Chieri, con il progetto Sam4 il primo passo verso la variante generale al Piano Regolatore

 

L'assessore all'urbanistica e ai lavori pubblici Massimo Ceppi

L’assessore all’urbanistica e ai lavori pubblici Massimo Ceppi

Tutelare il consumo di suolo e promuovere lo sviluppo sostenibile a livello urbanistico è un vantaggio non solo ambientale, ma anche economico per tutta la comunità. È questo l’obiettivo del progetto Sam4Cp “Soil Administration models for community profit” nell’ambito del programma Life+ cui partecipano la Città metropolitana di Torino, in qualità di capofila, l’Ispra, il Dipartimento interateneo di scienze progetto e politiche del territorio del Politecnico di Torino e l’Istituto nazionale di economia agraria (Inea). Chieri è stata scelta a sperimentare questo progetto, e l’assessore all’urbanistica Massimo Ceppi spiega come tutto questo avrà effetti importanti sul futuro urbanistico della città. “E’ un progetto cui tenevamo molto – dice Ceppi – perché i problemi legati all’uso di suolo sono centrali anche per una futura programmazione urbanistica. Ci siamo candidati e abbiamo inviato anche le nostre linee di indirizzo e il bando per la retrocessione delle aree fabbricabili. Siamo stati scelti, anche con un pizzico di fortuna: non c’erano in lizza comuni montani ed è toccato ad un comune collinare, il nostro…Adesso partirà la sperimentazione di un software di simulazione, fatto da un istituto nazionale specializzato. In cambio avremo uno studio gratuito, approfondito, sulle attuali potenzialità del nostro piano regolatore, ricevendo anche consigli utili per andare avanti in questa direzione. Tutto si integrerà con il lavoro che sta facendo il Politecnico sulla situazione delle  reti ecologiche, sullo sviluppo delle infrastrutture verdi e sul biciplan.”

Tutto questo ha un punto di arrivo estremamente importante. “Alla fine –dice Ceppi – tutto confluirà in una revisione generale del piano regolatore, che abbiamo intenzione di fare nel 2016 e che si chiuderà nel 2017. Il territorio sarà studiato a fondo da esperti qualificati che ci consiglieranno su come andare a fare variazioni concrete al nostro strumento urbanistico.”