Chieri, associazione per le fiere, la Pro Chieri: ci siamo, ma siamo diversi da chi ha interessi di categoria…
“Ma che ci azzecca la pro loco, in mezzo ad associazioni che portano interessi specifici?” Se lo domanda Piero Tamagnone, presidente della Pro Chieri, che dopo la prima riunione promossa dal Comune è stato una seconda volta dall’assessore alle attività economiche, Marina Zopegni, promotrice della proposta, per capire e approfondire. “Ho detto all’assessore Zopegni che, se il comune ritiene utile la nostra presenza, noi ci saremo. Ma ho anche precisato che la Pro Chieri ha una missione diversa da Ascom o Slow Food o altri ancora. Noi cerchiamo di promuovere il territorio a 360 gradi e non siamo (o cerchiamo di non essere troppo) condizionati dai portatori di interessi. E’ chiaro che noi stiamo con i commercianti del centro come con quelli della periferia, con chi fa teatro e chi fa musica. La nostra funzione istituzionale non è commerciale, ma di pura e semplice promozione del territorio. Il nostro obiettivo è metterci a disposizione come volontari, portando possibilmente risorse al comune e chiedendo allo stesso comune meno soldi possibile. Del resto, con un contributo minimo, abbiamo fatto quasi un mese di eventi… L’assessore Zopegni ha detto che è importante che la Pro Chieri, in questo gruppo di associazioni, ci sia. Ho risposto che noi siamo il braccio operativo del comune, da tantissimi anni. Abbiamo fatto eventi all’ex Tabasso come alla Quarini come in Piazza Dante. Siamo a disposizione per collaborare e raggiungere obiettivi negli ambiti del turismo, della cultura, del tempo libero. Insomma, se ce lo chiedono, noi ci siamo…”