PIEMONTE ARTE: WARHOL, POLO DEL’900, BENE VAGIENNA, CHIERI ARTE, LAWLER, SEPULVEDA, YUSUFU…

coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo

 

ANDY WARHOL, MOSTRA EVENTO A PALAZZO BAROLO 

Fino al 22 febbraio 2022 sarà possibile visitare a Palazzo Barolo a Torino (Via Corte d’Appello, 20/C) la mostra evento ANDY WARHOL Super Pop Through the lens of Fred W. MCDARRAH. L’esposizione offre uno sguardo su uno degli artisti più importanti del 1900 presentando, in un contesto multimediale, la sua vita e una ricca produzione artistica a partire dai primi anni ‘50 fino agli anni ‘70. Andy Warhol  è la figura predominante della pop art, una corrente artistica nata nella seconda metà degli anni ’50 negli Stati Uniti che vede come altri esponenti Roy Lichtenstein, Claes Oldenburg e James Rosenquist. Questo movimento artistico, il cui nome deriva dall’espressione “popular art” (ovvero arte popolare), usa un linguaggio per immagini tipico della società dei consumi. Nel suo percorso artistico, trasforma un prodotto in serie (come i celebri barattoli di minestra Campbell) in opera d’arte confermando che il linguaggio della pubblicità è ormai diventato arte. Accanto alle più celebri opere di Andy Warhol, come le serigrafie di Marilyn, di Mao e della Campbell’s Soup, per la prima volta è esposta la collezione Ladies and Gentlemen dove l’artista immortala personaggi del mondo delle Drag Queen newyorchese del 1974-75. I travestiti rappresentano l’ultima vera e trasgressiva icona pop ideata dall’ex grafico pubblicitario di Pittsburgh, che utilizzò abilmente la metafora dello sdoppiamento della personalità come escamotage artistico per raccontare al pubblico anche la sua autentica identità sessuale, contraddistinta dal desiderio di esibire una piena libertà di essere.

 Luigi Marsero

 

IL NUOVO DIRETTORE DEL POLO DEL ‘900 È EMILIANO PAOLETTI

Emiliano Paoletti

Il Polo del ‘900 ha scelto il suo nuovo direttore: è Emiliano Paoletti e andrà a sostituire dal 1 aprile Alessandro Bollo al termine del suo doppio mandato. 28 le candidature esaminate dalla Commissione valutatrice, nominata dal Consiglio di amministrazione della Fondazione Polo del ‘900 (formata da Lucio Argano, Madel Crasta, Paola Dubini, Bertram Niessen e Roberto Ferrari), che ha presentato a novembre 2021 la sua relazione conclusiva, consegnando al Consiglio di amministrazione una rosa di cinque nominativi. Sulla base di tale documento, lo stesso CdA ha svolto i definitivi colloqui, al termine dei quali ha provveduto nella seduta di oggi alla nomina di Emiliano Paoletti. Classe 1974, nato a Roma e laureato in Storia Contemporanea all’Università di Bologna, Emiliano Paoletti si è distinto come progettista culturale, protagonista del recupero del Mattatoio a Testaccio a Roma, contribuendo a diverso titolo a importanti progetti di rigenerazione urbana tra cui il 104 di Parigi e Base Milano. Per quasi 20 anni ha lavorato alla produzione di grandi eventi: festival, biennali d’arte, mostre, concerti. Già Segretario Generale della Biennale dei Giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo, con sede a Torino e produttore di importanti festival internazionali come Enzimi, FotoGrafia e Letterature a Roma. Vanta numerosissime collaborazioni internazionali in Europa, bacino del Mediterraneo, oltre a Stati Uniti e Cina. A lungo Direttore di Zone Attive, società di eventi del Palazzo delle Esposizioni, istituzione per la quale ha di recente rivestito il ruolo di coordinamento del Mattatoio. Ha inoltre collaborato con l’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, di cui è stato Capo della Segreteria nel periodo 2017-2021.

 

 

PREMIO CHIERI ARTE 2022 – VII EDIZIONE

L’associazione Unione Artisti del Chierese rinnova come di consuetudine l’appuntamento annuale con la tradizionale mostra – concorso “Oltre l’immagine – premio Chieri Arte”. Tale mostra, giunta quest’anno alla sua VII° edizione, si svolgerà dal 26 febbraio 2022 per tutta la primavera 2022 attraverso una galleria a cielo aperto, presso le vetrine dei negozi del centro di Chieri, dal 26/02 al 31/03 e una mostra presso la Galleria Palazzo Opesso, via San Giorgio 3 – Chieri, dal 09/04 al 01/05. L’ evento artistico, segnala inoltre il XXVIII° incontro fra Chieri ed Epinal. Scopo del concorso è quello di promuovere e valorizzare l’arte a livello chierese. Il concorso è rivolto a tutti gli artisti senza limiti di età, i soci dell’ Unione Artisti del Chierese, ed a qualsiasi artista esterno che volesse partecipare. Alla mostra saranno ammesse opere realizzate con qualsiasi tecnica e su qualsiasi supporto (es: pittura, scultura, fotografia, incisione, fiber art, tecniche miste, arti varie, ecc..). Ogni artista può partecipare presentando esclusivamente un’opera . La dimensione massima consentita è di 100 x 100 cm. Tale opera dovrà essere inedita (per inedita s’intende un’opera che non è mai stata presentata in alcuna mostra, evento o pubblicazione). Pertanto, il direttivo dell’associazione si ritiene libero di non accettare opere che non rispettino i suddetti criteri di ammissione. Il concorso è a “tema libero”. Gli artisti interessati sono tenuti a consegnare tramite mail f8chieri@gmail.com una fotografia in alta risoluzione dell’opera in concorso, compresi i dati dell’artista e dell’opera. All’atto dell’invio, l’artista dovrà allegare copia del versamento della quota di partecipazione. Tale quota è pari a 20 euro e comprende la tessera associativa per l’anno 2022 dell’Unione Artisti del Chierese.

Premio del pubblico – Sia durante l’esposizione a cielo aperto presso le vetrine dei negozi chieresi, sia durante la mostra presso la Galleria Palazzo Opesso all’interno della galleria il pubblico sarà invitato a votare le opere in gara. La scheda si compone di cinque caselle. All’interno di ogni casella il visitatore dovrà apporre il numero corrispondente dell’opera. Si specifica che la scheda, per considerarsi valida, dovrà essere compilata in ogni sua parte, senza lasciare caselle vuote. E’ possibile esprimere una sola preferenza per opera, per un totale di cinque voti. L’opera che otterrà il maggior numero di voti, sarà considerata la vincitrice.

FASI E SCADENZE

Dal 10 gennaio al 31 gennaio: consegna opere (solo in fotografia tramite invio mail) e versamento quota associativa di partecipazione. Dal 05 al 08 febbraio: consegna opere presso la Galleria Palazzo Opesso, orario 16-19

Per ulteriori informazioni: f8chieri@gmail.com

UNIONE ARTISTI DEL CHIERESE VIA SAN GIORGIO 3 – 10023 CHIERI (TO) f8chieri@gmail.com |

3382264331

 

BENE VAGIENNA. APPUNTAMENTI CON L’ARTE

Dal 23 gennaio al 27 marzo •

Cella della Torre Campanaria della Parrocchiale – “Dipingere è raccontare” – Rassegna di opere di Pier Paolo Giraudo

Inaugurazione ore 10,30 del 23 gennaio

Dal 23 gennaio al 27 marzo *

Palazzo Lucerna di Rorà già Oreglia di Novello – “Il tangibile e l’immaginario” – Mostra internazionale di pittura, scultura, fotografia, digital art e installazione a cura di Roberto Borra e Alberto Bongini dell’associazione culturale Fly Art – Direzione artistica di Karina Lukasik

Inaugurazione ore 11,00 del 23 gennaio

Dal 23 gennaio al 27 marzo *

Casa Ravera – “Caffè… dolce o amaro?” – Argenti e porcellane di una collezione privata

Inaugurazione ore 11,45 del 23 gennaio

 

IL PIEMONTE RICORDA LUIS SEPÚLVEDA

Dal 30 gennaio 2022 spettacoli e letture per ricordare l’autore cileno. Generazioni di lettori si sono emozionate con le pagine del “Vecchio che leggeva romanzi d’amore” o hanno vissuto il dramma cileno con quelle de “Le rose di Atacama”; e generazioni di giovani sono cresciute in amicizia con quelle de “La gabbianella e il gatto che le insegnò a volare”, o hanno conosciuto il sud del mondo con “Patagonia Express” o con le “Ultime notizie dal sud”. Luis Sepúlveda è stato compagno di crescita per tanti di noi e un amico del Piemonte. Per questo gli incontri con lui al Salone del Libro o all’Università di Torino, o al Castello di Grinzane Cavour, o alla Biblioteca Astense, o in altri luoghi della Regione, sono sempre stati stracolmi di suoi lettori affascinati dai suoi irresistibili racconti e dai suoi profondi pensieri. Assemblea Teatro in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo – Circuito Regionale Multidisciplinare, con il sostegno della Fondazione CRT, è lieta di promuovere, con la Regione Piemonte, un ricordo dell’Autore cileno che, tra gennaio e maggio, toccherà dieci diverse località per una dozzina di spettacoli e letture. L’iniziativa, avviata in occasione del Salone del Libro di Torino con la presenza della moglie dell’autore Carmen Yáñez, a Torino, terminerà a maggio a Gijón, cittadina spagnola delle Asturie, dove Sepúlveda viveva e dove la Municipalità consegnerà la cittadinanza onoraria postuma e celebrerà il ricordo dell’Autore con lo spettacolo de “Las rosas de Atacama” presentato dagli amici torinesi di Assemblea Teatro.

 

Il calendario degli appuntamenti:

    30 gennaio – Pinerolo (To) Teatro Sociale – “Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa” – serale

    20 febbraio – Savigliano (Cn) Teatro Milanollo – “La gabbianella e il gatto” – pomeridiano

    24 febbraio – Torino Teatro Agnelli – “Le rose di Atacama” – serale

    27 febbraio – Torino Teatro Agnelli – “Max, Mix e Mex” – mattino

    13 marzo – Avigliana (To) Teatro Fassino – “Max, Mix e Mex” – pomeridiano

    16 marzo – Orbassano (To) Biblioteca San Luigi – “Ritratto di gruppo con assenza” – pomeridiano

    20 marzo – Bussoleno (To) Teatro Don Bunino – “La gabbianella e il gatto” – pomeridiano

    2 aprile – Collegno (To) Lavanderia a Vapore – “Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa” – serale

    8 aprile – Rivalta di Torino (To) Auditorium Franca Rame – “Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa” – serale

    15 aprile – Torino Teatro Gobetti – “Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa” – serale

    29 aprile – Vigone (To) Teatro Municipale – “La gabbianella e il gatto” – serale

    8 maggio – Venaria (To) Teatro Concordia – “Max, Mix e Mex” – pomeridiano

 

LUCE GALLERY. PERSONALE DI BARRY YUSUFU

Personale “Behold, Sun’s People” di Barry Yusufu, che Luce Gallery presenta dal 13 gennaio al 12 febbraio. La galleria torinese espone nuove opere ad olio dell’artista nigeriano emergente, che dipinge il proprio popolo con la volontà di elevarne l’immagine condizionata dagli stereotipi. I ritratti raffigurano persone reali – donne e uomini, che appartengono al suo vissuto quotidiano -, esprimendo dimensioni intime. I volti intensi dei soggetti neri appaiono su sfondi colorati, a volte con delicati elementi floreali.

Barry Yusufu (1993, Nassarawa, Nigeria), che vive ad Abuja, guida il collettivo di giovani artisti nigeriani “The Kolony”.

“Behold, Sun’s People” sarà visibile anche on-line: www.lucegallery.com/video.php.

 

 

 

ASTI. IN SALA PASTRONE “Exhibition Place”.

Giovedì 13 gennaio sono riprese le mostre d’arte nel foyer della Sala Pastrone. Iniziativa a cura dell’Associazione Culturale Vertigo, con la collaborazione del Team di volontari di “Schermi di Carta” e con il Patrocinio della Città di Asti (Settore Cultura). Il nome dell’intera rassegna (ovvero il contenitore che racchiuderà tutte le esposizioni fino all’inizio dell’edizione 2022 di Schermi Di Carta) è “Exhibition Place”. Place, La piazza, luogo di ritrovo luogo di scambi culturali e di opinioni viene richiamata in questo piccolo spazio proprio perchè con un piccolo supporto tecnico e logistico, si può vedere la creatività dei ragazzi, giovani artisti che esporranno nel foyer della Sala Pastrone. Fine principale della manifestazione è offrire spazio e visibilità a giovani artisti (alcuni di loro alla loro prima mostra personale) e avvicinare quest’ultimi ai luoghi e alle attività del Teatro Alfieri e della Sala Pastrone.

Ad aprire la rassegna è Isabella Bernini.

 

WEBER & WEBER. GILLIAN LAWLER. EDGELANDS

A cura di Valeria Ceregini

14 gennaio – 12 marzo 2022

Da martedì a sabato, ore 15:30 – 19:30

Gillian Lawler, da sempre interessata al paesaggio e alla sua memoria dove spesso risiede la tensione tra il reale e l’immaginario, esplora nuovamente in questa serie di dipinti inediti, Edgelands, i concetti di confini, bordi, transizioni e trasformazioni rielaborando quegli insediamenti abbandonati, tipici della sua ricerca, attraverso la contrapposizione di un reale immaginario e di uno realmente reale. L’artista continuando sempre a rinnovare il proprio linguaggio pittorico, sulla base anche di esperienze private e professionali, di recente ha iniziato a suddividere la tela in due territori tracciando una linea di demarcazione dove forme geometrico-astratte si incrociano, si trasformano, si dissolvono o si assorbono fino a diventare territori della mente; spazi meditativi per l’artista abitati da piattaforme e impalcature che le consentono di riflettere sull’idea di trasformazione e transizione della vita stessa. L’esplorazione di questi luoghi surreali si è ulteriormente intensificata in Edgelands assottigliando il divario tra questo mondo e il prossimo cogliendone la caducità della vita composta da fugaci momenti in assenza di tempo e spazio alla ricerca di una terra senza confine, di un mondo interiore situato tra il conscio e l’inconscio. I suoi fondali, semplici spazi vuoti, le permettono di immaginare una linea temporale o una dimensione alternativa di questi luoghi astratti composti da sistemi fluttuanti in perenne divenire. Molti degli elementi presenti sono, infatti, semplificati, ridotti all’essenza, per creare prospettive ardite attraverso una serie di strutture indefinite e singolari visioni concettuali di spazio, tempo ed esistenza. Questi luoghi eterei abitati da improbabili elementi, che appaiono talvolta vistosi altre volte mimetizzati da elaborati motivi, creano paesaggi onirici tali da sovvertire il reale dando vita a una fusione tra i due mondi. Edgelands si focalizza proprio sul desiderio di abbattere queste frontiere tra l’onirico e il reale, un mondo inviolato fatto di corpi indistinti e talvolta invisibili che si connettono attraverso l’uso simbolico del colore verde. Quel colore “la qual mistione si estende verso l’infinito” (Leonardo da Vinci, Trattato della pittura, 1540) verso mondi lontanissimi e territori mistici. Non è un caso, infatti, che il noto sensitivo torinese Gustavo Rol usasse proprio il verde, simbolo stesso dell’equilibrio, situato al centro dell’iride, per la sua straordinaria energia, per il dominio della materia. È da lui così annotato nel suo diario: «Ho scoperto una tremenda legge che lega il colore verde, la quinta musicale ed il calore» (28 luglio 1927). È in queste poche parole racchiuso il segreto di quella che Rol definì “coscienza sublime”, termine con il quale indicava il punto di arrivo di quell’alchimia spirituale e di quella forza creatrice che gli permetteva di aprire le porte di mondi sottili, ovvero di dimensioni invisibili che coesistono all’interno della realtà tridimensionale del mondo materiale. Anche secondo la mitologia celtica si presume che gli spiriti siano in grado di viaggiare tra mondi (Tir nAill, parola gaelica per definire l’“altra terra”) attraversando gli assi naturali. Le svariate strutture di colore verde negli ultimi lavori di Gillian Lawler diventano pertanto punti di incontro e connessione nel tentativo di attraversare o connettere questi mondi invisibili o altri strati di esistenza diventando nuovi assi naturali e richiamando così l’attenzione su questi confini geometrici come nuovi luoghi di possibilità, mistero e bellezza.

VALERIA CEREGINI

 

PINACOTECA AGNELLI. FONDAZIONE MAEGHT. UN ATELIER A CIELO APERTO

Incontri e workshop dedicati alle straordinarie opere in mostra

La Pinacoteca Agnelli organizza un calendario di incontri e workshop in occasione della mostra Fondazione Maeght. Un atelier a cielo aperto, inaugurata lo scorso 16 ottobre e aperta al pubblico sino al 13 febbraio 2022. L’esposizione propone, negli spazi della Pinacoteca e nel nuovo parco di Pista 500 sul tetto del Lingotto, una raffinata selezione di dipinti, opere grafiche e sculture realizzate da grandi artisti del Novecento per la celebre coppia di mercanti d’arte Marguerite e Aimé Maeght. Il programma prevede incontri di approfondimento condotti da alcuni dei professionisti direttamente coinvolti nella progettazione e nella realizzazione della mostra: la curatrice Daniela Ferretti, l’architetto Marco Palmieri e lo storico dell’arte Francesco Poli. Sono inoltre previsti workshop finalizzati a far sperimentare al visitatore le tecniche impiegate da Matisse, i fratelli Van Velde e Mirò per realizzare alcune delle loro opere esposte in mostra. Il 22 gennaio 2022 si sperimenteranno con segno, colore e gesto le tecniche dei fratelli Van Velde. L’ultimo workshop che si terrà il 5 febbraio 2022 avrà per tema la tecnica giapponese del makimono (dipinto su seta) che Mirò ha impiegato per realizzare un’opera in mostra.

Per partecipare agli incontri è richiesta la prenotazione all’indirizzo educa@pinacoteca-agnelli.it o al numero 011. 0925010.

 

CHIERI. BIBLIOTECA. LIBRO “IL RUOLO DELLA SCUOLA PER L’UNITÀ D’ITALIA. L’ISTRUZIONE NEGLI STATI ITALIANI DELL’OTTOCENTO”.

Mercoledì 19 gennaio nella Sala Conferenze della Biblioteca alle ore 17.30, Ettore Puglisi presenterà il libro “Il ruolo della scuola per l’Unità d’Italia. L’istruzione negli Stati italiani dell’Ottocento”. L’Autore, che dialogherà con Massimo Perotti, affronterà l’importanza storica e sociale del sistema scolastico, consapevole di quanto l’Istruzione sia alla base dello sviluppo e della crescita di ogni Paese. Per l’accesso, è necessario il green pass rafforzato.

 

 

 

 

 

 

MONCALIERI. RASSEGNA TEATRALE DIALETTALE

Carlin-Galin-a part per l’Argentina. Sabato 22 gennaio, ore 21. Teatro Matteotti, via Matteotti 1

Sabato sera 22 gennaio, alle ore 21, la 33a Rassegna teatrale in lingua piemontese propone il suo quarto spettacolo in cartellone: una commedia in tre atti dalla penna di TreMaGi. Sul palco del Teatro Matteotti c’è la Compania Teatral Carla S. con “Carlin-Galin-a part per l’Argentina”. Carlo Gallina, Presidente del Consorzio Agrario, è un uomo ormai arrivato, una persona estremamente importante e benvoluta, almeno per i concittadini. Ora può finalmente concedersi un po’ di vacanza e partire alla volta del Sud America, per riabbracciare un suo grande amico, emigrato in Argentina tanti anni fa. Ma subito cominciano gli intoppi ed il destino sembra accanirsi contro il suo viaggio fin dall’inizio. Come potrà spiegare agli amici e soprattutto a sua moglie il susseguirsi dei contrattempi che hanno impedito la sua partenza? La rassegna è a cura delle compagnie moncalieresi Gruppo Amici di San Pietro, Siparietto di San Matteo e J’Amis del Borg, con il patrocinio della Città di Moncalieri e il sostegno della Pro Loco Moncalieri. “La nostra rassegna della commedia in lingua piemontese al Matteotti è da 33 anni uno degli appuntamenti fissi più amati anche ben oltre i confini di Moncalieri – commenta soddisfatta l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – Ed è un’iniziativa che sosteniamo convintamente, nell’ottica di valorizzare quel che Moncalieri ha di peculiare, gli echi più profondi e caratterizzanti della sua storia. Ben lungi dal rimanere ancorati al passato, l’obiettivo è prima di tutto far vivere e diffondere, grazie all’intenso, metodico lavoro di rete con le compagnie del territorio, quanto c’è di più vivo nella cultura e nell’identità moncalierese”.

Abbonamento a 8 spettacoli: € 50,00

Biglietto singolo: € 8,00 (ridotto per under 12: € 6,00)

Info e prenotazioni: tel. 328.6894390 dalle ore 15,30 alle 19 Mail: annafalconieri50@gmail.com

 

PROROGATA FINO AL 20 FEBBRAIO 2022 LA MOSTRA “ANITA E LE ALTRE. STORIE DI DONNE DEL RISORGIMENTO”.

Sabato 22 gennaio alle ore 15.30 in Sala Codici sarà proposto l’evento “Anita e le altre…in musica e poesia”, a cura del maestro Maurizio Benedetti.

È prorogata fino al 20 febbraio 2022 la mostra Anita e le altre. Storie di donne del Risorgimento, molto apprezzata dal pubblico in questi due mesi di apertura. C’è ancora tempo quindi per conoscere alcune tra le figure femminili che hanno contribuito, con modi di essere e sentire diversi, a una nuova definizione del ruolo delle donne nel corso del Risorgimento. Si inizia da Anita Garibaldi, di cui si sono celebrati i 200 anni della nascita. E con lei le altre: donne che seppero occupare spazi pubblici fuori dall’ambito esclusivamente privato. Alimentarono una consapevolezza nuova, maturandone una coscienza politica e diedero vita, accanto alle virtù tradizionali di madri e di spose, a nuove forme di partecipazione sociale e culturale che hanno segnato l’evoluzione del nostro paese: dalla nascita dei salotti politici all’arte, dal sostegno alle lotte e alle guerre di indipendenza all’assistenza, dal giornalismo all’istruzione. Alle protagoniste della mostra è dedicato l’evento “Anita e le altre…in musica e poesia”, in programma sabato 22 gennaio alle ore 15.30.  Nella sala Codici del Museo del Risorgimento sarà proposto al pubblico l’ascolto delle musiche e delle poesie ispirate alle figure femminili raffigurate nei dipinti esposti in mostra. I brani in programma sono soprattutto composizioni di Michele Novaro (autore dell’Inno nazionale) che fu particolarmente prolifico nel porre in musica le poesie di poeti patrioti come Giovanni Prati, Francesco Dall’Ongaro, Arnaldo Fusinato e Luigi Mercantini, ispirate all’universo femminile. Saranno eseguiti anche brani strumentali tra i quali la Garibaldi Polka di Paolo Giorza, autore della famosa Bella Gigogin, accanto ad altre composizioni di autori minori come la Margherita Mazurca di L.Ottone, dedicata alla Regina Margherita, che com’è noto era appassionata della chitarra e del mandolino. Relatore dell’incontro sarà il maestro Maurizio Benedetti, accompagnato dall’attrice Pina Porzio, che leggerà alcune poesie, testimonianze emotivamente coinvolgenti di come la donna sia stata interprete nei modi peculiari della femminilità, dello spirito e della storia del nostro Risorgimento.

L’appuntamento è per sabato 22 gennaio 2022 alle ore 15.30, in Sala Codici. Prenotazione obbligatoria telefonando al n. 011.5621147

Costo: 12 € a persona; 4 € per i possessori di Abbonamento Musei e altre card turistiche. Il biglietto di ingresso darà diritto alla visita alla mostra e al Museo

L’accesso sarà consentito solo ai possessori di green pass rafforzato e mascherina FFp2. 

 

CITTATTIVA.  “PRIMO LEVI. IL LABORATORIO DELLA COSCIENZA”. GIOVANNI TESIO NE DISCUTE CON ALESSANDRO CERRATO

Sabato 22 gennaio 2022 alle ore 17 (Meet), Giovanni Tesio presenterà “Primo Levi. Il laborato-rio della coscienza” (Ed. Interlinea). Dialogherà con Alessandro Cerrato. L’incontro è promosso da Polo Cittattiva per l’ Astigiano e l’ Albese – I.C. S. Damiano, Museo di Cisterna, Israt, Associazione “Franco Casetta” con Fra Production Spa, Libreria “Il Pellicano” e Aimc di Asti. Prosegue inoltre l’iniziativa #bottiglieperlacultura con le Cantine Povero srl. Primo Levi. Il laboratorio della coscienza è il nuovo saggio del professor Giovanni Tesio, tra i maggiori studiosi di Levi e della letteratura legata alla Shoah. È un nuovo ritratto del grande scrittore e chimico, visto attraverso alcune delle tematiche più importanti e ricorrenti delle sue opere, come il lavoro, sia quello inutile e a volte umiliante – come avviene nel lager – sia quello in cui ci si riconosce e per cui ci si sforza di dare il meglio; con l’importanza della memoria e della Bibbia, infine dell’umorismo, sempre presente nelle opere di Levi e che fa da contraltare alla sua profondità morale, soprattutto nei racconti brevi. Si approfondisce inoltre la presenza e l’influenza, nei testi di Primo Levi, della lettura e dello studio delle opere di Dante Alighieri e di Alessandro Manzoni. Il volume si chiude con una considerazione su un tema increscioso, uno dei più difficili da trattare riguardo a Primo Levi, quello del suicidio, che l’autore analizza con l’attenzione e il riguardo – ma anche la capacità interpretativa – che gli sono propri. Martedì 25 gennaio 2022 alle 18 (Meet), Antonio Armano presenterà “Il ragazzo nel bunker.Storia di Bernard Mayer, sopravvissuto alla liquidazione del ghetto di Drohobycz” (Ed. Piemme). L’autore ne discuterà con Nicoletta Fasano.

Volantini e moduli di iscrizione alla pagina: www.scuolealmuseo.it/blogdidattica

Giovanna Cravanzola

 

 

POLO DEL’900. CONVEGNO “IL PARTITO COMUNITÀ: STORIA ED EREDITÀ”

Sabato 22 gennaio, nel giorno della nascita di Antonio Gramsci, dalle 9:30 alle 16:30 al Polo del ‘900 si svolgerà il convegno “Il partito comunità: storia ed eredità” a un anno dall’inizio del progetto Il partito comunità. 1921-2021 Riscrivere le parole della partecipazione. I cent’anni della nascita del Partito Comunista Italiano. Il convegno coinvolgerà storici, accademici, esponenti politici del passato e del presente, innovatori sociali in un dialogo per definire un nuovo vocabolario della partecipazione politica, del fare politica.

L’ingresso è gratuito con prenotazione al link: https://sforce.co/3mgTplW

Tutte le sessioni saranno trasmesse anche in diretta streaming sul canale YouTube e sulla pagina Facebook della Fondazione.