Chieri, per i nuovi assessori si può aspettare. Sandri, segretario Pd: sono d’accordo con Martano
Il Pd vuole più posti in Giunta: li reclama, con speciale attenzione ai consiglieri più giovani, il capogruppo Alessandro Sicchiero. Ma il segretario del partito di maggioranza relativa, Valter Sandri, preferisce un approccio più morbido al problema. E difende la scelta del sindaco di aspettare, riflettere e decidere con calma. “Sono d’accordo con quel che ha dichiarato il sindaco Martano – esordisce Sandri – perché penso anch’io che non bisogna affrettare le cose, che sia meglio prendersi tutto il tempo necessario. Comprendo le logiche di Sicchiero, il nostro partito ha preso più voti di tutti e, sul piano numerico, non ha al momento una rappresentanza proporzionata in Giunta. Ma alla base c’è un accordo elettorale e di programma, una squadra che sta lavorando per la città. Abbiamo un programma, vediamo con chi riusciamo a condividerlo: così ci siamo presentati agli elettori. Abbiamo anche detto al sindaco che avrebbe dovuto guardare, nelle scelte dei suoi assessori, alle competenze e alle capacità delle persone, perché alla città vogliamo dare il meglio possibile. Sono convinto, come lo è Sicchiero, che all’interno del nostro gruppo ci sia un elevato grado di competenza, ma prendiamoci del tempo, come dice il sindaco.”
Dietro tutto questo prender tempo, c’è una questione non così nota a tutti. “Andiamo anche a vedere – dice Sandri – quale potrebbe essere il riassetto migliore della Giunta per avere gente in gamba che se la sappia cavare in tempi così difficili. Le deleghe potrebbero anche essere riassestate. Qualcuno della coalizione ha espresso perplessità e preoccupazione sul fatto di creare un super-assessorato alla partecipazione, ai beni comuni e alla cultura: certo che nel caso servirebbe un assessore…super. Cerchiamo di individuare le persone che possono far bene e individuare i ruoli giusti. Martano è bravissimo a correre sul filo delle parole, io molto meno. E vorrei evitare di offendere qualcuno: dico solo che i nostri giovani, che sono bravi, hanno già avuto un riconoscimento: Paolo Rainato, per esempio, è segretario dei giovani democratici. Ripeto: dobbiamo pensare all’interesse della città, abbiamo bisogno dei giovani, ma in questo momento fare l’assessore vuole anche dire avere competenze tecniche importanti…”