PNRR Chieri. Ecco dove Chieri spenderà il milione e 650 mila euro per l’edilizia residenziale pubblica
Previsti interventi in 33 alloggi negli stabili di via San Giorgio 21, via della Pace 14 e Strada della Cà Bianca a Pessione
Assegnate al Comune di Chieri risorse per 1 milione e 650mila euro, a valere sui fondi del PNRR-Piano nazionale di ripresa e resilienza, per interventi di riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica, che verranno ad interessare 33 unità abitative in tre immobili a destinazione residenziale pubblica siti in via San Giorgio 21 (16 unità abitative per una superficie complessiva di 962,20 mq), in via della Pace 14 (10 unità abitative per una superficie complessiva di 728,50 mq) ed in strada della Cà Bianca in località Pessione (7 unità abitative per una superficie complessiva di 466,17 mq). «Siamo riusciti ad intercettare le risorse messe a disposizione dal programma “Sicuro, verde e sociale”, legato al Pnrr, che vuole favorire la valorizzazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei Comuni attraverso l’efficientamento energetico-spiegano le assessore all’Edilizia e alla Rigenerazione urbana Flavia BIANCHI e alle Politiche abitative Raffaela VIRELLI-verranno riqualificati 33 alloggi, migliorandoli e rendendoli più confortevoli, contenendo sia le emissioni di CO2 sia gli sprechi energetici». «Si tratta di interventi che sicuramente avranno un grosso impatto sulla qualità dell’abitare dal punto di vista strutturale oltre che del risparmio energetico, venendo così incontro alle richieste dei residenti, che nel corso degli ultimi mesi hanno lamentato disagi ai quali si è tentato di porre parzialmente rimedio senza risolvere le varie criticità-aggiunge Raffaela VIRELLI-Non basta una casa per promuovere il benessere delle persone, ma la casa deve essere dignitosa, adeguata ed accogliente. Va poi mantenuta e curata, ma il lavoro sociale in questo senso, deve necessariamente passare attraverso una cultura del bello».
Entro il mese di giugno sarà affidata la progettazione degli interventi, mentre l’avvio dei lavori è previsto entro il 30 giugno del 2023.
Le opere riguarderanno il “cappotto termico” o l’isolamento termico delle facciate perimetrali e delle pareti esposte alla dispersione energetica, la sostituzione degli infissi, il rifacimento del manto di copertura, la centralizzazione del riscaldamento, l’installazione di pannelli solari.