Chieri e il Giorno del Ricordo. Varaldo replica all’assessore Giordano: “Risposta confusa e fuorviante”

Tommaso Varaldo

Controreplica di Tommaso Varaldo, consigliere comunale di opposizione, all’assessore alla cultura Antonella Giordano. Il tema è sempre l’evento chierese per il Giorno del Ricordo. Scrive Varaldo: “Ritengo la risposta dell’Assessore Giordano alla mia lettera confusa e fuorviante. Ho chiesto di annullare l’evento per ricostruirne uno degno di nota. L’assenza dell’Associazione Venezia Giulia, che rappresenta ufficialmente gli esuli, rivela la parzialità della manifestazione che esclude la voce degli esuli e dei famigliari delle vittime delle foibe. Nulla c’entra l’Associazione dei Veneti con l’ANVGD. Quello organizzato a Chieri è un confronto interno all’Istoreto, non un dibattito pluralista. E l’aver invitato chi addirittura vorrebbe cancellare il Giorno del Ricordo a parlare delle foibe rivela una scelta precisa. Perché non invitare Gianni Oliva autore di libri decisivi sul tema che venne sdoganato dopo decenni di silenzio? O Pier Franco Quaglieni tra i primi a battersi per l’istituzione del Giorno del Ricordo? Se viene scelto di far intervenire un personaggio come Gobetti, che nulla ha a che vedere con il grande Piero, devono essere invitati interlocutori di altro orientamento, altrimenti il Comune non è più luogo di confronto ma megafono privilegiato per una parte politica, che poi è sempre la stessa. Chieri deve liberarsi dalla cappa di piombo del conformismo che da troppo tempo grava sulla città.”