1972 dalle pagine di Cronache Chieresi
di Daniela Bonino
Gennaio
Entusiasmo incontenibile per i ventun giovani chieresi vincitori per sei volte consecutive nel gioco a premi “Come quando fuori piove”, nel quale delle squadre regionali si scontrano, diventando così i campioni assoluti della stagione. Fra i concorrenti il nostro direttore, allora un giovane giornalista che settimana dopo settimana commenta sul settimanale le varie vittoriose puntate, seguitissime dagli orgogliosi concittadini.
Febbraio
I chieresi occupati in imprese tessili locali sono 2.961, tre quarti dei quali donne, su un totale di 7.229 lavoratori occupati nelle fabbriche. Le imprese sono 212: 101 manifatture cotoniere, 6 lanifici, 18 setifici; 36 lavorano fibre chimiche, il resto si divide fra imprese di tintoria, candeggio, stampa, appretto e finiture.
Marzo
La biblioteca civica fondata il 23 dicembre 1888 da Nicolò Francone ha ormai 30.000 volumi, senza contare le collezioni di riviste e giornali, che inondano le sale diventate troppo anguste. Ci sono libri in casse di legno sistemate per terra, ammonticchiati sul tavolo di lettura, disposti su due file sugli scaffali. È urgente trovare una soluzione: qualcuno avanza l’ipotesi palazzo Valfrè, che potrebbe diventare un Centro culturale dove collocare, oltre alla biblioteca, l’archivio storico, il museo romano, la pinacoteca e sale per incontri e per ascoltare musica.
Aprile
Grandi aspettative dalla nuova istituzione delle Regioni che dal 1° aprile hanno assunto pieni poteri per l’amministrazione di settori fondamentali come lavori pubblici, agricoltura, assistenza sanitaria, urbanistica, tranvie e linee automobilistiche, viabilità, acquedotti ecc. Emblematico è il titolo dell’articolo: “La Regione è nata. Cosa vorrà dire?”
Maggio
Nel 1972 la convivenza fra i chieresi e i meridionali immigrati non è ancora del tutto serena e sulle pagine del giornale appaiono di frequente articoli che cercano di limare le asperità. Sono riportate anche notizie dal sud, sicuramente gradite in un’epoca in cui non era così facile trovarle.
Giugno
Fervono i preparativi per il Festival “I giovani per i giovani – Rassegna sperimentale di Teatro, Cinema, Musica ed Arti dell’Espressione”, con un po’ di apprensione perché nella provincia italiana un’esperienza del genere non è quasi mai stata tentata; c’è molto scetticismo circa le concrete possibilità di ricezione di forme culturali d’avanguardia in un contesto sociodemografico più ristretto di quello delle grandi città.
Luglio
Finalmente inizia il Festival e d’un tratto Chieri si riempie di artisti, registi, giornalisti.
La città è sconvolta da una sequenza ininterrotta di eventi, alcuni dei quali “scandalosi”, come un seno nudo o la rappresentazione di Salomé con una scena di sesso nella cappella (sconsacrata, ma pur sempre religiosa) di San Filippo.
Enorme successo e grande risonanza, ma anche aspre polemiche e scherzi, come quello di alcuni buontemponi che di notte ricoprono di escrementi le carcasse d’auto in mostra e il palcoscenico.
Agosto
Grande delusione per lo slittamento dell’arrivo della TV a colori di almeno due anni, per motivi politici e sociali. Alberto Ronchey, direttore de La Stampa, dichiara: “Chiaro che la tv a colori non è la sola utilizzazione distorta delle risorse disponibili, benché sia la peggiore fra tutte e la più inutile”.
Settembre
La donna non vuole più essere considerata “angelo del focolare” che si occupa solo di figli, cucina e uncinetto; vuole l’indipendenza e del tempo per sé. Sempre più spesso le donne rifiutano di sposare dei contadini, scoraggiate dalla prospettiva di andare a vivere in case lontane dalla città, in famiglie patriarcali in promiscuità con cognati e suoceri.
Anche se, commenta l’articolista con una punta di malignità, non leggono giornali politici e quando vanno a votare scelgono in base ai suggerimenti coniugali.
Ottobre
Il mercato del sabato in piazza Dante provoca ingorghi che bloccano il traffico. Si affaccia la proposta di spostarlo in piazza Europa, che è ugualmente centrale ma ha più spazio per bancarelle e posteggi.
Novembre
Sono oltre un centinaio i trifulé chieresi che, nottetempo, prendono la strada dei boschi collinari a caccia dei preziosi tartufi.
Dicembre
Nel corso di tutto l’anno si susseguono articoli inquietanti che girano intorno al concetto: “O cambieremo modo di vita, rinunciando ai miti del consumo, o periremo tutti nella catastrofe del pianeta, reso inabitabile dall’avvelenamento e dall’esaurimento delle sue risorse”. Già i titoli sono significativi: “La terra diventa inabitabile, l’umanità ha gli anni contati”, “L’apocalisse della distruzione”, “La Terra è un’astronave che getta via le sue riserve di bordo”. E pensare che 50 anni fa probabilmente non erano ancora nati nemmeno i genitori di Greta Thunberg.