CRONACA – Asti, falso ‘made in Italy’. la Guardia di Finanza di Aosta sequestra 112 mila bottiglie
Continua il lavoro della Guardia di Finanza e della locale Procura della Repubblica nel contrasto del fenomeno del cosiddetto Italian Sounding. Nei giorni scorsi, militari della Tenenza della Guardia di Finanza del Gran San Bernardo hanno dato esecuzione ad una attività delegata dalla Procura della Repubblica di Aosta al fine di contrastare una “frode nell’esercizio del commercio” a tutela del Made in Italy, riguardante l’immissione in vendita di prodotti alcolici destinati prevalentemente al mercato nord europeo, recanti nomi, segni ed altre indicazioni che richiamavano palesemente l’italianità della bevanda.L’attività ha avuto origine dal controllo di alcune autocisterne di prodotti alimentari, provenienti dall’Olanda e scortate dai previsti e regolari documenti doganali, che trasportavano un prodotto alcolico denominato “Crema Cappuccino”, transitate presso i valici di confine della nostra Regione nel periodo settembre-dicembre 2021.Attraverso una serie di approfondimenti a posteriori, effettuati per mezzo delle banche dati in uso, i finanzieri hanno appurato che il prodotto in questione, integramente realizzato all’estero, veniva introdotto nel territorio dello Stato al solo fine di essere imbottigliato, mentre il suo packaging e la pubblicità realizzata sul WEB attraverso il sito internet dell’azienda, ne dichiaravano e decantavano l’italianità, indicando come la stessa bevanda “racconta un vero momento classico italiano”.Alla luce di quanto sopra, su disposizione della Procura della Repubblica di Aosta, i Finanzieri del Gran San Bernardo si sono quindi recati in Asti, presso l’azienda produttrice, dove hanno sottoposto a sequestro circa 112 mila bottiglie.