SABATO 26 FEBBRAIO AD ANDEZENO SI PARLA DEL “CAMMINO DI DON BOSCO, UNA RISORSA PER IL TERRITORIO”
“Il Cammino di Don Bosco, una risorsa per il territorio” è l’argomento di un incontro in programma nella mattinata di sabato 26 febbraio a Villa Simeom, in corso Vittorio Emanuele 16 ad Andezeno, per iniziativa della Città Metropolitana di Torino, del progetto Strade di Colori e Sapori del Chierese e del Carmagnolese e dell’associazione Nordic Walking Andrate. Sono in programma interventi e relazioni sui seguenti temi:
– “Strade di Colori e Sapori e Cammino di Don Bosco, un binomio vincente” a cura di Elena di Bella, responsabile della Direzione sviluppo montano e rurale della Città Metropolitana di Torino
– “Il Cammino di Don Bosco, una risorsa per il territorio delle Strade di Colori e Sapori”, a cura di Elena Comollo, Assessora all’agricoltura, attività produttive, commercio, mercati e fiere, sviluppo e promozione del territorio, turismo della Città di Chieri
– “Gli Anelli del Cammino Don Bosco, una proposta per il territorio”, a cura di Claudio Baldi dell’associazione Nordic Walking Andrate.
Sonia Cambursano, Consigliera metropolitana delegata allo sviluppo economico e al turismo, trarrà le conclusioni del dibattito, ipotizzando gli scenari futuri per la promozione del Cammino di Don Bosco. Nel pomeriggio è in programma “CamminANDEZENO”una escursione guidata sull’Anello del Bric Andio – Battaglia del Barbarossa e nel centro storico del paese, a cura dell’associazione Nordic Walking Andrate.
Il “Cammino di Don Bosco” è un itinerario escursionistico dedicato ai luoghi legati alla vita di San Giovanni Bosco, sulle direttrici lungo le quali il fondatore dei Salesiani portava i suoi ragazzi a camminare, meditare e pregare, attraverso le colline del torinese, chierese ed astigiano. Il percorso parte dal Santuario di Maria Ausiliatrice al Valdocco di Torino e conduce al Colle di Don Bosco, proponendo tre alternative di percorso, per complessivi 165 km: il Cammino alto della Superga-Crea che tocca la Basilica di Superga e l’abbazia di Vezzolano; il Cammino medio del lago di Arignano; il Cammino basso di San Domenico Savio che tocca l’Eremo dei Camaldolesi. Le tre alternative, insieme a due varianti, possono essere collegate a formare anelli di diversa lunghezza, che consentono agli escursionisti di conoscere ed apprezzare le bellezze storico-culturali, ambientali, paesaggistiche ed enogastronomiche dei territori interessati.
Il “Cammino di Don Bosco” è stato ideato e realizzato a partire dal 2011 dall’associazione sportiva dilettantistica Nordic Walking Andrate all’interno del progetto “Strade di Colori e Sapori”, che coinvolge la Città Metropolitana di Torino e 14 Comuni, con Chieri capofila. Sono state realizzate una cartina del Cammino e una guida escursionistica.
Ai fini della registrazione del “Cammino di Don Bosco” nella Rete Escursionistica Regionale della Regione Piemonte, è stato siglato un protocollo d’intesa che coinvolge la Città Metropolitana di Torino, la Provincia di Asti, l’Ente di Gestione delle Aree protette del Po Piemontese, l’Ispettoria Salesiana Piemonte e Valle d’Aosta, il CAI Piemonte, la Pro Natura Torino, l’associazione Nordic Walking Andrate e i 21 Comuni attraversati dall’itinerario: Albugnano, Arignano, Baldissero Torinese, Buttigliera d’Asti, Castelnuovo Don Bosco, Chieri, Cinzano, Gassino Torinese, Marentino, Mombello di Torino, Moncucco Torinese, Montaldo Torinese, Moriondo Torinese, Pavarolo, Pecetto Torinese, Pino d’Asti, Pino Torinese, Riva presso Chieri, San Mauro Torinese, Sciolze e Torino.