Controlli nella movida torinese. Chiusi per 5 giorni due esercizi commerciali

Nella notte fra sabato e domenica, personale della Polizia di Stato ha coordinato un servizio straordinario interforze disposto con ordinanza del Questore nelle zone del centro cittadino maggiormente interessate dalla movida, in particolare nell’area di Piazza Santa Giulia, San Salvario e Piazza Vittorio Veneto.

Unitamente a personale dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale, sono stati controllati 5 esercizi commerciali e identificate 85 persone, fra avventori e dipendenti; tutte le persone sono risultate in possesso di certificazione verde.

Un ristorante ubicato in via Rattazzi, nei confronti del quale appena 24 ore prima era stata disposta la chiusura per 5 gg., per inosservanza delle linee guida finalizzate al contenimento della pandemia da covid-19, è stato trovato aperto e intento a svolgere attività di somministrazione al pubblico. Il titolare è stato dunque sanzionato con applicazione della sanzione amministrativa in misura raddoppiata (800 €) e nuova disposizione di chiusura del locale per 5 gg. Inoltre, il legale rappresentante dell’attività è stato sanzionato in quanto non si atteneva all’obbligo di indossare la mascherina.

Analoga chiusura per un altro locale, sito in via Berthollet, in quanto il dipendente presente non faceva rispettare le disposizioni relative alla normativa volta al contenimento della pandemia da covid-19: lui stesso, oltre 4 clienti, non indossavano la mascherina di protezione, fuori dal locale era presente un assembramento, i tavolini del dehors erano disposti in modo tale da non assicurare il distanziamento di almeno un metro fra gli avventori.

Gli altri locali commerciali controllati sono ubicati nella zona limitrofa a Piazza Vittorio Veneto. Il titolare di un minimarket di via Rossini sorpreso dalla Polizia Amministrativa e Sociale a vendere all’una e mezza di notte della birra a un minorenne è stato sanzionato per la cifra complessiva di 6666,67 €.