PIEMONTE ARTE: UCRAINA E ZAGO, DONNA E RICICLO, SPAZIO-ARTE, DESIGN A DUBAI, DOISNEAU, OGR, FISSORE, SALUZZO…
coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo
L’”INFERNO” DIPINTO DI ZAGO NELL’INFERNO VERO DI KIEV
Nella tragedia di Kiev e dell’Ucraina, un problema anche per l’arte. L’artista chierese Leonardo Zago, con il suo “Inferno” nella mostra itinerante “La Divina Commedia con le opere degli artisti contemporanei”, a cura di Giorgio Grasso, ha perso ogni traccia della sua opera che, come quelle degli artisti presenti in mostra, si trova a Kiev in attesa di una mostra organizzata qualche settimana fa proprio per solidarietà con l’Ucraina.
CHIERI. MOSTRA “DONNA, CREATIVITÀ E RINASCITA”
A Palazzo Oppesso dal 5 al 13 marzo
A Chieri dal 5 al 13 marzo si svolgerà la prima mostra dedicata al Riciclo artistico e creativo a Chieri: 23 artisti, con oltre 30 opere. Tema del 2022: Donna, creatività e rinascita. L’esposizione sarà aperta dal 5 al 13 marzo a Palazzo Opesso, inaugurazione 5 marzo ore 17.00. Il riciclo artistico è una delle principali attività che l’associazione MU.S.E propone alle proprie socie. Tra tutte le discipline artistiche è quella che meglio si presta alla scoperta o alla riscoperta della propria creatività, delle proprie potenzialità e quindi dell’autostima, dando via talvolta a veri e propri percorsi di emancipazione e di inclusione sociale. L’invito fatto agli artisti è stato volutamente aperto anche ad associazioni che utilizzano il riciclo artistico come strumento di riabilitazione e inclusione. Le oltre 30 opere che saranno esposte hanno soddisfatto i requisiti richiesti dal bando e risultano inerenti al tema proposto, cioè “donna, creatività e rinascita”, la donna come esempio di resilienza e capacità rigenerative.
L’inaugurazione prevede un momento dedicato a un reading sulle donne, a cura del gruppo di lettura espressiva dell’associazione, con testi creati appositamente .
CHIERI. APRE ”SPAZIO ARTE”
L’associazione Art&Art di Chieri, ha aperto recentemente uno spazio espositivo in Chieri denominato “Spazio Arte”. Il progetto è nato, come sottolinea il Presidente dell’Associazione “Art&Art” Alberto Seppilli, dall’esigenza attuale di creare nuovi punti d’incontro per presentare le diverse attività culturali sul territorio, proposte da Associazioni, Artisti etc…. Vista la scarsità di spazi comunali l’Associazione ha ritenuto opportuno creare uno spazio espositivo e non solo, a disposizione dei suoi Associati, Privati, Associazioni, Enti che ne facciano richiesta.
Spazio Arte a Chieri offre una sala, elegante e raffinata di circa 100 mq., che consente soluzioni per accogliere piccoli eventi culturali. Indicato per mostre personali o collettive (pittura, scultura, fotografia, arti visive), presentazioni editoriali, eventi letterari, corsi o stage, riunioni etc…
La posizione strategica nel centro storico di Chieri, il doppio accesso da Via Vittorio Emanuele e da Via Balbo fanno di Spazio Arte la cornice ideale per eventi promossi da Associazioni, Enti, o Privati. Comodo da raggiungere, in pieno centro, Spazio Arte può accogliere ogni genere di piccolo-medio evento…
Spazio Arte
Vicolo Tepice 1/B Chieri – To. Italy
E-mail: segreteria@artesi.org
Web: www.spazioarte.site
CHIERI. “ANTICHE SOLITUDINI”. SOFFERTE LONTANANZE NELLO SPAZIO LETTERARIO DELLA SALA FRANCONE.
La nuova mostra allestita nella Biblioteca Civica di Chieri
Mai come in questo periodo storico e sociale c’è un tema attuale come quello della solitudine, nella sua accezione sia strettamente letteraria sia più ampia. “Antiche solitudini” è il titolo, nonché la tematica, della nuova mostra allestita presso la Biblioteca Civica di Chieri, nella Sala Espositiva, organizzata a cura del bibliotecario CoopCulture Sandro Molinu. L’esposizione sarà fruibile dal 21 febbraio 2022 al 26 marzo 2022 negli orari e nelle modalità di accesso previste dalla Biblioteca Civica di Chieri. Il filo conduttore, scelto per il percorso visivo e ideologico, è tratto da opere particolarmente conosciute e di pregio quali ad esempio l’Iliade e l’Odissea di Omero e le Argonautiche di Apollonio Rodio. Come si può leggere dalla brochure della mostra, anch’essa realizzata a cura del bibliotecario CoopCulture Sandro Molinu e di cui di seguito verranno riportate solo alcune parti esplicative, il messaggio sotteso al percorso della mostra passa attraverso il rimembrare il destino di tre personaggi accomunati da un epilogo di spiazzante abbandono: Prometeo, antica divinità; Filottete, eroe guerriero; Polifemo, il ciclope. “Prometeo donando agli uomini il fuoco, accenderà in loro la scintilla della coscienza e della consapevolezza, finendo per questo incatenato ad una rupe del Caucaso, circondato da silenzi metafisici nell’abisso geografico della remota Scizia. […] Filottete, infallibile arciere partito alla volta di Troia al comando di una flotta di sette navi, verrà abbandonato dagli achei, su consiglio di Ulisse, nella deserta isola di Lemmo a causa del fetore provocato da una purulenta ferita infertagli da un serpente. La sua forza interiore e il suo coraggio si riveleranno nell’affrontare a muso duro, senza compromessi, cedimenti o scappatoie, la disperante solitudine e il tradimento dei suoi compagni.[…] A Polifemo è destinata la più dolorosa della solitudini: quella interiore, efficacemente simboleggiata dalla cecità cui Ulisse lo riduce. Neanche lui, Polifemo, il più asociale tra i Ciclopi, sarà immune dall’inganno più grande: quello dell’apparenza.[…] L’episodio del ciclope è un luminoso attentato all’ordine sociale fondato sul culto dell’apparenza. Tra Polifemo e Ulisse a svettare incommensurabilmente è l’eroe greco, non solo per astuzia e intelligenza. Facendosi chiamare Nessuno, Odisseo fa pienamente tesoro del dono di Prometeo: solo chi matura consapevolezza ha coscienza della sua identità perché, per essere se stessi, occorre essere nessuno agli occhi miopi di un sistema sociale che fonda le sue traballanti certezze su modelli culturali in cui l’apparire è confuso con l’essere. A Polifemo, a differenza di Prometeo e Filottete, sarà preclusa la salvezza e il suo stato incivile regredirà ulteriormente alla più bassa condizione ferina.” Infine, non per importanza, viene esaltata la figura del mitico Ercole, liberatore di Prometeo e di Filottete. La figura dell’Eroe, nelle Argonautiche, diventa l’emblema stesso della lontananza quando solo Linceo crede di avvistarlo ma non n’è sicuro data la distanza. “Nell’irraggiungibile distanza di quell’evanescente dileguarsi c’è un profondo senso di nostalgia per un epos che non può più essere cantato, dove ogni assedio, anche quello lungo un decennio, se non con la forza delle armi poteva essere vinto con l’astuzia. In Apollonio Rodio l’assedio militare ha lasciato il campo all’assillo psicologico e Le Argonautiche sono anche un lungo sguardo sulla ineluttabilità del dolore, sul potere della casualità, sul non senso che dilaga nell’agire umano.”
Serena Goldin
IL DESIGN DEL PIEMONTE IN MOSTRA ALL’EXPO DUBAI
Il primo evento della settimana dedicata al Piemonte all’Expo di Dubai è stato l’apertura negli spazi espositivi del Padiglione Italia della mostra “L’attitudine al design del Piemonte: la bellezza di creare il futuro”, realizzata in collaborazione con Ceipiemonte. In questo percorso che racconta il saper fare attraverso il design e la creatività come elemento unificatore che caratterizza e contraddistingue il complesso dei saperi industriali e artigianali che animano il Piemonte, i visitatori possono ammirare il sofà “Bocca” della Gufram di Barolo, le penne della Aurora, la macchina da scrivere Valentine della Olivetti, una riproduzione in scala dell’Orion Spacecraft (veicolo per nuovi voli con equipaggio verso la Luna) e del rover della missione ExoMars realizzati con la partecipazione di Thales Alenia Space, la tuta spaziale di Thales Alenia Space realizzata dalla Sabelt di Moncalieri, azienda tradizionalmente impegnata nell’automotive e motorsport, le creazioni della Alessi e della Lagostina di Omegna, i modelli in scala della EVO37, moderna risivitazione con la quale la Kimera Automobili di Ronchi ha attualizzato e portato al massimo livello di prestazioni la Lancia Rally 037 del 1982, l’esoscheletro della Comau di Grugliasco. Questo vero e proprio viaggio emozionale che parte dal car design per passare ai nuovi campi di applicazione aperti dalla new space economy, fino alle sperimentazioni nel fashion e interior design e alle capacità dei maestri artigiani dei vari distretti produttivi, prosegue con i complementi d’arredo della 13 Ricrea di Serralunga di Crea, i gioielli di Manuel Vaccari e Carlo Barberis di Valenza Po, le produzioni degli studenti dell’Istituto tecnico superiore TAM di Biella, della Soluzioni tessili di Crevacuore, del Lanificio Drago di Lessona, del Lanificio Cerruti di Biella, i pannelli per decorazioni della Caino Design di Venaria Reale, i materiali per snowboard e freski della CustomMade di Torino, un modello in scala di Structura, prototipo di autovettura realizzato da Italdesign per celebrare il 30° anniversario, una Fiat Turbina del 1954 (la prima automobile europea dotata di una turbina a gas), le proposte della Pietre Trovanti di Crodo (VCO), le creazioni per la tavola della MaisonClaire di Quarona (Vercelli)..A fare da sfondo le immagini del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto e della Piacenza Cashmere di Pollone, dell’Allianz Stadium, delle Nitto ATP Finals, del grattacielo di Intesa Sanpaolo e della rampa elicoidale del Lingotto di Torino, della Azimut Yachts di Avigliana, di auto storiche come le Fiat Ardea 1939, Aurelia 1950, Dino Spider 2400, 500 e Lancia Stratos 1971, dell’auto a idrogeno della Pininfarina, della New Stratos MAT, dell’Italdesign Zerouno, della GFG Kangaroo di Giugiaro, della Nucleus by Icona. E ancora, le fotografie del Teatro Regio di Torino, della torcia olimpica di Torino 2006, della sedia Fenis disegnata da Carlo Mollino, delle Cantine Ceretto di Alba, delle Colline Unesco di Langhe Roero e Monferrato, dei tartufi, delle risaie della Aquarello Rice di Livorno Ferraris (Vercelli), del Golf Club Castelconturbia (Novara).
OGR TORINO, INIZIA IL SEMESTRE D’ARTE
Un pavimento d’oro e un tappeto di conchiglie trasformano i Binari delle ex Officine Grandi Riparazioni: inizia il semestre d’arte di OGR Torino
A Torino grandi protagonisti della scena dell’arte contemporanea internazionale–Maria Hassabi e Nina Canell, collaborazioni con eccellenze del territorio e istituzioni nazionali e internazionali, in attesa del progetto a Venezia in occasione della Biennale Arte 2022Torino 10febbraio 2022–Da febbraio a giugno 2022in OGR Torino un programma artistico dal forte respiro internazionale, che esplora i linguaggi più innovativi e sperimentali della scena del contemporaneo. Si è iniziato il 25 febbraio con i progetti e le ricerche delle due artiste Maria Hassabi e Nina Canell: con le nuove mostre nei Binari di OGR i visitatori potranno immergersi in installazioni ambientali per immaginare nuove relazioni con il tempo e ridefinire l’impatto della propria presenza su ciò che li circonda. Maria Hassabi con HERE porta all’interno di OGR sei danzatori immersi in una installazione che ricopre d’oro il Binario 1, restituendo uno spazio e un tempo sospesi e un invito a vivere il momento presente. Nel Binario 2 l’installazione HARDSCAPES di Nina Canell muta e si evolve con la presenza fisica del pubblico, sottolineando come l’essere umano possa influire e lasciare il segno nell’ambiente in cui si muove. Una ridefinizione della relazione con il mondo che ci circonda e la sua evoluzione –dai conflitti alla trasformazione ambientale dell’antropocene–caratterizzale mostre che apriranno ad aprile: Alluvium, il progetto site-responsive di Ramin Haerizadeh, Rokni Haerizadeh e Hesam Rahmanian che segna il ritorno di OGR Torino in laguna in occasione della 59. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia ,e il nuovo progetto espositivo insieme al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. OGR Torino consolida così la ricerca lungo due binari: rafforzare il legame con istituzioni eccellenza del territorio e aprirsi alla sperimentazione con artisti e realtà di spicco del panorama nazionale e internazionale, affini per intenzione e visione, quali Secession e Wiener Festwochen, Vienna, Onassis Foundation, Atene,e GAM e C, Bergamo.
AOSTA. APRE AL CENTRO SAINT-BÉNIN LA MOSTRA ROBERT DOISNEAU
Venerdì 4 marzo 2022, alle ore 18, sarà inaugurata presso il Centro Saint-Bénin di Aosta, la mostra Robert Doisneau. L’esposizione, dedicata ad uno dei più celebri e popolari maestri della fotografia del Novecento, organizzata dalla struttura Attività espositive e promozione dell’identità culturale e curata da Gabriel Bauret, presenta più di cento fotografie in bianco e nero provenienti dalla collezione dell’Atelier Robert Doisneau di Montrouge. A Montrouge, il fotografo francese ha sviluppato e archiviato le sue immagini per oltre cinquant’anni, ed è lì che si è spento nel 1994, lasciando un’eredità di quasi 450.000 negativi. Dallo stesso atelier oggi le sue due figlie contribuiscono alla valorizzazione e alla divulgazione della sua opera, accogliendo le richieste di musei, festival e case editrici. Robert Doisneau fotografa Parigi a partire dagli anni Trenta. La mostra propone uno sguardo sulla banlieue e sui quartieri popolari ma anche sui luoghi più iconici della capitale francese. Le immagini di uomini, donne e bambini vengono scattate con la complicità del caso o attraverso una meticolosa costruzione, destando in ogni caso in chi le guarda tenerezza, empatia, emozioni lievi. Tra le opere in mostra non poteva mancare Le Baiser de l’Hôtel de Ville, Paris, 1950, immagine iconica, tra le più riprodotte al mondo, in cui l’autore ha saputo catturare un momento magico e un’emozione universali. L’esposizione è accompagnata da un catalogo trilingue (italiano, francese e inglese) edito da Silvana Editoriale, con testi di Gabriel Bauret e di Daria Jorioz, che ripercorre le sezioni della mostra e consente di approfondire la conoscenza dell’autore e del suo mondo, che sarà acquistabile in mostra al prezzo di 28 euro.
Biglietti: Intero 6 euro, ridotto 4 euro. Ingresso gratuito per i minori di 25 anni. Mostra inserita nel circuito di Abbonamento Musei.
Orario di apertura: martedì-domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. La mostra sarà aperta al pubblico fino a domenica 22 maggio 2022.
SAVIGLIANO. DANIELE FISSORE PITTORE IPERREALISTA
CUNEO. CALEIDOSCOPIO E DOPPIO “RITRATTO”. L’ARTE COME CURA
Sabato 5 marzo 2022 alle ore 17.30 a Palazzo Samone, via Amedeo Rossi 4, Cuneo, inaugurazione delle prime due mostre dell’anno 2022 della rassegna grandArte 2022 – HELP – humanity, ecology, liberty, politics. Caleidoscopio e Doppio “ritratto”. L’arte come cura
SALUZZO. RIAPRONO TUTTI I MUSEI CIVICI
Dal 1° Marzo riaprono tutti i Musei civici di Saluzzo, e di conseguenza ripartono anche gli eventi e le visite collaterali. In Castiglia e a Casa Cavassa il sabato partiranno tre visite guidate incentrate sulla storia e sulla descrizione dei siti museali alle 11, 15.30 e 16.30; la domenica e i festivi si aggiunge un’ulteriore visita alle 17.30. Il costo è il seguente: Castiglia: 5 euro, under 10 gratuito / Casa Cavassa: 2 euro + il costo del biglietto di ingresso, under 10 gratuito Inoltre MuSa (Musei Saluzzo) propone una serie di visite tematiche uniche elencate di seguito.
SABATO 5 MARZO “Vestiti a festa”
In occasione del Carnevale e della riapertura stagionale dei musei di Saluzzo, i Servizi Educativi MusaKids propongono un divertente pomeriggio all’insegna delle antiche feste nel marchesato. I fastosi abiti e le ricche decorazioni del Museo della Civiltà Cavalleresca permetteranno ai bambini di immergersi nell’atmosfera festosa del tempo. Al termine della visita sarà possibile ricreare alcuni abbigliamenti dell’epoca grazie a modellini unici e tessuti di diversi materiali e fantasie. A chi è rivolto? Il laboratorio è rivolto ai bambini dai 3 ai 7 anni
Orario: 15:00 in Castiglia, durata 1 ora e 30 Costo: 5€ a partecipante. Biglietto ridotto per gli accompagnatori
DOMENICA 6 MARZO
“L’universo femminile alla corte dei Marchesi di Saluzzo” Per la Giornata Internazionale della Donna, i musei di Saluzzo dedicano una visita tematica speciale alla scoperta di singolari ritratti di donne della Saluzzo medievale: fisicamente fragili, moralmente deboli ma anche volitive e irraggiungibili. Un itinerario che parte dal museo della Civiltà Cavalleresca allestito all’interno della Castiglia e termina in uno degli edifici-simbolo del rinascimento saluzzese, Casa Cavassa.
Per l’occasione MuSa – Musei Saluzzo – omaggia le visitatrici con un “dolce pensiero”. Orario: 15:30 con partenza dalla Castiglia. Costo: 8 €, under 10 gratuito
DOMENICA 13 MARZO
Giornata nazionale del paesaggio. “Lo skyline dalla Torre Civica di Saluzzo”
In occasione della giornata nazionale del paesaggio, istituita dal Ministero con l’obiettivo di promuovere la cultura del paesaggio e sensibilizzare i cittadini, MuSa, Musei di Saluzzo, propone una visita tematica domenica 13 marzo. La partenza sarà dalla Castiglia, dove una guida accompagnerà i visitatori sul giro panoramico dei camminamenti di ronda raccontando la storia e gli aneddoti più avvincenti dell’antico Castello dei Marchesi, poi trasformato in carcere fino al 1992. Successivamente ci si sposterà in Pinacoteca Matteo Olivero per ammirare i paesaggi raffigurati dall’artista e si concluderà con la salita di 130 scalini fino alla cima della Torre Civica, alta 48 metri. della montagna simbolo del Marchesato di Saluzzo che parte dal museo della civiltà cavalleresca per terminare all’interno della pinacoteca Matteo Olivero. Fatti, eventi, raffigurazioni, architetture ai piedi del Monviso eternamente sospeso sulla città e le sue Valli.
Orario: 15.30 con ritrovo e partenza dalla Castiglia. Costo: 8€, under 10 gratuito
La prenotazione alle visite guidate è obbligatoria rivolgendosi a:
musa@itur.it / Tel. 800 942241
Ricordiamo che a partire dal 1° marzo i musei seguiranno il seguente orario:
Castiglia: lunedì, mercoledì,giovedì, venerdì e sabato: dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, domenica e festivi dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00
Casa Cavassa: martedì,giovedì,venerdì e sabato: dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, domenica e festivi dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00
Antico Palazzo Comunale con Pinacoteca Matteo Olivero e Torre Civica: Sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19.
Casa Pellico : apertura la seconda e la quarta domenica del mese e i festivi, dalle 14.00 alle 19.00