ALLEGRO MOLTO a cura di EDOARDO FERRATI

Torino- UN QUARTETTO D’ARCHI LEADER

All’inizio erano quattro fratelli di Salisburgo: Lukas e Angelika (violini), Veronika (viola) e Clemens (violoncello), cresciuti in una famiglia di musicisti e avviati a una carriera speciale da quando erano allievi del Mozarteum senza tradire le aspettative. I primi anni di carriera se nne sono andati nella preparazione e nel perfezionamento di un vasto repertorio. Nel contempo hanno consolidato la tradizione interpretativa della letteratura classica e una grande apertura alla musica contemporanea.  Il pubblico dell’Unione Musicale che già conosce bene i ragazzi salisburghesi, ha così modo di apprezzarne lo sviluppo tecnico e musicale. Il piccolo Quartetto n. 11 in fa minore op. 122 (1966) di Sostakovic fu scritto in memoria di Vassily Shirinsky.il secondo violino del quartetto “Beethoven”, cui il compositore affidava tutte le su prime esecuzioni. Ancora una volta la morte torna protagonista. Ironia e fantasia, ma anche dignità sono gli elementi che convivono in questa musica volutamente semplice. Il Quartetto n. 12 in re maggiore op. 133 appartiene agli ultimi lavori scritti per questo organico da Sostakovic .Il linguaggio si sposta, senza dubbio, verso mondi sonori nuovi: tuttavia esso resta quello comunicativo di sempre. Mutano le dimensioni e la struttura dei movimenti che si fa epica nel respiro ampio e articolato. Rispetto al quartetto precedente la musica si snoda senza fretta. Assai vasto è il secondo movimento (venti minuti) dove sono presenti colpi di scena e momenti drammatici. Il Quartetto in la minore di Schubert risponde a una sua esigenza interiore, ossia il rifiuto radicale alla tendenza in voga nella musica del suo tempo. Numerose sono le citazioni da lavori precedenti.

Torino, Conservatorio, p. Bodoni – Stagione Unione Musicale

mercoledì 2 marzo, ore 20,30 QUARTETTO “HAGEN” (foto)Lukas Hagen, Rainer Schmidt (violini), Veronika Hagen (viola), Clemens Hagen (violoncello) Musicche di Sostakovic, Schubert

 

Pinerolo (TO)- CONFRONTO MOZART-SALIERI –

Ad Antonio Salieri non sarebbe dispiaciuto vedere il proprio nome inserito tra due lavori di Mozart. Ha ragione il musicologo tedesco Leopold Kantner quando afferma che il tema della rivalità Mozart-Salieri viene sviluppato “in forma di variazioni” .Salieri si trasforma ora in assassino di Mozart, ora nel musicista di talento costretto a riconoscere che il Salisburghese poteva diventargli pericoloso di conseguenza. Il caso Mozart-Salieri svela ancora una volta con grande chiarezza che i documenti possono perdere buona parte della loro capacità di persuasione a seconda di come vengono interpretati. Il Concerto in si bemolle maggiore di Salieri è inserito tra la fresca sinfonia in re maggiore K.81, scritta da un Mozart quattordicenne e il Concerto in mi bemolle maggiore K. 271,  stupefacente per l’invenzione e la qualità melodica. Il pianista Benedetto Lupo (foto) nome importante del concertismo internazionale, è stato allievo di Aldo Ciccolini, colui che per primo scoprì e propose i concerti di Salieri. L’ Orchestra da Camera di Mantova, diretta da Carlo Fabiano, è una delle più importanti e affermate compagini italiane

Pinerolo (To), Teatro Sociale, v. Vittorio Veneto 24- Stagione Accademia di Musica

domenica 6 marzo, ore 17,30 ORCHESTRA D CAMERA DI MANTOVA diretta da CARLO FABIANO, solista BENEDETTO LUPO (pianoforte) Musiche di Mozart. Salieri