L’APPELLO DEL SINDACO DI ISOLA A CHI OSPITA FAMIGLIE UCRAINE

Michael Vitello sindaco di Isola

Il  sindaco di Isola Michael Vitello ha aggiornato sulle novità dovute a una serie di domande che gli sono arrivate in questi giorni, a cui ha aspettato di avere le idee ben chiare e che tutti gli altri enti superiori coinvolti mandassero delle direttive o facessero un po’ il sunto della situazione.                          Si sta parlando ovviamente dell’emergenza Ucraina. Come sempre, spesso le notizie vengono riportate o parziali o inesatte, oppure c’è confusione, quindi il primo cittadino ha voluto fare un po’ di chiarezza. Le raccolte di beni vengono fatte da associazioni, quindi i comuni in questo momento, al massimo fanno da veicoli o mettono in contatto con le associazioni. L’unica associazione che si sta occupando di raccolta beni è il Sermig di Torino. Invece la Caritas e la Croce Rossa non raccolgono beni fisici, ma fanno delle raccolte fondi e hanno chiesto di aiutarli per avere il sostentamento per l’accompagnamento e per gli interventi fisici anche sul territorio ucraino. Invece i beni fisici vengono usati per i centri d’accoglienza, perché fisicamente non possono arrivare in Ucraina, anche perché essendo sotto assedio, un tir con dei beni non può certo arrivare a destinazione. Quindi sicuramente arriveranno nei paesi vicini e nei punti strategici  per poter accogliere ed aiutare questa povera gente che sta scappando. Quindi la farmacia di Isola, con la dott.ssa Barberis ha deciso di incentivare le donazioni verso la Croce Rossa centrale, in maniera tale da poterli  aiutare, sia negli interventi in loco, sia nell’accoglienza quando ci sarà veramente l’afflusso massivo. In questo momento Vitello fa un appello  a tutti i cittadini: ”Per favore dateci una mano a capire le presenze sul territorio, perché il Comune non ha un controllo diretto di chi arriva che  va direttamente nelle famiglie o tramite le associazioni . Quindi se state per ospitare famiglie o persone singole che arrivano  dall’Ucraina, per favore comunicatelo, perché a nostra volta dovremmo fare la comunicazione alla Questura e alla Prefettura.”   L’Asl ha messo a disposizione una mail dove inviare alcuni dati relativi alle persone che arrivano sul nostro territorio, in maniera tale da poter emettere una tessera sanitaria provvisoria specifica per stranieri. Ha inoltre creato dei punti di accesso diretti negli hot spot per poter fare il tampone anti covid 19. Nel Comune di Isola hanno redatto  dei moduli su chi ospiterà delle famiglie ucraine, in modo da poterli indirizzare verso l’Asl.  Inoltre il Comune fa una sorta di database per capire le presenze sul territorio e per poter dare aiuti concreti. La Prefettura ha comunicato che sarà erogata una carta d’identità provvisoria valevole cinque anni  per le persone superiori ai 16 anni, mentre invece per quelle inferiori ai 16 anni  avranno i loro dati inseriti nel passaporto dei genitori. La Regione Piemonte ha fatto un vano interesse per vedere le disponibilità ad accogliere gli ucraini e in più un altro bando dedicato a chi ha attività recettive con almeno 50 posti letto con disponibilità di ristorazione per poter accogliere queste persone. Queste attività dovranno compilare la quantità  dell’indennizzo che vogliono percepire e per ogni cosa si deve fare sempre riferimento al Comune di Isola che si è anche attivato a trovare una persona che lavora in paese da un paio d’anni e ha la residenza, che si è messa a disposizione per fare da traduttrice e quindi chi ne ha bisogno lo comunichi in Comune.

Alessandra Gallo