ALLEGRO MOLTO a cura di Edoardo Ferrati

CHIERI- RITORNO DEL CONCORSO “GIOVANI INTERPRETI”-

Dopo l’arresto biennale imposto dall’emergenza Covid  ritorna l’importante concorso “Giovani interpreti” Città di Chieri che avrà luogo dal 27 marzo al 3 aprile. Apertura con il Concerto per la pace , doveroso e civile omaggio alla guerra in atto in Ucraina: sarà una festa, se così vogliamo definirla, per ricordare i vent’anni del Concorso con un programma e interventi solistici a sorpresa. Quest’anno la competizione ha dovuto confrontarsi con la situazione internazionale  che ha costretto al forfait molti giovani musicisti provenienti da Cina, Russia e Ucraina. Il Concorso, grazie alla determinata caparbietà della presidente  Elda De Rosa e del direttore artistico Bruno De Rosa, riprende il suo cammino. Sostenuto in modo significativo dal Comune (Promozione del territorio e attività culturali) al fianco di alcuni soggetti privati. La manifestazione si è subito imposta come un’iniziativa di rango internazionale a cui la Città (ahimè, da sempre!)  da sempre ha accolto con gelido assenso. Una lacuna non trascurabile a cui bisognerebbe riparare con l’idea di iniziative  da inserire, magari, nel circuito “Città d’arte”. Peccato! Perché Chieri, rispetto a un quarto di secolo fa, si è molto trasformata in meglio con n gradevole  centro storico. Certo ci sarebbe bisogno di nuovi finanziamenti, non poi così esorbitanti. Un sostegno di ad eventi collaterali che diano ulteriore linfa come da decenni succede in Francia e in Germania. Siamo persuasi che tale incisione possa rafforzare l’immagine di una Chieri inserita in un contesto internazionale. Si possiede un gioiello di valore che fino ad ora è stato. Sostanzialmente, celato nel cassetto. Una partecipazione più attiva della cittadinanza sarebbe più auspicabile, magari coinvolgendo in un dialogo con la realtà del territorio, senza dimenticare che il futuro si costruisce su investimenti a medio-lungo tempo.

Che senso ha oggi un concorso musicale? Teniamo alcune riflessioni. Certo, i concorsi sono importanti, ma sono solo una arte della strada da percorrere. Mi sembra, però, che oggi siano spesso visti come piattaforme di visibilità. Fino a qualche tempo fa la vittoria di un prestigioso concorso veniva gratificata da una fama sulla quale si poteva quasi vivere di rendita. Oggi, vincere anche il più grande concorso del mondo Non vuol dire fare coinvolgere l’attenzione che si concretizza almeno in un paio d’anni per giocarsi tutto.

Oggi i concorsi incidono meno nella carriera  nella carriera di un giovane musicista emergente. Come noto sono troppi, soprattutto in Italia. Sarebbe fondamentale che il premio dei vincitori fosse legato alle possibilità di suonare e ancora suonare in ambiti qualificati per poter crescere insieme e costruire una reputazione. Meglio comunque un concorso con le sue fatiche (come quello di Chieri), rispetto ad altri che assomigliano a moderni format, tipo “Amici” o “X-Factor” che nulla hanno da spartire con la musica. In tutta onestà il risultato finale è avvilente. A suggello di queste rapide riflessioni, vorrei mettere una frase del celebre violinista Isaac Stern che, al Festival di Lucerna 1988, alla domanda “Di cosa è più orgoglioso e quali i progetti per il futuro?, replicò così: “La cosa di cui sono più orgoglioso è quella che ho appena finito di realizzare e quello che vedo con maggiore interesse nel futuro è quella che mi sto accingere a fare”. Ironia sottile su cui riflettere. Forse siamo in una fase di transizione, in un momento delicato  dove la musica è un elemento che può aiutare a rendere la vita più gradevole e, soprattutto, a crescere.

 

XX° CONCORSO INTERNAZIONALE “GIOVANI INTERPRETI CITTA’ DI CHIERI”

A cura del Circolo Cameristico Piemontese

Elda De Rosa (presidente), Bruno De Rosa (direttore artistico)

Strumenti edizione 2022: flauto, fagotto, tromba, trombone, Duo e Musica da camera

Categoria A: nati dal 2001 e anni successivi / Categoria B: nati dal 1987 al 2000

Calendario audizioni (con accesso di pubblico) 28 marzo-3 aprile  ore 9.00-19.00 in sala Conceria

Pianisti accompagnatori: Clara Dutto, Inessa Filistovich, Andrea Stefenell

 

I concerti:

domenica 27 marzo, ore 17.00 (sala Conceria) – concerto per la pace con interventi e programma a sorpresa.

Sabato 2 aprile, ore 21.00 (sala Conceria) – vincitori categoria A, secondi premi categoria B e

musica da camera

domenica 3 aprile, ore 17.00 (chiesa San Domenico) – vincitori categoria B. Musiche di J.C.Ph. Bach, Vivaldi,

Torta (commissione CCP), Neruda

Ai vincitori sono assegnati  diplomi, attestati e borse di studio

Composizione Giuria: Antonella Pronesti (presidente)

Renate Kreiselmeyer (Germania), Jacques Mauger (Francia), Sandro Angotti, Domenico Torta, Paolo Dal Moro, Deborah Luciani (Italia), Claudia Pana (Romania), Gabor Meszaros (Svizzera), Michael Happelbaum (U.S.A.)