ALLEGRO MOLTO a cura di Edoardo Ferrati
TORINO- SONORITA’ DEL NOVECENTO RUSSO
Lo slovacco Juraj Valcuha, orma un beniamino del pubblico torinese apre il consueto concerto settimanale dell’Orchestra Suinfonica Nazionale RAI con l’ouverture dall’opera “Il franco cacciatore”, splendido e fondamentale capolavoro del melodramma tedesco. Si prende, poi, la scena il violoncellista inglese Stephen Isserlis (foto) che imbraccia un prezioso Stravivari del 1726. Fiero sostenitore della musica contemporanea, è anche scrittore. Autore del recente libro “Perchè Cajkovskij si nascose sotto il divano?” (ed. Curci, Milano), una storia della musica in salsa ironica, scanzonata. Spassosa e istruttiva la lettura, decisamente divertente, ma anche strumento utile per i ragazzi. Isserlis interpreta il Concerto n. 1 in mi bemolle maggiore op. 107 di Sostakovic, scritto nel 1959 e dedicato al grande Rostropovic: un lavoro originale suddiviso in quattro movimenti. Al primo tempo di notevoli dimensioni, che rispetta lo schema classico della forma-sonata, si susseguono gli altri tre senza soluzione di continuità: un Moderato, caratterizzato da intenso lirismo che, però, non concede spazio all’affettato sentimentalismo, un’ampia cadenza affidata al violoncello solo e densa di difficoltà tecniche, infine un Allegro moderato in forma di Rondò dove è palese il rapporto con la musica popolare russa.La Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore op. 100 di Prokof”ev (1944) è massiccia, monolitica e articolata nei quattro canonici movimenti nei quali viene infuso vigore a un genere ormai prossimo all’estinzione dove l’autore accetta ogni tipo di sfida.
Giovedì 5 e venerdì 5 novembre, ore 20,30
Auditorium “Toscanini” (RAI), p. Rossaro
ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE RAI diretta da JURAJ VALCUHA, solista STEPHEN ISSERLIS (violoncello)
Musiche di Weber, Sostakovic, Prokof’ev
RIVA DI CHIERI -MUSICHE DEL NOSTRO TEMPO
L’Associazione Musicale torinese”Rive Gauche” festeggia i trtent’anni di attività. Come tradizione “lascia il segno” anche quest’anno con proposte in cui l’avanguardia non è mai fine a se stessa, ma innestata in precisi e logici percorsi. Titolo dell’odierna rassegna è “Musiche in mostra” per un totale di dodici concerti e una trentimna di prime esecuzioni assolute tra Torino, Asti, Alessandria, Genova e Riva. Proprio nella prestigiosa cornice di Palazzo Grosso, sede del Museo del Paesaggio Sonoro, ha luogo uno dei concerti della rassegna. Protagonista il Duo “Alterno” (foto), costituito dal soprano Tiziana Scandaletti e dal pianista Riccardo Piacentini, considerato uno dei punti di riferimento del repertorio vocale-pianistico del ‘900 e contemporaneo. Attivo sulla scena da ventiquattro anni , ha tenuto concerti e ateliers di musiche italiane in quaranta paesi dei cinque continenti. Al concerto partecipa il flautista Massimo Mercelli, anche lui significativo interprete del contemporaneo. Il pomeriggio musicale propone brani firmati da prestigiosi compositori a cominciare dal nostro Ennio Morricone, il giapponese, Taro Tekemitsu, l’inglese Michael Nyman, il cinese Tan Dun e lo statunitense John Cage accanto a pagine di autori italiani come Giuseppe Gavazza, Riccardo Piacentini e Fabrizio De Rossi Re.
sabato 7 novembre, ore 16,30
RIva di Chieri, Palazzo Grosso
ingresso libero
DUO “ALTERNO”: Tiziana Scandaletti (soprano), Riccardo Piacentini (pianoforte) con la partecipazione di MASSIMO MERCELLI (flauto)
musiche di: Morricone, Takemitsu, Nyman, Dun ,Cage, Gavazza, Piacentini, De Rossi Re
TORINO- TALENTOSO PIANISTA RUSSO
Ritorna il direttore nipponico Yutaka Sado sul podio dell’Orchestra Filarmonica del Teatro Regio per il secondo concerto della stagione. I Iavori per pianoforte e orchestra di Chopin, sostanzialmente, non sono stati compresi fin dall’epoca di Berlioz il quale scrisse che “tutto si concentra nella parte pianistica e l’orchestra non è che un freddo e quasi superficiale accompagnamento”. Un giudizio che porta fuori strada. La semplicità dell’orchestrazione è attribuita non tanto all’inesperienza quanto alla difficoltà di conciliare la delicata scrittura pianistica con una grande orchestra ottocentesca. Per esempio, si pensi alla funzione fondamentale del pedale di risonanaza che facilmente si annulla in un’orchestra massiccia. Il giovane e talentoso pianista russo Dmitrij Mojborada (foto) suona il Concerto n. 2 in fa minore op.21 che nel movimento centrale (Allegretto) si abbandona a una cantabilità di gusto italiano, mentre negli altri tempi domina un tono elegante. Schumann impiega dieci mesi per giungere al completamento della Sinfonia n. 2 in do maggiore op. 61, interrotta più volte: l’autore stava attraversando un periodo tormentato in cui soffriva di depressione, insonnia e problemi all’udito. Questa Sinfonia è decisamente singolare e in essa si avverte una sorta di combattimento psichico, l’impeto di una forza interiore e l’esultanza della vittoria, impostati su sentimenti del tutto diversi dall’eroismo. Le sue qualità vanno ricercate, soprattutto, nelle originalità formali, persino in certe incoerenze che la avvicinano al poema sinfonico romantico
Lunedì 9 novembre, ore 20.30
Teatro Regio, p: Castello
ORCHESTRA FILARMONICA DEL TEATRO REGIO diretta da YUTAKA SADO, solista DMITRIJ MOJBORADA (pianoforte)
Musiche di Chopin, Schumann
TORINO- L’ULTIMO IRONICO ROSSINI
“Une soirée chez Rossini” è il titolo del recital che il baritono milanese Paolo Bordogna (foto) propone nell’ambito della stagione dell’Unione Musicale. Voce di baritono tanto estesa da permettegli di esprimersi anche come bass-bariton. Interprete di fama internazionale, duttile, dotato di capacità attoriali, predilige Mozart, Rossini, Donizetti. Ha compilato per il pubblico torinese una selezione dalle raccolte degli “Album” e “Soirées”, un viaggio all’interno di un repertorio poco frequentato. In queste raccolte Rossini rende omaggio attardato al settecentismo (brani su testi di Metastasio) e ai luoghi cari all’esotismo di moda, non mancano barcarole, serenate, notturni. La scittura è di straordinaria eleganza e non cede mai alle lusinghe più spiccate del soggetto. Il tutto proposto con lieve ironia e distacco che costituiscono la caratteristica dominante dell’ultima produzione. Il concerto da salon francese, diventa il terreno ideale d’ispirazione per Rossini, ormai lontano dai clamori del teatro dove si affrontano i giovani leoni romantici. Complice di Bordogna è il pianista Bruno Canino, mirabile interprete con centinaia di concerti alle spalle.
Mercoledì 11 novembre, ore 21.00
Unione Musicale, Conservatorio “Verdi”, p. Bodoni
PAOLO BORDOGNA (baritono), BRUNO CANINO (pianoforte)ù
Musica di Rossini