Martano: ‘Chieri avrà una variante strutturale al piano regolatore’
Il vecchio Piano Regolatore ha, di fatto, quasi esaurito le sue possibilità. Quindi, è il momento buono per intervenire con le revisioni e le varianti che i tempi rendono non solo opportune, ma necessarie. Così il sindaco di Chieri Claudio Martano commenta l’intervento, su 100torri, dell’assessore all’urbanistica Massimo Ceppi dei giorni scorsi.
“Bisogna definire bene i perimetri – dice Martano – perché il consumo di suolo è un problema assodato e condiviso, quindi non è in discussione, ma non è automatica la sua applicazione. Ci vuole massima attenzione e non ci deve essere rigidità, perché si rischia di fare danni. Servono regole logiche, senza andare a estremismi, una modalità trasparente e difendibile. A questo serve lo studio che farà il Politecnico, con l’utilizzo di software sofisticati.”
Ma, in soldoni, che vuole fare l’amministrazione? Un nuovo piano regolatore? Una variante significativa? “L’attuale piano – dice il sindaco – è quasi totalmente esaurito dal punto di vista espansivo. Ed è chiaro che per il futuro vogliamo evitare la logica dei vecchi piani regolatori, che volevano individuare nuove aree di espansione o incrementare l’edificabilità. Adesso, si tratta di realizzare una variane strutturale, semplicemente per dare una precisa forma giuridica a una linea, quella del rispetto del suolo non compromesso, che abbiamo sposato in pieno. Bisogna capire se da domani non si potrà più mettere unh mattone nuovo, o se piuttosto, andando di pari passo con la possibilità di retrocessione di aree già fabbricabili, si potrà permettere da altre parti di fare piccoli completamenti. SE questo si dovesse fare in modo non tecnico e non scientifico, si rischierebbe di sollevare polemiche infinite su autorizzazioni date o negate per supposti interessi privati. Invece, con uno strumento urbanistico adeguato che rispecchia logiche scientifiche inattaccabili, tutto questo non succederà.”