E’ qui dal 2014. “Ogni giorno prego che finisca
di Antonella Rutigliano
Non potevo non dare spazio a chi soffre da lontano, impotente. Ogni giorno fa l’appello. Ogni giorno prega che finisca tutto. Marina, cambianese dal 2014, mi ha scritto una lettera aperta: “Mi chiamo Marina, vengo dall’Ucraina, precisamente da Lugansk (Donbass) dove sono nata, vissuta e dove ora si trova tutta la mia famiglia. Vorrei raccontarvi la guerra avvenuta nel Donbass, quello che è successo lì nel 2014, e non tutti gli otto anni come ha affermato e continua a sostenere la Russia. Ciò che è realmente accaduto non può nemmeno essere paragonato a ciò che sta accadendo ora in tutta l’Ucraina, non è nemmeno possibile fare un confronto in termini di vittime civili e distruzione. Nel 2014, gli invasori russi hanno fatto irruzione, e con la forza, l’inganno e la tortura hanno sequestrato il Donbass. Il 24 febbraio 2022, come sapete, le truppe russe hanno lanciato una offensiva militare contro l’Ucraina tutta. Ho sempre pensato e continuo a pensare che il Donbass e la Crimea siano dell’ Ucraina. La Russia si è impadronita delle nostre terre, ha cercato di metterci l’uno contro l’altro ma al contrario, noi siamo diventati ancora più forti, più uniti, lotteremo per la nostra patria e per la nostra libertà. Concludo ringraziando tutto il gruppo di ucraini che vivono a Cambiano e a Revigliasco, e la Caritas di Cambiano per l’ aiuto nella raccolta degli aiuti umanitari”. Uno sfogo legittimo, aggiunto a tanti altri perchè la verità si sappia; perchè oltre alle bombe, sull’ Ucraina, stanno lanciando tante fake, e quelle uccidono più delle bombe.