Moncalieri, il nuovo dimensionamento scolastico non piace al M5S: ‘Messina e Montagna hanno deciso senza consultare nessuno’

 

Con un documento, il M5S di Moncalieri stigmatizza la procedura seguita dalla Giunta per proporre alla Regione il nuovo dimensionamento scolastico.

“Il nuovo dimensionamento scolastico a Moncalieri – scrino i 5 Stelle –  è ormai cosa fatta. Con l’approvazione della Regione Piemonte, avvenuta durante il Consiglio Regionale di martedì 3 Novembre, la proposta dell’ amministrazione moncalierese diventerà realtà a partire dal prossimo anno scolastico. Il dimensionamento scolastico era programmato ed era logico che lo facesse l’amministrazione comunale. Le leggi nazionali impongono un numero di alunni per Istituto Comprensivo molto superiore a quello degli attuali 5 Istituti moncalieresi;  la riduzione di una presidenza era una scelta obbligata.

In caso contrario sarebbero intervenuti proprio la Regione e la Città Metropolitana con criteri solo numerici.I criteri adottati dall’assessore Messina e dal Sindaco Montagna sono, invece,  ancora sconosciuti e ci chiediamo perchè se il calo di iscritti ha colpito il centro storico, la presidenza è stata tolta a Moriondo-Testona? Come abbiamo denunciato mercoledì 4 novembre, gli incontri che hanno portato a questa scelta sono avvenuti solo tra Assessore, Sindaco e Dirigenti Scolastici. Nessun coinvolgimento della Commissione Consiliare, né degli insegnanti o delle famiglie degli alunni.Tutto ciò è avvenuto nonostante la dichiarazione del sindaco Montagna in  Consiglio Comunale del 25 settembre scorso quando per tre volte confermò che la decisione era ancora da prendere e che sarebbe stata presa in Commissione Consiliare. In realtà, prima del 25 settembre ci risultano essere stati almeno 3 incontri e la decisione su quale Istituto Comprensivo smembrare, era già stata presa. Riteniamo gravissimo il fatto che il Sindaco abbia mentito volontariamente a tutto il Consiglio Comunale e dunque ai cittadini stessi. Dopo l’ultimo Consiglio del 30 ottobre, però, la cosa ci indigna, ma non ci sorprende. Il metodo di questa maggioranza è molto chiaro: nessuno deve permettersi di dire nulla, nessuno, a parer loro, è in grado di dare il benché  minimo apporto per il bene della Città. Noi siamo tuttora convinti che una discussione aperta in una Commissione sarebbe stata la scelta migliore. Il dimensionamento scolastico è sicuramente un processo organizzativo complicato che lascia sul terreno diversi feriti ed è destinato comunque a innescare nuove problematiche. Proprio per questo l’apporto costruttivo di tutte le forze politiche e delle categorie coinvolte sarebbe stato indispensabile. A noi sembra ovvio, perchè stiamo parlando di BAMBINI e non di barattoli da spostare da uno scaffale all’altro di un negozio, per compiacere il capo reparto più simpatico. O forse è proprio questo il motivo di tanta segretezza?”