ALLEGRO MOLTO a cura di Edoardo Ferrati

TORINO- UNA PROMESSA DALL’AUSTRALIA

Damiel SmithIl giovane direttore australiano Daniel Smith (foto), uno dei musicisti più interessanti della scena internazionale, esordisce sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI. Si presenta con l’ouverture fantasia “Giulietta e Romeo” di Cajkovskij che inizia con un tema dal sapore luterano per delineare la figura di frate Lorenzo, poi la passione e il dramma incendiano il successivo “Allegro” dove l’ansimante pulsare ritmico e la frantumazione orchestrale dipingono il feroce odio tra Capuleti e Montecchi. Emerge il celebre tema d’amore affidato a viole in sordina e al corno inglese. E proprio sulla contraddizione tra violenza ed effusione si gioca il resto fino al tragico epilogo che assume il contorno di una marcia funebre. Al  centro della locandina quattro lieder dal ciclo “Il corno magico del fanciullo” scritto da Mahler negli anni 1892-99 e interpretati dal tenore inglese Ian Bostridge che, nonostante il successo, non si affatica con molti concerti e non canta più di un’opera all’anno. Fino a trenta anni ha considerato il canto solo un hobby. Ottiene un dottorato alla Cambridge University con una tesi sulle arti magiche nel Seicento. Inizia così l’attività di storico, collaborando alla BBC in programmi culturali e scrivendo anche per i supplementi letterari del Times, BBC Music Magazine e Opera Now. Continua a riservare un pò del suo tempo alla scrittura: ultima sua fatica il saggio “Haendel e il magico”. Segue un frammento dalla suite n. 1 op. 64 bis del balletto “Romeo e Giulietta”(morte di Tebaldo) di Prokof’ev. Chiusura con la Terza sinfonia op. 55 (“Eroica”) di Beethoven, pagina dalle proporzioni eccezionali, audace nella concezione e nei procedimenti in essa attuati. Ancora oggi desta stupore (non si dimentichi che Haydn era ancora vivo) e va considerata come la definitiva, grandiosa conquista di quel grado di maturità stilistica e spirituale già da tempo raggiunto nel campo della Sonata pianistica.

 

Auditorium “Toscanini”, p. Rossaro

giovedì 12 e venerdì 13 novembre, ore 20,30

ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE RAI diretta da DANIEL SMITH, solista IAN BOSTRIDGE (tenore)

Musiche di: Cajkovskij, Mahler, Prokof’ev, Beethoven

 

 

TORINO- UNA RARITA’ DI PURCELL: “KING ARTHUR”

Dario TabbiaIn attesa dell’opera “Didone ed Enea, in scena dalla prossima settimana al Teatro Regio, l’Accademia “Stefano Tempia” inaugura la propria stagione con “King Arthur”, autentica rarità di Henry Purcell, andata in scena per la prima volta a Londra nel 1691.Nell soggetto ,’ispirato alla leggenda di re Artù, si avverte l’influenza di Lully, mentre la scrittura è sorvegliata e musicalmente perfetta nella concezione generale. Quest’ultima si manifesta soprattutto nelle pagine corali costruite con sapienza contrappuntistica dove vengono usati motivi di danza e canzoni popolari inglesi: Purcell non è un innovatore, tende all’unità compositiva compositiva delle varie scene nelle quali punta  un’espressione drammatica individuale e concreta.

 

Conservatorio, p. Bodoni

Lunedì 16 novembre, ore 21.00

CORO ED ENSEMBLE BAROCCO DELL’ACCADEMIA “TEMPIA” diretti da DARIO TABBIA (foto)

Solisti: ALENA DANTCHEVA, ROSSELLA GIACCHERO, MARIASOLE MAININI (SOPRANI), ELENA CARZANIGA (contralto), GABRIELE BARINOTTO (tenore), MAURO BARIONI (baritono)

Musica di Purcell