PIEMONTE ARTE: NEL SEGNO DI RAFFAELLO, MALFATTI, CASSINA, DI BARTOLO, POIRINO, STUPINIGI, PORCHIETTI, DESUO’, CHERASCO…
coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo
NEL SEGNO DI RAFFAELLO
Musei Reali, Biblioteca Reale
Piazza Castello 191, Torino
La mostra, realizzata con il sostegno di Intesa Sanpaolo, è l’esito del lavoro di selezione e catalogazione affidato ad Angelamaria Aceto tramite un accordo con l’Ashmolean Museum di Oxford. L’esposizione presenta un nucleo di 26 disegni cinquecenteschi riconducibili alla cerchia di Raffaello ed è articolato in tre sezioni: Perugino e la formazione di Raffaello in Umbria, i seguaci di Raffaello a Roma negli anni tra il 1520 e il 1530, i continuatori di Raffaello.
POIRINO. CONCORSO DI PITTURA “PAOLO GAIDANO” PER RAGAZZI
MONDOVI’. SEGNI E SEGNALI DI GABRIELLA MALFATTI
MONCALVO. RETROSPETTIVA DI REMO CASSINA (1909 – 1964)
“Ritorno a Moncalvo”- a cura di A.L.E.R.A.MO. Onlus aps. Presentazione: Angelo Mistrangelo. Testo critico: Gian Giorgio Massara: DALL’IMMAGINE ALLA VEDUTA
Date: 1° maggio – 26 giugno 2022 – Sede: Museo Civico di Moncalvo, via Caccia 5. Direttore scientifico: Alberto Cottino
Remo Cassina è un pittore di Moncalvo che soggiorna per molti anni a Torino ma altresì a Parigi, Venezia, Albisola. Fin dagli anni dell’adolescenza si mostra attratto dal mondo della pittura partecipando alle rassegne indette dalla Promotrice delle Belle Arti in Torino dal 1937 al 1940. Nel 1939 si arruola nel corpo Guastatori, parte per una spedizione in Africa; si ritrova in Egitto per venire imbarcato quale prigioniero di guerra, nel 1943 per il Colorado. Rientrato in Italia viene assunto – in qualità di SCENOGRAFO – dalla RAI, quindi al teatro FS di via Sacchi. Dopo il 1957 frequenta specialmente l’ambiente artistico torinese legato all’Accademia Albertina con i Sei di Torino, Spazzapan, Alimandi. La nonna era imparentata con Enrico Paulucci, futuro direttore dell’Accademia Albertina. Il pittore scompare nel 1964 all’Ospedale Militare di Torino. Artista figurativo di buon livello, ha dipinto i vigneti e le colline fra Langhe e Monferrato, temi marini ma soprattutto luoghi e personaggi della sua terra. Si sottolineano la Chiesa di Castelletto Merli, La Fornace Marioni, Barche con pescatori. Nel campo della ritrattistica: l’Autoritratto. Ragazza bionda e relativo pastello preliminare, Ragazza vestita di blu, Ragazzo biondo. Inoltre è autore di alcune pagine di grafica. La pennellata è fluida, il colore accende le tele e ogni dipinto accoglie un piccolo mondo del quale Remo Cassina s’impossessa per poeticamente donarlo all’osservatore.
INAUGURAZIONE 30 aprile 2022 ore 17,30
ORARI DI VISITA sabato e domenica dalle 10 alle 18,00 visite infrasettimanali per gruppi su prenotazione.
PALAZZINA DI CACCIA DI STUPINIGI. MOSTRA MARIA ADELAIDE D’ASBURGO LORENA. UN ANGELO SUL TRONO DI SARDEGNA
Nell’anno del bicentenario della nascita, una mostra alla Palazzina di Caccia di Stupinigi ripercorre la vita e la storia di Maria Adelaide d’Asburgo Lorena, la “non regina d’Italia”, in quanto sposa devota di Vittorio Emanuele II che divenne Re d’Italia solo nel 1861, sei anni dopo la sua prematura scomparsa a soli 32 anni. Scrisse di lei Costanza d’Azeglio: “Principessa che tutti ammiravano per la sua bellezza e che conquistava i cuori per qualche cosa di angelico negli sguardi, nei gesti e nelle parole che ne rivelavano l’animo”. L’esposizione, organizzata dal Centro Studi Vittorio Emanuele II, è allestita nella Galleria di Ponente e rientra nel percorso di visita alla Palazzina di Caccia di Stupinigi. In mostra oggetti, fotografie storiche, abiti, a cui si affiancano gli approfondimenti a cura di Maura Aimar con il Centro Studi Principe Oddone.
Fino al 1 maggio 2022. Palazzina di Caccia di Stupinigi. piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)
COOPERATIVA BORGO PO E DECORATORI: MOSTRA DI FLAVIA DI BARTOLO
Alla Cooperativa Borgo Po e Decoratori (gli Imbianchini) di V.Lanfranchi 28 (dietro la Gran Madre), giovedì 5 Maggio alle 17:30 , inaugurazione della mostra di Flavia di Bartolo. Presentano Gloria Fava , Andrea Mottura e Salvo Marceca.
CUORI SELVAGGI. SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO
19-23 maggio 2022 | Lingotto Fiere. Il programma della XXXIV edizione –
Con la primavera torna il Salone Internazionale del Libro di Torino dal 19 al 23 maggio 2022 nei Padiglioni 1, 2, 3 e Oval di Lingotto Fiere, oltre che negli spazi del Centro Congressi Lingotto. Il programma della XXXIV edizione del Salone del Libro è stato presentato oggi al Sermig – Arsenale della pace di Torino da: Silvio Viale, Presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro; Giulio Biino, Presidente della Fondazione Circolo dei lettori e Nicola Lagioia, Direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino. Sono intervenuti: Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte; Mimmo Carretta, Assessore allo Sport, Grandi eventi, Turismo e Rapporti con il Consiglio Comunale della Città di Torino; Tiziana D’Amico Head of Partnership Artistico Culturali di Intesa Sanpaolo; Giovanni Quaglia, Presidente della Fondazione CRT e Presidente della Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria; Laura Opalio, Responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne della Fondazione CRT; Alberto Anfossi, Segretario Generale FCS; Arianna Spigolon, Responsabile Missione Sviluppare Competenze dell’Obiettivo Cultura e Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. Cuori selvaggi è il tema della XXXIV edizione del Salone del Libro, un fil rouge che accompagnerà gli appuntamenti, le conversazioni, gli spettacoli, le letture, i concerti. In questi tempi inquieti, in cui si mescolano turbolenze e speranze, il Salone del Libro invita la sua comunità di lettori e lettrici a correre selvaggiamente verso un orizzonte fatto di sentieri ancora non battuti e di sconfinata libertà, come si evince dal manifesto di quest’anno, curato dall’illustratore e autore italiano Emiliano Ponzi.
Concerto inaugurale in collaborazione con Rai Radio3
Mercoledì 18 maggio 2022 alle ore 20.00, in diretta dall’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino, si terrà il concerto inaugurale della XXXIV edizione, Selvatico Sacro, Improvvisazioni a tre voci, un evento speciale dal vivo ideato e proposto da Rai Radio3, che coniuga insieme per la prima volta, le parole della poeta Mariangela Gualtieri, la musica del trombettista Paolo Fresu e del pianista Uri Caine. La serata sarà introdotta dallo scrittore Amitav Ghosh.
Il Friuli Venezia Giulia è la regione ospite
È il Friuli Venezia Giulia la regione ospite alla XXXIV edizione del Salone del Libro di Torino: scrittori e poeti italiani si confronteranno intorno a temi caratterizzanti della regione e ad autori e artisti di rilievo internazionale che in Friuli Venezia Giulia hanno vissuto stagioni importanti della loro vita.
Nuovi spazi in Fiera e in esterna
Dopo il successo dell’edizione di ottobre, il Salone torna con un ulteriore ampliamento degli spazi di 10mila metri quadri, che portano a 110mila i metri quadri complessivi della superficie espositiva, e con alcune importanti novità. Il Salone ha voluto prevedere – in un momento storico complesso – una vera e propria Casa della Pace, spazio dedicato al dialogo, all’incontro, all’informazione sulle iniziative di solidarietà riguardo all’emergenza in Ucraina. Un’altra novità sarà il Bosco degli Scrittori realizzato da Aboca Edizioni: un anfiteatro composto da oltre 1000 alberi, in cui sarà possibile ascoltare presentazioni e dibattiti sui grandi temi ambientali che caratterizzano il nostro tempo. Per l’edizione 2022 sarà ulteriormente arricchita l’offerta dell’area esterna: sono confermati SalTo Live, il palco degli incontri all’aperto, il camper di Ticket To Read, e arriverà il Giardino delle Storie di Chora Media. All’aperto si terrà anche la prima edizione del Calcetto Letterario, torneo di biliardino a scopo benefico organizzato da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS in collaborazione con FISCB – Federazione Italiana Sport Calcio Balilla. Altre novità del 2022 saranno uno spazio dedicato alla lettura dei Tarocchi curato da Lo Scarabeo, casa editrice leader del settore, e ancora, in collaborazione con la Federazione Italiana Tennis e per riaffermare il forte legame tra la città e le Nitto ATP Finals, saranno allestiti in Fiera dei campi pratica per adulti e bambini.
Il programma di Cuori selvaggi
La XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino si aprirà giovedì 19 maggio con la lectio inaugurale dello scrittore indiano Amitav Ghosh sui temi dell’ambiente e della sostenibilità, in collaborazione con Neri Pozza. In contemporanea, si terrà un intervento di Maria Falcone, che racconterà agli studenti le battaglie e il lascito morale del fratello Giovanni a 30 anni dal suo assassinio.
I grandi ospiti internazionali. Come da tradizione, arriveranno fisicamente al Lingotto ospiti provenienti da tutto il mondo. Tra i tanti: Jennifer Egan; Joe R. Lansdale; Joseph E. Stiglitz; Don Winslow; Benjamín Labatut; Toshikazu Kawaguchi; Mu Ming; Tahar Ben Jelloun; Eshkol Nevo; Camilla Läckberg e Henrik Fexeus; Joël Dicker; Cristina Morales; Antonio Orejudo. Grazie al Premio Mondello Internazionale arriverà a Torino anche Annie Ernaux, in dialogo con il giudice monocratico Lorenzo Tomasin. Inoltre, sono attesi al Lingotto i finalisti del Premio Strega Europeo: Elin Cullhed; Sara Mesa; Megan Nolan; Amélie Nothomb; Mikhail Shishkin. Numerosi anche gli ospiti internazionali al Bookstock, tra i quali Jean-Claude Mourlevat, Keren David, Hilary McKay.
Le autrici e gli autori italiani più amati. Da nord a sud, come ogni anno si ritroveranno a Torino moltissime voci nostrane della contemporaneità: narratori, poeti, fumettisti, giornalisti, professionisti della musica, del cinema e dello spettacolo, che approderanno a Torino per incontrare i visitatori della fiera.
Non mancheranno poi i percorsi tematici curati dai consulenti editoriali del Salone, le celebrazioni di importanti anniversari, gli incontri professionali curati da alcune delle associazioni di categoria più rappresentative dell’intera filiera editoriale (AIE, ADEI, ALI, AIB, ANARPE) e il palinsesto di incontri studiato in collaborazione con i tanti partner, istituzioni, festival, fondazioni, premi che sono da anni a fianco del Salone.
Il Salone del libro per i giovani lettori
Da quattordici anni, grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, il Bookstock è la casa delle scuole, dei bambini e delle loro famiglie, dei giovani e di tutti coloro che amano scoprire e sperimentare. Tornano l’Albero Azzurro di Rai con l’amato Dodò, l’aula studio di Edisu e il BookLab dedicato alla formazione e costruito in collaborazione con la Camera di commercio. Novità di questa XXXIV edizione: la Biblioteca Scolastica; lo spazio del Mur – Ministero dell’Università dedicato al tema Il coraggio di cambiare; gli spazi dell’Università degli Studi di Torino, del Politecnico di Torino e dell’Agenzia Giovani. Numerosi gli incontri e i laboratori dedicati ai giovani e ai docenti. Al Salone saranno organizzati i momenti conclusivi di progetti e concorsi nazionali e internazionali: da Un libro tante scuole, che ha distribuito agli studenti di tutta Italia 6000 copie del romanzo L’isola di Arturo di Elsa Morante, a Adotta uno scrittore, che terrà al Bookstock l’incontro conclusivo della sua XX edizione. Ma anche l’attesa finale dei Comix Games, la premiazione di Nati per Leggere e del Silent Book Contest, del Premio Strega Ragazze e Ragazzi, del Premio Asimov.
CHERASCO. LE SCULTORE FATTE DI CHIAVI DI FRANCO SEBASTIANO ALESSANDRIA
Esposte in piazza del Comune fino a fine maggio
Tre sculture appartenenti al “progetto delle chiavi” di Franco Sebastiano Alessandria, da mercoledì 13 aprile 2022 fanno bella mostra nella piazza del Comune di Cherasco e resteranno fino a fine maggio. L’artista di Piozzo, che attualmente sta esponendo la “Crocefissione” davanti al Santuario della Madonna del Popolo e che la lascerà fino oltre Pasqua, ha portato nel centro storico cheraschese “Esodo” che è all’entrata del Municipio, “Il mondo” che è posizionato nella piazzetta davanti palazzo comunale e “La chiave della sopravvivenza” posta davanti ai Portici Mantica. Si tratta di opere costituite da chiavi del Marocco, in grandi dimensioni: Esodo è una donna con un bimbo aggrappato, molto attuale sta a significare la fuga dai luoghi di carestia e guerra, come spiega lui stesso: «Mille chiavi di speranza per una vita più serena e un migliore futuro per loro figli. Anche “Il mondo” simboleggia la donna, un ventre di madre, amore, speranza, armonia e protezione». Il “progetto delle chiavi”, sviluppato assemblando tra loro in modo armonico delle chiavi antiche per realizzare figure estremamente fluide e leggere, negli ultimi anni sono il suo principale strumento: «Le chiavi – dice Alessandria – sono diventate la mia firma. Le dipingevo già nei miei quadri, ma diversi anni fa, ho iniziato ad utilizzarle per creare sculture. Le chiavi antiche depositarie di generazioni di gioie e dolori, di nascite e di morti, di perdite e di desideri, saldate tra di loro per aprire nuove porte e nuovi sogni».
CIRCOLO DEGLI ARTISTI. MOSTRA DI CORRADO PORCHIETTI
Mostra “Per la mia Wei” di Corrado Porchietti, curata da Pino Mantovani, presso la Giardiniera Reale del Circolo degli Artisti, dal 5 al 27 maggio – Inaugurazione 4 maggio h. 18/20. Apertura dal lun al ven h. 15:30/19:30, ingresso libero.
CHERASCO. EGIDIO LONGO “LA MIA TERRA NEI MIEI COLORI”
Acquerelli a tinte forti nella Chiesa di San Gregorio
Dal 30 aprile al 29 maggio 2022
Apre nella Chiesa di San Gregorio di Cherasco dal 30 aprile al 29 maggio la mostra di Egidio Longo “La mia terra nei miei colori”, acquerelli a tinte forti. Longo, nato a Rocca de’ Baldi del 1951, attualmente vive a Mondovì. Ha esordito artisticamente agli inizi degli Anni Settanta nell’ambito della pittura ad olio, poi è passato all’acrilico su carta e oggi l’acquarello costituisce il nucleo esclusivo della sua produzione. Ha esposto in mostre personali e collettive a Torino, Mondovì, Rocca de Baldi, Villanova Mondovì, Frabosa Soprana, Pianfei, Fossano, Piozzo, Pamparato, Peveragno, Paroldo, Saluzzo, Ceva, Savona, Spotorno, Celle Ligure, Varazze, Laigueglia, Pietra Ligure, Alassio, Albenga, Cuneo, Caraglio. È presente con opere in permanenza presso Stampe e Cornici – Costarring di Mondovì, Galleria d’Arte Vasco – Alassio e Galleria d’Arte Moderna “La Lanterna” di Moncalieri. La sua personale visione dell’arte può essere sintetizzata in una sua dichiarazione: “Vorrei dipingere: il silenzio della neve, il profumo dei fiori, le memorie dei muri” – tre soggetti impossibili – uno auditivo, uno olfattivo, uno mentale – che diventano l’oggetto delle sue ricerche. Non mancano, al tempo stesso, opere che descrivono i piccoli angoli di vita: le fontane, le biciclette, le biglie e le maschere. «Le sue pennellate sono pulite e sicure, – lo descrive Livio Pezzato- ex Direttore Artistico Galleria La Lanterna di Moncalieri mentre la gamma dei colori ben si accorda con i soggetti rappresentati. L’impatto visivo è più che gradevole e nei suoi dipinti si respira la gioia dei ricordi più cari, memorizzati su una tela o acquerellati su una superficie cartacea. Si intuisce che i suoi sentimenti sono a disposizione di un pubblico che fruisce l’intimità delle sue opere e ben recepisce I ‘incanto della poesia che tali dipinti emanano».
La mostra sarà aperta ad ingresso gratuito il sabato dalle ore 15,00 alle 18,30 e la domenica dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 18,30.
LE OPERE DI DESUO’ A “DENTRO L’ARTE” DI NOVARA
Continua fino al 1 maggio la mostra “Uldino Desuò: studi, bozzetti, sculture” allo spazio espositivo “Dentro l’Arte” di Novara (Viale Dante Alighieri 22). Desuò, artista di grande esperienza e capacità scomparso nel 2014, è conosciuto dalla gran parte degli appassionati ed amatori d’arte per le sue splendide e complesse sculture. La lavorazione dell’argilla, come quella della pietra e del legno, senza dimenticare la fusione in bronzo… sono tutte tecniche che non avevano segreti per Uldino e che gli hanno dato stima e notorietà. Tuttavia disegno, grafica, pittura facevano egualmente parte del suo ricchissimo patrimonio di produzioni. Spesso questi lavori precedevano, come studi preparatori, la realizzazione delle sue importanti sculture, altre volte avevano vita propria, qualche volta addirittura erano successivi alle sculture stesse, come un’ulteriore riflessione su un’opera già realizzata. E’ proprio a questi lavori (fatta eccezione di qualche elemento scultoreo) certo meno conosciuti ma egualmente degni di attenzione, che è dedicata questa mostra, curata da Luigi Sergi e Emiliana Mongiat. Si tratta di “studi e bozzetti, tutti datati e firmati, che in alcuni casi conducono direttamente dall’idea all’opera scultorea, in altri documentano solo la traccia iniziale segnalandone la genesi”, così come giustamente scrive Mongiat nella sua presentazione. Le opere esposte sono 27: disegni, tecniche miste, tempere, acquarelli, encausti (con tecnica antichissima ormai poco utilizzata), ma anche, come si è detto, 6 sculture in bronzo, gesso patinato e legno. Ricordiamo in particolare il bronzo “Forme in dialogo” del 2005 (nella foto), gruppo tridimensionale del quale sono egualmente esposti 4 bozzetti del 2004, ma ricordiamo anche “Crocifissione” del 2011, bassorilievo ligneo a cui si accompagnano un acquarello del 1999 e il suo bozzetto esecutivo. Il periodo di produzione dell’artista proposto è ampio: dal 1985 al 2014. E’ esposto infatti anche lo studio datato luglio 2014, ultimo suo lavoro prima della scomparsa. La mostra osserva i seguenti orari di apertura: mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica ore 17,00 – 19,30. Visite su appuntamento: tel. 339/3050809.
Enzo De Paoli
CHERASCO. MOSTRA “DONNE, SCIENZA E LAVORO”
Una mostra allestita in collaborazione con l’associazione Toponomastica femminile
Dal 30 aprile al 15 maggio 2022- Palazzo Salmatoris di Cherasco, Sala Reviglio
Da sabato 30 aprile fino a domenica 15 maggio 2022 a Palazzo Salmatoris, in Sala Reviglio, sarà visitabile la mostra “Donne, Scienza e Lavoro”, allestita in collaborazione con l’associazione Toponomastica femminile, rassegna che ha ottenuto l’importante patrocinio della Consigliera di Parità della Regione Piemonte. L’esposizione attraversa il tempo storico, illustrando i risultati compiuti dalle donne nei diversi settori della scienza e le conquiste ottenute nonostante gli ostacoli e gli impedimenti che hanno dovuto superare. È una mostra che documenta la presenza delle donne nel mondo scientifico fin dall’antichità. Dalla medicina alla matematica, dalla botanica all’astronomia, dalla zoologia alla fisica, dalla tecnica all’informatica non c’è stato campo della conoscenza umana che non le abbia viste studiose interessate e acute osservatrici. «Con questa mostra – dicono gli assessori Elisa Bottero ed Agnese Dogliani – si vogliono affrontare diverse tematiche quanto mai attuali come il contrasto degli stereotipi di genere, la parità di diritto al lavoro da parte delle donne, senza discriminazioni, la peculiarità didattico-formativa e informativa nella logica paritaria dei giovani, delle giovani donne ma anche di tutti i cittadini, il superamento delle diseguaglianze e dei pregiudizi di genere in ambito lavorativo. – Aggiungono le rappresentanti dell’esecutivo cheraschese – Sono temi di lunga data, purtroppo ancora attuali in quanto il mondo del lavoro non ha raggiunto, nonostante siano stati fatti passi avanti, la piena parità di genere. Riteniamo che la sensibilizzazione passi attraverso diverse strade, anche quelle dell’arte».
L’inaugurazione è prevista sabato 30 aprile alle ore 10.30. La mostra sarà visitabile in Sala Reviglio di Palazzo Salmatoris fino al 15 maggio con i seguenti orari: da mercoledì a venerdì dalle ore 14.30 alle 18.30, il sabato e festivi dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Ingresso libero.