CURIOSITA’ NOVARESI. SAN GIOVANNI DECOLLATO: LA CHIESA DEI CONDANNATI A MORTE
La chiesa di San Giovanni Battista Decollato (si sa, come ci narrano i Vangeli, che al Santo fu tagliata la testa), sede della confraternita di San Giovanni Battista Decollato “Ad Fontes”, dedita all’assistenza dei condannati a morte, si trova nel centro storico di Novara, in Piazza Giacomo Puccini (al centro della Piazza è collocato il monumento a Carlo Emanuele III), tra il Teatro Coccia e il Duomo (nella foto il complesso della chiesa con la cappella ai Caduti per la Patria). La confraternita di San Giovanni Decollato è nata forse dalla “Scuola dei Disciplinati” risalente alla metà del IX° secolo, poi soppressa e quindi trasformata nella “Compagnia dei Flagellati”. Con il Vescovo Sigibaldo Cavallazzi (1249-1269) prese poi il nome di “Confraternita dei Disciplini”, ponendo la sua sede nella cappella dello Spirito Santo, presso la chiesa vescovile di San Siro, collocata tra il Vescovado e la Canonica, dove è ora la sagrestia con antichi e importanti affreschi.
Nel 1497 viene demolita la cappella dello Spirito Santo e la confraternita si deve trasferire in un’altra cappella accanto al Battistero, dedicata alla Natività di San Giovanni Battista. Da quel momento divenne quindi la confraternita di San Giovanni Battista. E’ poi del 1578 la sua aggregazione all’arciconfraternita di San Giovanni Decollato di Roma. La confraternita aveva due “privilegi”: il primo, ottenuto nel 1579 da Ottavio Farnese, Duca di Parma e Signore di Novara, e confermato nel 1625 da Filippo IV, Re di Spagna, era di poter liberare ogni anno un condannato a morte. Il privilegio cessò nel 1733, quando Novara passò sotto i Savoia con Carlo Emanuele III, Duca di Savoia e Re di Sardegna. La confraternita fece la prima grazia il 31 agosto 1580 e l’ultima il 2 dicembre 1731. Il secondo privilegio invece era di poter dare assistenza e sepoltura ai condannati a morte; la confraternita esercitò questo diritto fino al 1857.
Nel 1624 la confraternita ebbe dal capitolo della Cattedrale il permesso di funzionare temporaneamente nel Battistero (da qui la denominazione “Ad Fontes”). Questo perché sopra l’antica cappella di San Giovanni fu costruita dal 1636 al 1643 la nuova chiesa di S. Giovanni, di stile barocco (nella foto). Recentemente e per alcuni anni la chiesa ha ospitato esposizioni di presepi in occasione delle festività natalizie.
Con il frontespizio verso la piazzetta di San Giovanni è la cappella dei Giustiziati, che era la loro tomba prima della costruzione del cimitero, chiusa da una inferriata con rosoni, volute ed arabeschi in ferro battuto. Fu costruita dalla confraternita nel 1671 (l’ultima tumulazione avvenne nel 1801) e divenne nel 1920 la cappella ai Caduti per la Patria (nella foto), dedicata in particolare ai novaresi caduti nelle Grande Guerra.
Enzo De Paoli