‘Le date dei consigli decise dall’assessore’: Zullo (Lista per Chieri) attacca Paschero
Il capogruppo della Lista per Chieri, Antonio Zullo, affida ad un comunicato il suo dissenso per alcune decisioni prese in commissione da chi, a suo dire, non ne avrebbe titolo.
“Come “Lista X Chieri” – scrive Zullo – riteniamo importante comunicare che, se nell’ultimo Consiglio Comunale il nostro gruppo non ha presentato mozioni e interrogazioni, è semplicemente perché ha manifestato un forte dissenso contro l’incapacità del Gruppo consiliare del Partito Democratico, che da diverso tempo non concede, nella Conferenza dei Capigruppo, di espletare
democraticamente il ruolo istituzionale che le minoranze rivestono.
Nell’ultima Conferenza, quella della 19 novembre c.a. , la nostra “Lista” ha abbandonato la
seduta (chiedendo al Segretario Generale, Dr. P. Morra, di verbalizzare le motivazioni del nostro
disaccordo) perché, per l’ennesima volta, è emerso che questa specifica Commissione non esercita
più autonomamente la propria funzione, soprattutto nell’ambito di alcune mansioni fondamentali.
Nello specifico uno dei suoi compiti è anche quello di concordare, “democraticamente”, le date di
convocazione dei Consigli Comunali, ma ultimamente ciò non sta accadendo, perché le ultime date
sono state decise, non dai Consiglieri che la compongono, ma direttamente dall’Assessore al
Bilancio, la sig.ra Paschero (ricordo che non è di Chieri e per di più non è stata eletta dai cittadini),che le ha imposte a “scatola chiusa” con il pieno consenso dei Consiglieri del PD, senza concedere alla minoranza alcun momento di confronto e di discussione.
Nel rispetto dei ruoli, sarebbe opportuno, quindi, che il Sindaco Martano e il Capogruppo
del PD Sicchiero agissero per non permettere ulteriori ingerenze del loro assessore Paschero, in
attività che sono di esclusiva competenza dei Consiglieri comunali.
E’ fondamentale, inoltre, ricordare che in Consiglio comunale non sono gli Assessori che
votano le delibere consiliari, ma sono il Sindaco e i Consiglieri (soggetti democraticamente eletti
dai cittadini chieresi) che approvandole, con “la mano alzata”, si assumono la responsabilità di
decidere politicamente, amministrativamente, economicamente e socialmente il futuro della Città.”