Chieri, Forza Italia: Rachele Sacco nuovo coordinatore, direttivo di 18 membri

Rachele Sacco

Rachele Sacco

Un sì all’unisono quello del 206 tesserati di Forza Italia Chieri che sabato pomeriggio, nella sede di corso Torino 32 hanno scelto Rachele Sacco come proprio coordinatore comunale. Dopo anni il partito chierese ha nuovamente un direttivo. Sacco, 49 anni, è consulente del lavoro e attualmente capogruppo di Forza Italia nell’opposizione. Dal 2012 è stata assessore al Commercio, Attività produttive e Politiche del Lavoro nella Giunta Lancione, membro del direttivo Anci Piemonte nella V consulta cultura, sport e turismo e nel consiglio Anci  Nazionale nella commissione pari opportunità, servizio civile, politiche giovanili e sport e nella commissione welfare, politiche sociali e immigrazione. Parallelamente alla carriera politica e lavorativa, Sacco affianca anche esperienza nel volontariato e nell’associazionismo, collaborando con l’Airc associazione italiana ricerca sul cancro, l’associazione Vita e la Fondazione Candiolo, nel direttivo di Chierete per lo sviluppo delle imprese e segretaria della sezione chierese di Zonta International.

Con lei sono stati nominati anche i 18 membri del direttivo:  Francesco Rappazzo, Pier Giorgio Bulgarello, Luca Schiavone, Stefania Schiavo, Luciana Cestari segretaria e tesoriere, Susanna Paganini, Gianluca Sacco, Maria Passannante, Alessandro Monego vice coordinatore, Gaetano Grimaldi, Marianna Iavicoli, Roberto Gola, Giampiero Belloni, Antonio Nigro, Nicola Mercurio, Sante Di Leo, Lucia Gusmaroli, Annarita Tafuro

Al congresso anche molti esponenti regionali e nazionali del partito: Carlo Giacometto, commissario provinciale di Forza Italia, Daniela Ruffino, vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte, Osvaldo Napoli, deputato di Forza Italia, Tommaso Varaldo commissario giovani di Forza Italia e la senatrice Maria Rizzotti.

L’ obiettivo: «Fare fronte comune e lavorare insieme per arrivare coesi alle elezioni» come ha più volte sottolineato Osvaldo Napoli già pensando alle prossime elezioni comunali del 2019 e vedendo in Rachele Sacco una possibile candidata sindaco per la destra chierese.

Ma il congresso è stato soprattutto occasione per soffermarsi sui temi d’attualità, partendo dall’immigrazione: «Non siamo contro l’immigrazione – ha precisato Napoli – Ma è necessario mettersi nei panni delle persone. Come non capire chi fa fatica ad arrivare a fine mese e si vede finanziati i soggiorni di migranti nel nostro Paese? Soprattutto in un momento in cui manca il lavoro e queste persone, dopo 18 mesi di permanenza nei centri di accoglienza, non potranno essere assunti e rischiano di vivere di espedienti andando a delinquere»

Una cartina torna sole anche per altri aspetti cari alla cittadinanza: “Il primo problema di Chieri – ha detto Ruffino – è la bufala dell’ospedale unico. Presto vi renderete conto che non avrete più un ospedale. Hanno detto cosa accadrà al Maggiore nel momento in cui verrà realizzato l’ospedale unico? Magari ci faranno un altro bel centro commerciale. A Chieri è necessario sostenere Rachele per capire da che parte vuole andare questa amministrazione»

Il sostegno alla Sacco arriva anche “dall’area giovane” di Forza Italia: «Dobbiamo smettere di farci abbindolare da Pd e 5 stelle: reddito di cittadinanza, bonus 18enni – dice Varaldo – I giovani non vogliono assistenzialismo, ma vorrebbero sentire un premier che gli dà opportunità, lavoro e non un reddito per far nulla. Dovrebbero dare spazi per creare impresa, dare contributi ai giovani che fanno davvero dei progetti, le amministrazioni devono aiutare in situazioni concrete».

«Io ho sempre voluto vivere nella gente e per la gente – ha esordito Sacco – E nel direttivo che ho composto, mi sono accerchiata di persone che la pensassero come me. Credo sia importante fare una politica di giovani preparati perchè sono loro il nostro futuro».

Ed espone il proprio programma: «Noi non siamo razzisti, ma è assurdo che un sindaco lasci nelle mani di associazioni la gestione di 18 migranti pakistani – ha rimarcato il neo coordinatore riferendosi all’incontro avvenuto in sala della Conceria un paio di giorni prima – E’ compito dell’amministrazione e non di associazioni quello di informare i cittadini su ciò che sta accadendo nel proprio comune. Non si può informare la popolazione a cose fatte. Lo stesso sta succedendo con l’ospedale unico. I cittadini vanno resi partecipi. Informati. Perchè creare un nuovo ospedale quando è appena stato ristrutturato questo e quando nella stessa Asl ci sono ancora lavori di ristrutturazione in atto? Dove troveranno i soldi?».