Ricordo di Pina Calosso: la prima donna fotografo di Chieri
È mancata a 90 anni Pina Calosso, la prima donna fotografo di Chieri. Dapprima con il papà Serafino poi da sola aveva gestito per un’intera vita lo studio fotografico al civico 52 di via Vittorio. “La routine del lavoro – raccontava- era data dalla realizzazione delle foto tessere. Mezza dozzina per pochi spiccioli con la richiesta di farle venire bene perché potevano essere le ultime: quelle che magari potevano finire sulla ceramica della tomba”. Ma Serafino Calosso era anche stato un ‘maestro’ della tecnica fotografica condivisa per una vita proprio con la figlia Pina trasformando il semplice mestiere di fotografo in un di più dove molte volte sarà l’allieva a superare il maestro soprattutto nel ‘ritocco’: quando è necessario intervenire con matite e pennelli finissimi per correggere occhiaie troppo profonde, arrotondare visi troppo squadrati, dare luce a occhi troppo tristi o un po’ di sorriso a labbra troppo serie. “Spesso – precisava ancora Pina – mi cimentavo anche piccoli interventi con il colore, sola alternativa al bianco e nero” (Altro che Photoshop). “Lo scatto diventava così ritratto da incorniciare sia che si trattasse di fidanzati o freschi sposini con il vestito della festa”. “Venivano apposta dalla campagna il martedì- concludeva la Calosso ricordando quei tempi-. In fondo eravamo considerati dei ‘pittori’ “. E la pittura nelle varie sue accezioni sarà l’hobby che lei coltiverà con successo quando deciderà di chiudere, non senza rimpianti, lo studio all’ombra dell’Arco.
Valerio Maggio