CHIERI: IL CENTRO GIOVANILE AVRÀ UN NUOVO GESTORE

Il Comune finanzierà la gestione del Centro e il progetto ”Piazza Ragazzabile”

 

Sono state approvate le “linee di indirizzo” per la scelta del nuovo soggetto gestore del Centro di aggregazione giovanile di Piazza Caselli, a Chieri, che verrà individuato dopo la pausa estiva attraverso una procedura ad evidenza pubblica (manifestazione di interesse): lo annuncia l’assessore ai Giovani e tempo libero e all’Associazionismo Paolo RAINATO.

«Il Comune di Chieri torna a investire in modo significativo, e con risorse proprie, sul Centro giovanile, allo scopo di valorizzare questa esperienza-spiega l’assessore Paolo RAINATO-È nostra intenzione continuare a destinare l’immobile dell’area Caselli a Centro giovanile, dove sviluppare iniziative sociali, culturali, artistiche e musicali e ogni altra attività che favorisca l’aggregazione giovanile. La principale novità rispetto al passato è che, mentre si erogavano contributi a progetti e attività, ora finanziamo la gestione del Centro con 9.400 euro annui. Inoltre, considerato il successo della prima edizione di “Piazza Ragazzabile”, che visto il Centro ArKa trasformarsi nella base operativa dell’iniziativa, chi sarà scelto per la gestione del Centro dovrà anche assumersi la responsabilità dell’organizzazione del progetto “Piazza Ragazzabile” per tutta la durata della convenzione, e per questo stanzieremo un contributo di 10mila euro annui. Vogliamo dare continuità a un’esperienza di cittadinanza attiva e di ecologia urbana che coinvolge, nel periodo estivo di chiusura scolastica, ragazze e ragazzi che non frequentano i centri estivi, ma che sono interessati a dedicare il loro tempo ad attività di riqualificazione degli spazi pubblici».

Il Centro Giovanile ArKa (sito in piazza Caselli 19, in un capannone della superficie di circa 213 mq, composto da un salone con parte soppalcata, un locale ufficio, bagni, oltre uno spazio esterno pertinenziale di 277 mq) è stato gestito dall’associazione “Radio Ohm” e dall’autunno del 2021 dall’associazione “Il Timone”, che ha coinvolto associazioni e realtà giovanili informali presenti sul territorio, promuovendo nuove iniziative sociali, culturali, artistiche e musicali e rianimando il Centro dopo la chiusura per la pandemia. La concessione attualmente in essere è stata prorogata fino al 21 novembre 2022.

I requisiti richiesti per le Aps-associazioni di promozione sociale interessate ad assumere la gestione del Centro Giovanile, oltre all’iscrizione nel Registro unico nazionale del Terzo settore, sono quelli di possedere una significativa esperienza nella gestione di attività educative, culturali, artistiche, aggregative e socializzanti dei giovani, e di saper valorizzare il tessuto locale coinvolgendo già in fase di candidatura realtà sociali formali e informali nell’elaborazione della proposta di gestione del Centro.

La durata della convenzione sarà di 5 anni, ma potrà essere prolungata di un anno (fino ad un massimo di 8), qualora il gestore investa 6mila euro annui in migliorie dell’immobile o in beni mobili durevoli.

Il Comune di Chieri concederà i locali di piazza Caselli 19 in uso gratuito;

coprirà le spese di manutenzione straordinaria dei locali e le spese relative alle utenze;

erogherà un contributo economico annuo fino all’importo massimo di 9.400 euro a rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate per le iniziative sociali, culturali, artistiche e musicali svolte all’interno del Centro Giovanile

ed un ulteriore contributo economico fino all’importo massimo di 10.000 euro annuo a rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate relative al progetto “Piazza Ragazzabile”.

Il gestore dovrà realizzare un programma di attività che favorisca l’aggregazione giovanile, la partecipazione ed il protagonismo giovanile, favorendo anche il dialogo intergenerazionale e l’integrazione multiculturale, multietnica e di persone con disabilità;

farsi carico delle spese di manutenzione ordinaria dei locali, delle spese per l’adeguamento dei locali (traslochi, attrezzature informatiche, attrezzature musicali), delle spese di telefonia e collegamento internet e per la pulizia dei locali.

Sarà possibile attrezzare il Centro con un “punto di ristoro” (non un bar ma solo somministrazione di alimenti e bevande contestualmente allo svolgimento degli eventi, con divieto di somministrazione di superalcolici anche miscelati).