Biella. Parco della Rovere ‘vietato’ agli ubriachi

Il sindaco adotta un’ordinanza a tutela dell’incolumità pubblica e della sicurezza urbana. Fissato il divieto di consumare bevande alcoliche nei Giardini Parco della Rovere

 

A seguito delle segnalazioni pervenute in merito a condotte che limitano di fatto la piena fruizione degli spazi presso il Parco della Rovere dovuti a soggetti spesso ubriachi e che sono soliti bivaccare nella zona, creando problematiche igienico-sanitarie, connesse, tra l’altro, all’abbandono di rifiuti e di bottiglie, il sindaco della Città di Biella, in conformità della legge 18 aprile 2017, n° 48 (che ha rafforzato i poteri di intervento del primo cittadino, in qualità di ufficiale di Governo, nell’ambito della incolumità pubblica e della sicurezza urbana) ha firmato un’ordinanza che pone il divieto di consumare bevande alcoliche nell’area pubblica del Parco della Rovere. Il provvedimento si pone l’obiettivo di migliorare le condizioni di ordine e sicurezza pubblica al fine altresì di prevenire il verificarsi di episodi di inciviltà e vandalismo, che recano disagio e pregiudicano l’incolumità dei fruitori del Parco della Rovere. Il sindaco e il vice sindaco e assessore alla Sicurezza hanno evidenziato come questa ordinanza sia il frutto della volontà di dare un segnale forte e di porre un giro di vite per contrastare certi comportamenti non più tollerabili. Per venire incontro alle lamentele dei cittadini e ai riscontri, fatti personalmente dai due massimi responsabili dell’Amministrazione della Città di Biella, che hanno potuto constatare direttamente come l’area pubblica dei Giardini Parco della Rovere siano troppo spesso frequentati da persone in evidente stato di alterazione, è stata disposta la pubblicazione di tale ordinanza. In questo modo si potrà dare alle forze dell’ordine uno strumento più efficace e aggiuntivo a tutela della cittadinanza, in un luogo deputato all’utilizzo dalle famiglie, dei ragazzi e da chi porta il cane nello spazio a loro dedicato, senza dover incorrere nel rischio di essere infastidito da chi è dedito al consumo di bevande alcoliche.