Tangest e ospedale, tra dubbi e silenzi
La gente, anche dalle nostre parti, ha magari altri pensieri in testa (farà freddo? Quanto spenderemo per riscaldarci?) ma non trascura di certo questioni locali aperte e irrisolte. Con una di queste, la ‘mitica’ tangenziale est, apriamo questa rivista di inizio autunno. Se ne parla da decenni, sono chiari i pro e i contro, continua a non essere chiaro cosa vuole realmente la politica: quella locale (Chieri, sembra, da una parte e la collina dall’altra) e quella metropolitana e regionale. Intanto non decidere fa del male a tutti. Pure irrisolto (al momento di andare in stampa) è ancora il nodo dell’ospedale unico della nostra asl. La Regione decisionista di primavera ha abdicato, tocca al consiglio (e non alla giunta) decidere dove farlo. Se, davvero, lo vogliono fare. Come al solito, la rivista di ottobre dà spazio al territorio: ci sono sagre che resistono e altre che riprendono, in comune la gran voglia di lasciarsi dietro la pandemia. La ‘vocazione’ per la storia di Centotorri ‘di carta’ (l’attualità la trovate su internet, 100torri.it, quasi 15 milioni di contatti raggiunti) ci porta più o meno lontano nel tempo, dalle pasticcerie d’antàn al ‘mundial’ dell’82 in chiave chierese, da un Maso Gilli ‘giallo’ all’arte che soffre. Sfogliate con calma. Ci rivediamo per San Martino.
Gianni Giacone