Sicchiero: approviamo le soluzioni meno impattanti
di Gianni Giacone
Tangenziale Est da sempre pomo della discordia tra i sindaci del Chierese. Una strada a scorrimento veloce che chiuda l’anello delle tangenziali e colleghi Chieri e dintorni alle autostrade per Milano e Aosta è sui tavoli della politica da decenni. Ostacoli, fin qui insormontabili: primo, il costo esorbitante di un’opera pensata (almeno in origine) con tunnel non brevi e non facili da progettare; secondo, l’opposizione (variegata nel tempo e declinata con sfumature differenti) di molti sindaci dei comuni collinari, preoccupati della colata di asfalto e cemento in zone a forte vocazione agricola. Dopo anni di silenzio, si riparla da qualche mese di tangest, ma gli ostacoli restano, e sono all’incirca sempre gli stessi. Oggi, sembra prevalere l’idea di una soluzione più ‘leggera’, la gronda a scorrimento veloce, con riduzione ad una delle gallerie e costi alti ma sopportabili. Dal primo giro di opinioni, i sindaci del Chierese sembrano, con qualche distinguo, favorevoli ad un’opera che vede tra i sostenitori la Città Metropolitana del sindaco Lo Russo. Ma Chieri non sembra allineata: l’idea ‘green’ dell’amministrazione Sicchiero sposerebbe volentieri altre soluzioni. Ma, almeno a giudicare dalla più recente presa di posizione del sindaco di Chieri, c’è spazio per ragionamenti.
Scrive Sicchiero in una nota:
“La proposta avanzata dalla Città Metropolitana di Torino di procedere ad uno studio di fattibilità sull’ipotesi della cd. “Gronda Est” (cioè l’ampliamento stradale della strada della Rezza-SP122, peraltro contemplato nel PUMS-Piano Urbano Mobilità Sostenibile della Città Metropolitana) mi pare un importante e concreto passo in avanti. Bisogna uscire dallo sterile dibattito TangEst sì – TangEst no, che va avanti da un ventennio e si ripropone ad ogni tornata elettorale, dimenticando che non esiste alcun progetto su cui confrontarsi, dal momento che quello più recente data 2010, fu commissionato da una società (la C.A.P.) che non esiste più e non ebbe seguito, perché insostenibile sia economicamente sia per l’impatto sui territori. Bisogna con urgenza affrontare il problema del traffico pesante e trovare soluzioni che migliorino la viabilità, favoriscano l’imprenditoria ma in un’ottica di sostenibilità ambientale e paesaggistica. Ma soprattutto ringrazio il Sindaco Metropolitano Stefano Lo Russo ed il vice Sindaco Jacopo Suppo che hanno accolto l’appello lanciato prima della pausa estiva, ovvero di aprire un’interlocuzione con gli amministratori dei nostri territori, cosa che non pare voler e saper fare la Regione Piemonte, dove ci si limita ad approvare documenti con cui ci si chiede di rifare il bando per il rinnovo delle concessioni autostradali piemontesi, cercando così di infilarci dentro anche la TangEst. Solo uno studio di fattibilità consentirà di mettere ‘sul tavolo’ un qualcosa su cui discutere, approfondendo i flussi di traffico, le possibili fonti di finanziamento, le soluzioni meno impattanti e tenendo anche ben presente le conseguenze sul traffico merci del futuro sviluppo dell’hub logistico di Orbassano (connesso alla realizzazione della tratta italiana del TAV)”.