Ricordo di Benito Seminara, bomber tascabile del Chieri nei ‘50
I calciofili chieresi con i capelli bianchi piangono la scomparsa di Benito Seminara, 86 anni, primo centravanti del Chieri dei tempi moderni nei ruggenti e tumultuosi anni Cinquanta. Lo soprannominarono “Il Petisso”, cioè il piccolino, per la sua corporatura non proprio da marcantonio d’area. Lo stesso soprannome che negli stessi anni i tifosi del Napoli diedero a Bruno Pesaola, imprendibile ala tascabile guarda caso con la stessa maglia azzurra del Chieri. Seminara, dall’esordio in seconda divisione nel ’55-’56 alla stagione ’57-’58 con ‘mister’ Ciccio Gola, già terzino-mito della Juve del quinquennio, sulla panca chierese: 50 partite ufficiali e 52 gol, una media da CR7 prima maniera. Poi, tanta gloria nel calcio a sette battagliato nell’arena dura e polverosa dell’oratorio San Luigi, dove chi scrive lo ricorda inafferrabile, insieme a gente come Perotti e Soria, bucare (anche letteralmente) la rete avversaria. Da tempo era tornato nella sua Puglia. A Chieri lo ricordano in tanti (Gianni Giacone).