Chieri, l’incidente di Pessione. L’assessore Gaspardo Moro: sulla strada, prudenza e istinto di sopravvivenza

 

Massimo Gaspardo Moro

Massimo Gaspardo Moro

“Siamo tutti scossi per l’investimento della povera Michela. Credo che dobbiamo fare qualche riflessione”. Così l’assessore alla viabilità del comune di Chieri, Massimo Gaspardo Moro, scrive ieri in una nota inviata a 100torri.it.

“Tutti noi  – prosegue – guidiamo l’auto con la stessa facilità come se fosse usare la lavatrice per fare il bucato, senza renderci conto che, invece, guidare un oggetto di ferro duro, pesante una tonnellata, fra pedoni, ciclisti, altri veicoli, è un’attività pericolosa, che può avere conseguenze molto gravi.

Non vale dire “Non l’ho visto!”. Se uno non l’ha visto, vuol dire che non faceva attenzione, non guidava con prudenza, pensava ad altro o era distratto dalla radio, dal cellulare, andava troppo veloce per la situazione (rileggiamoci tutti l’art. 141 del Codice della Strada).

Sulla strada, soprattutto gli utenti più deboli devono tenere ben sveglio l’istinto di sopravvivenza, perché sono loro che hanno sempre la peggio. Lo dico a malincuore, perché non è giusto che chi va a piedi debba fare attenzione e chi va in auto no, perché si sente sicuro nella sua scatola di ferro, estraneo a ciò che gli sta intorno. Questa mattina leggevo un articolo che diceva che una delle caratteristiche della nostra epoca è non vedere i pericoli quando stanno arrivando. Si è indebolito il naturale istinto di stare in guardia e prevedere. Per quanto riguarda gli interventi sulle strade, non possiamo azzerare gli incidenti, ma possiamo fare molto per ridurli. Ci sono comunità che si sono impegnate moltissimo in questa direzione e i risultati sono arrivati. E’ una questione di priorità.”