IL TARASSACO DI MARENTINO È IL MIELE DEL SINDACO 2022 

La Città del Miele di Marentino, nota anche per i rebus affrescati sulle pareti delle case, sale sul podio più alto del premio, giunto alla dodicesima edizione. Otto i  territori regionali candidati, da tutta Italia.

 

È il tarassaco del Piemonte Il Miele del Sindaco 2022, il premio che Le Città del Miele, la rete dei territori che danno origine e identità ai mieli italiani, conferisce ogni anno con l’obiettivo di evidenziare quel particolare miele che più di altri esprime il suo territorio d’origine. A candidare il miele di tarassaco a “Il Miele del Sindaco” il primo cittadino de La Città del Miele di Marentino, in provincia di Torino, Roberto Berardo, e a produrlo l’apicoltore Enzo Vettorato. Quello di tarassaco è un miele sempre più difficile da reperire perché ha una produzione limitata legata a una fioritura primaverile molto breve tra marzo e aprile, quando i prati si coprono appunto di fiori di ‘soffioni’ o “denti di leone”, ma gli apiari, appena usciti dal periodo invernale, sono ancora troppo deboli per consentire all’apicoltore un raccolto consistente. Una motivazione che, nel futuro, potrebbe portare a inserire questa particolare tipologia di miele tra i mieli rari. Il miele di tarassaco si presenta con un colore giallo deciso, un pungente odore ammoniacato che fa però da contraltare al suo sapore delicato e molto gradevole. È un miele che cristallizza molto precocemente ma mantiene una consistenza morbida e piacevole da gustare. Miele tipico del Nord Italia, quello di tarassaco trova nel Piemonte e nella Valle d’Aosta i territori più significativi. Il Piemonte è la prima regione per numero di alveari, quasi 195.000, mentre per numero di apicoltori, 6.633, è al terzo posto dopo Lombardia, 8.941 e Veneto, 8.072. Bruzolo, Casteldelfino, Locana, Monteu Roero e Montezemolo sono le altre località piemontesi che fanno parte de Le Città del Miele, oltre a Marentino. L’edizione 2022 de “Il Miele del Sindaco” ha visto la candidatura di otto territori regionali (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Marche, Piemonte, Toscana e Veneto) e di 36 tipologie di mieli presentati da 16 sindaci de Le Città del Miele, confermando la crescita dell’iniziativa. “L’edizione del 2022 ha visto vincitore il miele di tarassaco, fiore tipico della primavera, la stagione che apre la produzione apistica annuale. Considerando le difficoltà che l’apicoltura italiana sta affrontando da alcuni anni, aver designato il tarassaco miele dell’anno ci auguriamo sia di augurio per una proficua rinascita dell’apicoltura italiana. Desidero anche ringraziare tutti i colleghi Sindaci delle Città del Miele che ogni anno ci inviano i mieli del territorio. La loro attenzione ha contribuito, negli anni, a far conoscere ai consumatori il l’autentico legame di ogni miele al suo territorio d’origine. E questo è sin dall’origine, il significato del Miele del Sindaco, un premio che crescendo, sta guadagnando sempre più attenzione dai consumatori”, commenta Rolando Pecora, Presidente de Le Città del Miele. Lo scorso anno, per l’edizione 2021, il riconoscimento è andato al miele di castagno candidato dal Sindaco di Amaroni, in provincia di Catanzaro.