Rainato: ‘Per la sicurezza a Pessione in passato si è fatto poco. Dobbiamo recuperare in fretta…”

Paolo Rainato (Pd)

Paolo Rainato (Pd)

Paolo Rainato, pessionese, consigliere comunale del Pd, impegnato da tempo in iniziative per salvare l’ufficio postale di Pessione, interviene con una lettera a 100torri.it sulla vicenda del grave incidente di qualche giorno fa, vittima una ragazzina di 14 anni travolta da un auto sulle strisce pedonali. Un incidente che ha provocato una vasta discussione sulla sicurezza, e che ha già visto su 100torri gli interventi del sindaco Martano e dell’assessore alla viabilità Gaspardo Moro.

“Sono nato, cresciuto e tutt’ora vivo nella frazione – scrive Rainato –  e per questo mi sento di poter fare un’analisi rispetto alla sicurezza della SP128. Si deve partire dal presupposto che sulla strada che attraversa il centro abitato di Pessione nessuno e dico nessuno si era mai sognato di intervenire per metterla in sicurezza. Negli anni sono state fatte parole su parole ma nessuno si è mai impegnato seriamente per dare più sicurezza ai pessionesi, per assurdo non si è mai riusciti a fare rispettare l’ordinanza del 2006 che impone il divieto di transito ai mezzi pesanti eccetto ovviamente quelli che devono raggiungere aziende insediate nella frazione chierese.

Era stato fatto uno studio preliminare per creare una circonvallazione(non la Tangenziale Est) che deviasse il traffico di migliaia di veicoli fuori dal centro di Pessione. Secondo i pessionesi il tracciato proposto poteva e doveva essere ridiscusso in sedi istituzionali e per questo si attivarono in una raccolta firme che  (attenzione) non chiedeva l’annullamento del progetto ma semplicemente un ripensamento del percorso. Alla fine l’idea della circonvallazione andò in fumo e una delle scusanti fu che la popolazione si opponeva (cosa non vera). Nel 2014 mi sono impegnato in prima persona per riportare all’onor del mondo la frazione di Pessione che ormai da troppo tempo era chiusa nel dimenticatoio. Avevo sentito ed ascoltato le esigenze dei pessionesi assieme alla consigliera Quattrocolo andando casa per casa. Da questa attività sul territorio e per il territorio erano sorte le esigenze che con lentezza si stanno portando a compimento: il marciapiede( che finalmente consentirà anche a quella parte di popolazione di raggiungere il centro del paese e la stazione in totale sicurezza),il senso unico sul tratto di strada davanti agli esercizi commerciali, l’autobus (una “navetta” che ogni ora partirà da Pessione e porterà fino al centro),la casetta dell’acqua Smat ed il parcheggio della stazione dove attualmente c’è uno scalo ferroviario.

Molte di queste opere inizieranno in primavera, altre sono già iniziate e altre sono ancora in una fase embrionale. Devo dare atto che questa amministrazione ha avuto orecchie per Pessione e per i pessionesi ma ora bisogna lavorare molto sui tempi. Non è accettabile che da quando viene dato l’indirizzo politico per una certa opera, passi come minimo un anno e mezzo prima di poterla vedere/toccare davvero. Per ambiti in cui questo non vada a pregiudicare la salute dei nostri cittadini ci possiamo permettere che avvenga ma per altre situazioni(come quella pessionese) questo non può e non deve accadere. Sono al corrente del deficit numerico di personale della nostra struttura ,per questo la componente politica si deve spremere affinchè il problema sia risolto. Perchè non pensare a ridare qualche progettazione all’esterno? Certo, potrebbe costare di più però in casi delicati si potrebbe avere una risposta celere ad un problema che potrebbe compromettere la salute dei nostri concittadini. Facendo un punto della situazione sul fronte sicurezza stradale in Pessione abbiamo finanziato il marciapiede (che secondo il sindaco dovrebbe essere pronto per giugno/luglio) e dalle sue economie si riuscirà anche a finanziare il senso unico progettato dalla Città Metropolitana. La Martini e Rossi si impegna ad installare a sue spese un semaforo a chiamata davanti all’entrata degli operai, poco prima del senso unico.

Il problema da risolvere è ora l’elevata velocità con cui si tende a percorrere la provinciale 128 soprattutto davanti alla scuola materna e alla scuola primaria. Bisogna anche segnalare la presenza di un centro abitato e di una scuola, in qualche modo si deve catturare l’attenzione dell’automobilista e richiamarlo alla realtà per non lasciargli modo di pensare di essere in una pista di decollo. Inoltre si deve pensare seriamente all’incrocio tra via Martini e Rossi e via Asiago(dove  Michela è stata investita) che con il senso unico sarà ancora più trafficato.

Quali risposte a tutte queste problematiche? Quali le tempistiche?Certo è che la popolazione è esasperata e purtroppo noi dobbiamo sobbarcarci l’inerzia degli anni precedenti, anni in cui se tutti fossero intervenuti anche solo su un piccolo tratto di strada ora il problema sarebbe certamente di un altra entità e più facile da affrontare .

Ma ora dobbiamo noi pensare a quali interventi porre in atto. Dobbiamo fare!”