IL FUMETTISTA DI MOMBERCELLI GINO VERCELLI HA PRESENTATO IL SUO LIBRO NEL SUO PAESE
Sabato 22 ottobre con il patrocinio del Comune di Mombercelli, grazie a tutti i partecipanti e ai volontari della biblioteca, un grazie va al sindaco Ivan Ferrero per aver dato la possibilità di fare l’ evento nel salone comunale, grazie a Gino Vercelli per essere stato ospite nel suo paese natio. Appassionato di disegno fin da piccolo, dopo il diploma di maestro d’arte, frequenta lo studio D’Amy di Milano. Dal 1980, dopo un’esperienza come grafico pubblicitario, inizia varie collaborazioni editoriali con fumetti e illustrazioni con case editrici di Milano. Dal 1986 è disegnatore per la Sergio Bonelli editore di personaggi come Martin Mystere, Nathan Never, Dampyre e Zagor. Fondatore della scuola di fumetto di Asti, ha curato il libro “Musica e nuvole: le canzoni di Paolo Conte a fumetti” e realizzato con il giornalista Armando Brignolo il libro “Van Gogh: ipotesi di un delitto” per Daniela Piazza editore. Dal 2018 insegna illustrazione e fumetto all’accademia di belle arti di Cuneo sezione di Asti e Milano. Attualmente, oltre a essere ritornato al lavoro su Martin Mystere, ha pubblicato il libro a fumetti “Mon Ami toussaint”, scritto da Riccardo Borgogno. Ora è uscito “L’uomo del west”: una storia western, un’opera inedita firmata e disegnata dall’autore, che per l’occasione si allontana dagli scenari contemporanei di Martin Mystère e da quelli futuristici di Nathan Never per immergersi nelle infinte praterie e nelle strette gole scavate nella roccia dell’ovest americano. La storia che Vercelli ha scritto e disegnato è un’incalzante avventura che mescola l’azione del western classico con la disillusione di quello crepuscolare: un racconto corale, ricco di personaggi, nel quale ritroviamo molte delle situazioni più abituali del genere: la rapina alla banca, i banditi in fuga con il bottino, la mandria in fuga, l’avventuriero solitario, gli indiani fieri e combattivi, l’agguato tra le rocce, la bella del saloon… il tutto immerso in un’America selvaggia e pericolosa, ricollegandosi alla grande tradizione del fumetto western italiano. Con L’uomo del west, Vercelli entra di diritto nell’empireo dei grandi cantori di un mondo che non cessa di sprigionare fascino e conquistare nuovi lettori. L’autore sognava di realizzare L’uomo del west fin da bambino, seduto al cinema con suo papà. Vercelli è tornato all’amore che nutriva da ragazzino: il genere western, dopo anni di fantasy, horror e fantascienza, dimostrndo un inaspettato talento anche in una storia di cavalli e polvere da sparo.
Alessandra Gallo