ALLA BIBLIOTECA DI ISOLA APPUNTAMENTO CON “SENTIERI DI CARTA”

Secondo appuntamento di “Sentieri di carta” il 18 novembre alle 21 alla Biblioteca comunale di Isola con la presentazione dei libri “Ci piaceva ballare nonostante la guerra” e “Pane e pere a colazione”di Franca Garessio Pellissero, che dialogherà con il prof. Erildo Ferro. L’autrice, grande appassionata di storia locale, già autrice di importanti libri sul territorio monferrino è nata a Cinaglio, si è laureata in Lettere all’Università degli Studi di Torino e ha insegnato in diversi ordini di scuole.    Nel primo libro che presenterà, si narrano le vicende di Livia che riunisce i suoi vecchi compagni di scuola per festeggiare la fine dell’anno nella sua casa di campagna tra il silenzio delle colline che li videro protagonisti trent’anni prima. La magia del luogo fa scattare i ricordi di quel periodo a cavallo della Seconda Guerra mondiale quando, nonostante tutto, i giovani amavano ballare con la speranza del futuro nel cuore. Dal brutale assassinio di un capitano britannico che portava un bottino di dollari alla causa partigiana sarà l’occasione per ricordare un importante evento avvenuto a Cinaglio nel lontano 1988, a 24 anni dalla caduta nei boschi di Cinaglio del capitano alleato inglese John Keany, episodio che occupa una sezione del romanzo.

Il secondo libro che verrà presentato è “Pane e pere a colazione”, con prefazione dell’antropologo Piercarlo Grimaldi. Era la colazione di tanta gente che non aveva molto altro da mettere in tavola. Attraverso l’alimentazione, l’autrice conduce il lettore nel passato delle nostre colline, fatto di lavoro, sacrifici, rinunce, ma anche tempo di festa e di socialità. Il libro è frutto di una lunga e complessa ricerca che riporta preziosamente alla memoria tratti di un passato gastronomico                   che a volte significava anche fame e miseria; ci ricorda di piatti preparati con prodotti poveri,                    sani, dell’orto.  L’invito alla lettura di questo libro si può anche considerare come un invito a una merenda in compagnia.  Leggere l’esito di questa lunga e complessa ricerca che riporta alla memoria tratti di un passato gastronomico che a volte significava anche fame, malora, alla conoscenza di una storia contadina  per comprendere meglio chi siamo e dove stiamo andando. Una meritata merenda di antropologica lettura per sentirci meglio, accompagnata con pane e pere. Protagonista del libro è il cibo con cui si visita la tradizione della civiltà contadina astigiana, un cibo in tutte le sue forme e per tutte le occasioni, creato spesso con ciò che si aveva a disposizione, ma nobilitato dall’abilità delle donne. Si comprende che spesso un convivio era non soltanto un luogo per sfamarsi, ma le cui finalità coinvolgevano salute e felicità. Oggi desideriamo nutrirci di cibo biologico e possibilmente a km zero ma non é una nostra invenzione. Nell’incontro con la scrittrice, scopriremo tanti aspetti curiosi e interessanti sul modo di nutrirsi dei nostri antenati e “assaggeremo” qualcosa delle antiche specialità.

Alessandra Gallo