SANITÀ. SICCHIERO: “NELL’ASL TO5 NULLA SI MUOVE E TUTTO SI DISFA”

Il sindaco  di Chieri Alessandro Sicchiero: “Sul nuovo ospedale tutto tace e ora il ministro della Sanità mette in discussione le case di Comunità. Da Icardi continuiamo ad aspettare risposte.”

 

L’ospedale maggiore di Chieri

«Il 2022 si avvia alla sua conclusione e sul nuovo ospedale unico dell’AslTO5 tutto tace. Era il dicembre del 2020 quando veniva consegnata all’assessore Icardi la perizia Idrogeologica sull’area in località Cenasco-Vadò. Nonostante il documento giudicasse l’area “tecnicamente idonea alla realizzazione del nuovo ospedale unico”, nel luglio del 2021 si è costituito un gruppo di lavoro tecnico che ha effettuato una valutazione comparativa dei vari siti. Ci sarebbero, quindi, tutti gli elementi utili ad assumere una decisione. Eppure, non è stata ancora operata nessuna scelta. Non solo, ma la Giunta Cirio rinuncia ad assumersi la responsabilità della scelta, demandando tutto al Consiglio regionale. Si è disfatta il lavoro fatto dalla Giunta Chiamparino, ma non si progetta nulla di nuovo. Intanto, il tempo passa, il Maggiore di Chieri invecchia e noi amministratori dell’AslTO5 continuiamo ad attendere che l’assessore Icardi venga in assemblea a confrontarsi e a svelarci le sue intenzioni. E non solo sull’ospedale, beninteso. Infatti, vorremmo chiedere all’assessore Icardi se risultano confermate le Case di Comunità, gli Ospedali di Comunità e le COT che, grazie alle risorse del PNRR, dovrebbero sorgere nei nostri territori, oppure se verranno rimesse in discussione, dal momento che il ministro della Sanità ha dichiarato che occorre valutare se le Case di Comunità “siano la risposta giusta per il territorio”, annunciando un supplemento di riflessione. Anche qui verranno disfatte le decisioni prese? E ancora: alla luce del ridisegno della medicina territoriale, l’assessore Icardi ci può dire che futuro attende il Maggiore di Chieri? Chieri sarà sede di una Centrale operativa territoriale, non sono previste Case né ospedali di Comunità, quindi il Maggiore che cosa diventerà una volta realizzato il nuovo ospedale unico? Insomma, tante domande e nessuna risposta. Intanto, la trasmissione “Fuori dal coro” (Rete4) denuncia le criticità dei Pronto Soccorso della nostra Asl. Come Sindaco di Chieri posso accettare che i chieresi debbano aver paura di andare al Pronto Soccorso e di essere assistiti da personale ‘in affitto’ impreparato? Anche di fronte a questi fatti-certamente da verificare-come si può avere il dubbio che il nuovo ospedale unico sia una necessità? Invece, si continua a perdere tempo». Lo scrive in una nota Alessandro SICCHIERO, Sindaco di Chieri