Chieri chiede a Torino il Bonafous in concessione

 

Il sindaco di Chieri, Claudio Martano

Il sindaco di Chieri, Claudio Martano

Avere in concessione, per dieci anni, il Bonafous per farlo diventare un polo di livello per la formazione, l’enogastronomia, la ricerca in campo enologico: è quel che il Comune di Chieri si propone, chiedendo al proprietario della struttura, cioè al Comune di Torino, di sottoscrivere una convenzione in tal senso. “Per i primi tre anni –spiega il sindaco di Chieri, Claudio Martano – il canone di affitto a carico di Chieri dovrebbe essere simbolico, visto che a nostro carico ci sarebbe la ricerca di finanziamenti per realizzare gli interventi necessari sulla struttura e sui terreni che la circondano. Poi, di pari passo, salirebbe il valore del Bonafous e crescerebbe il canone. Il punto è: noi abbiamo idee, progetti e voglia di realizzarli, il Bonafous però non è nostro e noi quindi non abbiamo titolo a muoverci. Se va in porto la concessione, cambia tutto.” Cercare finanziamenti, come Comune o attraverso i soggetti che già operano lì  (per esempio il Vittone) è l’unica strada da percorrere. Man mano che arrivano i soldi – prosegue Martano – per progetti presentati, si andrà poi al recupero pezzo per pezzo della struttura. Il nostro dossier è già stato presentato al Comune di Torino, in questi giorni riuniamo i diversi attori locali in vista dei passi successivi con l’ente proprietario.”