A Costigliole presente all’inaugurazione di Rosso Barbera il ministro Paolo Zangrillo
Apertura della terza edizione di Rosso Barbera venerdì scorso, dove è intervenuto il Ministro della Funzione Pubblica Paolo Zangrillo. Ad accoglierlo il sindaco Cavallero, orgoglioso per Costigliole di questa gradita visita, con i sindaci dell’Astigiano, il presidente della Provincia Rasero, i parlamentari Coppo, Giaccone, Perosino e il presidente della Fondazione Cr Asti Sacco.
che lo hanno accompagnato a scoprire il più grande banco d’assaggio dedicato alla Barbera. Il ministro ha rivolto un saluto ai produttori presenti all’aperitivo inaugurale, ricordando come in queste settimane sia stato il turismo il settore trainante dell’economia e che manifestazioni come Rosso Barbera sono il volano per un turismo di qualità che ricerca nelle storie del vino, del cibo e nei paesaggi quelle emozioni e quei valori che rappresentano la cultura del buon vivere. Erano circa 170 i produttori presenti, con oltre 300 etichette in degustazione, di tutte le tipologie e di tutti i territori, a rappresentare oltre al Piemonte, un inedito panorama nazionale grazie alla novità di “Barbere d’Italia”. Dal nord al sud, fino alle isole, per conoscere tutte le sfumature del Rosso Barbera, “il rosso che ci unisce”. Tra le iniziative importanti della manifestazione, che aveva come cornice le sale del piano nobile del maniero costigliolese, una masterclass condotta da Fabio Gallo di AIS Torino intitolata “Le Grandi B” con degustazione accanto a Barolo, Barbaresco Bordeaux, Borgogna e Brunello. Guido Invernizzi (AIS) è stato il protagonista di una masterclass che ha rappresentato un viaggio attraverso le Barbere d’Italia. Per gli operatori del settore si è svolta la “Barbera Academy”, una degustazione guidata da Andrea Dani, sommelier Ais, per conoscere tutti gli stili che contraddistinguono la Barbera (con i vini dell’Associazione Produttori Noi di Costigliole). Altre due masterclass hanno riguardato “Non solo Barbera: altri rossi a Costigliole”, in un evento curato dall’Associazione Produttori Noi di Costigliole; e “I bianchi di Costigliole”. Presenti i Sommelier pronti con i cavatappi affilati e tutte le informazioni e la competenza per guidare i visitatori attraverso il più grande banco d’assaggio dedicato al vitigno Barbera. E’ stato considerarato per anni la Cenerentola dei vitigni piemontesi. Quello che sembrava impossibile far invecchiare in botte e invece, ecco che la barbera ha fatto ricredere i molti scettici imponendosi anche come vino importante. Costigliole in terra monferrina può vantarsi di essere la patria di questo vitigno che lentamente si è diffuso oltre i confini piemontesi e Rosso barbera l’evento enologico ospitato nel castello del comune piemontese, celebra il suo successo. Il sindaco ha commentato che “La barbera era un vino molto bistrattato negli anni 50-60, poi un po’ per volta è diventato un vino sempre più apprezzato e oggi è possibile trovare la barbera non solo in Piemonte, ma anche in altre zone d’italia e in qualche parte del mondo” Il Presidente del Consorzio Tutela Barbera Filippo Mobrici ha confermato che “ La barbera è coltivata non solo in italia, ma anche all’estero e quindi ben conosciuto, però è chiaro che la sua identità ce l’ha il Piemonte e nel caso specifico soprattutto a Costigliole”. L’evento di Rosso barbera ha attirato per un intero week end centinaia di persone giunte da ogni parte d’Italia per degustare l’ottimo sapore, il gusto del territorio, la genuinità, il profumo e il sapore di questo ottimo e profumato vino.
Alessandra Gallo