Chierifarma, chiusura indagini ‘a breve’ per sapere chi paga
La chiusura delle indagini? “A breve”, dicono gli avvocati di ChieriFarma che hanno sentito il giudice. “Un termine un po’ vago – commenta il sindaco Claudio Martano, che ha fatto con la società e i legali il punto della situazione nei giorni scorsi – che per un magistrato può voler dire una settimana o magari un mese. Comunque, imminente.”
La chiusura delle indagini, come già detto in una precedente intervista dal sindaco, è la condizione essenziale per tutti i passaggi successivi. “Chiudendo le indagini, il giudice penale – precisa Martano – dirà esattamente chi sono le persone che devono risarcire. Questo permetterà a ChieriFarma di costituirsi parte civile per recuperare l’ammanco e al Comune di recuperare, in un momento successivo, i 600 mila euro che costituivano un necessario ripiano dei debiti della società per evitarne il fallimento.”
I passaggi sono adesso chiari. “Prima la chiusura delle indagini, poi l’accesso agli atti e la costituzione di parte civile di ChieriFarma, che è il soggetto danneggiato; poi, la richiesta del socio unico, cioè il Comune di Chieri, a ChieriFarma di recuperare quanto versato per il ripiano. Lasciando aperte le due strade, di tenerci tutta la società o di venderne delle quote. In questo caso, dal risarcimento che si otterrà, il valore delle quote aumenterà e il surplus sarà incassato dal Comune.”