ALLEGRO MOLTO a cura di EDOARDO FERRATI
Torino- NASCITA DI UN NUOVO PROGETTO- L’Ensemble IL TEMPO RITROVATO è una formazione nata nel 2021 durante il periodo della pandemia e tuttora disponibile sul canale YouTube dell’Unione Musicale Il progetto coinvolge alcuni dei più brillanti musicisti formati nel Conservatorio torinese da dove sono partiti per sviluppare un percorso artistico di primo piano. Tornano a lavorare insieme anche a distanza di molti anni. Vede così la luce un laboratorio ideale di musica da camera dove musicisti affermati hanno ancora il coraggio e la voglia di mettersi in giuoco. Alla formazione del Quintetto per archi Mozart dedicò dei lavori che costituiscono uno dei vertici della sua musica cameristica. Sono pagine complesse nel loro sviluppo del contenuto musicale. Esse nacquero in un’epoca in cui la musica per soli archi era volta alla pratica strumentale e all’ascolto dei cosiddetti “intenditori” rispetto a quella da camera e con strumenti a fiato. Nel Quintetto in sol minore K. 516 è presente un insieme di drammatica inquietudine unito ad una ispirazione alta il cui contenuto è raccolto in una scrittura densa e raffinata che pone in risalto le potenzialità espressive e tecniche degli archi. Nel Sestetto in sol maggiore op. 36 Brahms aggrega gli strumenti in tutte le combinazioni possibili dove gli strumenti si appongono e aggregano con effetti di spessore sonoro quasi orchestrale. Probabilmente tali raffinatezze polifoniche stanno alla base dell’iniziale insuccesso del Sestetto, perché talvolta sono piuttosto complesse e fitte per essere afferrate al primo ascolto.
Torino, Conservatorio, p. Bodoni – mercoledì 23 novembre, ore 20,30
Stagione Musicale
Ensemble “IL TEMPO RITROVATO”: Francesco Manara, Piergiorgio Rosso (violini), Simone e Davide Briatore (viole), Massimo Polidori, Francesca Gosio (violoncelli)
Musiche di Mozart, Brahms
Torino- OSN: TRILOGIA DEDICATA A ROMA– Il direttore di origini messicane Robert Trevino, attuale direttore musicale dell’OSN, balzato all’attenzione internazionale nel 2012 con il trionfo di
“Don Carlo” al Bol’soj di Mosca.: da allora è stato invitato da importanti orchestra europee e statunitensi, mostrando particolare sensibilità per il repertorio mitteleuropeo. Viene proposta la cosiddetta “Trilogia romana” , importante test per un direttore d’orchestra, di Ottorino Respighi, protagonista di grande respiro culturale a livello europeo. Sfruttando le sue straordinarie doti di orchestratore, il compositore registra le emozioni provate nella visita di Roma. “Le feste romane” (1928) iniziano sugli spalti del Circo Massimo con la folla eccitata a cui si uniscono i ruggiti delle fiere e il canto dei martiri. Il quadro successivo è dedicato al “Giubileo” con lunghe file di pellegrini che levano inni di lode a cui fanno eco il suono delle campane di tutte le chiese. A tale atmosfera si contrappone quella dell’”Ottobrata”, un clima di festa sui Castelli romani echi di caccia, trotto die cavalli, scampanio di Sonagli. Cala, poi, la sera, è ora del rientro.. “La Befana” in piazza Navona immersa in un fragoroso rumore. Le fontane di Villa Giulia, del Tritone, di Trevi e di Villa Medici sono le protagoniste de “Le fontane di Roma” (1916) dove Respighi ha inteso esprimere sensazioni e visioni suggeritagli da quelle fontane nell’ora in cui il loro carattere è più in armonia con il paesaggio circostante in cui la loro bellezza appare meglio suggestiva a chi le contempli.. “I pini di Roma” (1924) , quelli di Villa Borghese sono introdotti da una coloratissima orchestra che intreccia marce militari che si esauriscono in un vorticoso crescendo di girotondi e fanfare infantili. Improvvisamente la scena muta con l’ombra dei pini che coronano l’ingresso di una catacomba da cui si leva una salmodia accorata.” I pini del Gianicolo” fremono al canto di un usignolo. Infine “I pini della via Appia” in una alba nebbiosa, forse la parte un po’ retorica dell’intero ciclo, dove le legioni ascendono al trionfo del Campidoglio
Torino, Auditorium RAI “Toscanini”, p. Rossaro
Giovedì 24 (ore 20.00) .venerdì 25 (ore 20,30)
ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE RAI diretta da ROBERT TREVINO
Musiche di Respighi