Piccioni, un problema per il Chierese: si potrà dare loro la caccia?
I piccioni. Un problema serio, se ha deciso di occuparsene la Città Metropolitana, sollecitata da alcuni comuni (Poirino, Carmagnola, Villastellone) e da una grande azienda, la Martini&Rossi: per tutti, i problemi provocati da questi animali, sempre più numerosi. “Il problema – spiega Claudio Martano, sindaco di Chieri e consigliere metropolitano che si sta occupando della questione – è che, per chi coltiva mais, la presenza dei piccioni sta diventando insopportabile, come lo è per le aziende, come la Martini&Rossi, che offrono un involontario rifugio ‘riscaldato’ ai piccioni. Che, naturalmente, sporcano tanto, provocando costi per la pulizia sempre più alti.” Non è facile trovare soluzioni, ma qualcosa si può, forse, fare. “I piccioni – prosegue Martano – sono stati declassati da animali domestici a selvatici. Mentre prima le linee-guida regionali prevedevano al massimo l’autorizzazione alla cattura o al concentramento in zone dove il danno fosse minimo, adesso, visto che rientrano nella stessa categoria delle lepri e dei fagiani, sembra che possano essere cacciati. Tra l’altro, qualche esperto buongustaio da tempo sostiene le loro virtù gastronomiche.”
Insomma, prepariamoci: il prossimo passo potrebbe essere il ‘tiro al piccione’: sul serio, e non per sport. Con gli animalisti alla finestra…