Moncalieri, Palazzo del Lavoro che diventa commerciale: 5 Stelle attacca il Pd

 

MONCALIERI Duomo e statua NettunoCon un documento diffuso in giornata, il M5Sdi Moncalieri esprime il proprio netto dissenso all’operazione voluta dalla maggioranza Pd relativa alla trasformazione urbanistica del Palazzo del Lavoro. “Sulla trasformazione urbanistica – scrive il M5S –  che porterà il Palazzo del Lavoro a diventare l’ennesimo centro commerciale, il Partito Democratico moncalierese procede in simbiosi con quello torinese, senza voler ascoltare nessuna voce in disaccordo. La nostra mozione è stata bocciata durante lo scorso consiglio comunale, nonostante nella discussione fossero emerse le stesse preoccupazioni sollevate da noi anche da parte della maggioranza.

La nostra mozione voleva impegnare la giunta a chiedere, durante la fase progettuale, opere di compensazione ambientale anche sul territorio di Moncalieri (come l’asfaltatura di Corso Trieste con materiali fono assorbenti) ed un collegamento della ciclabile lungo il Po con la futura stazione della metropolitana in piazza Bengasi. Inoltre chiedevamo di promuovere uno studio di fattibilità per la realizzazione di una fermata ferroviaria nei pressi di Piazza Bengasi presso la Regione Piemonte e di condividere le fututre scelte con il Consiglio Comunale e con la cittadinanza.  Tutti impegni che il Sindaco e la Giunta non hanno voluto sottoscrivere.

La nostra contrarietà alla nascita dell’ennesimo mall commerciale è chiara. I dubbi su tutta l’operazione sono sempre più forti. Come detto durante il dibatitto in Consiglio Comunale, la realizzazione del sottopasso non è certa, perchè non sono certi i costi ed in caso questi lievitassero rispetto al preventivato, non si sa chi eventualmente metterà la differenza.

Il cronoprogramma da solo non basta a garantire la realizzazione delle opere viarie prima dell’apertura del Centro Commerciale, anche perchè i progetti ed i lavori saranno slegati tra loro. Da una parte il privato (la società Pentagramma) inizierà i lavori a Palazzo del Lavoro. Dall’altra il pubblico (il Comune di Torino) che dovrà indire una gara per la progettazione e la realizzazione del sottopassaggio. La storia insegna quanto siano più veloci i privati a realizzarre le opere, rispetto ai soggetti pubblici in Italia.

Ci lascia molto perplessi anche la scelta di Smat di spendere quasi 4 milioni per spostare i collettori sotterranei. Smat è una società pubblica che dovrebbe investire solo per migliorare i servizi o abbassare le tariffe.

Tutto questo per un’opera che segnerà profondamente il territorio, causando anche diversi danni ambientali, come sottolienano nelle loro osservazioni alla VAS le varie associazioni ambientaliste. Non solo l’ambiente: le analisi fatte sul traffico sono carenti ed andranno riviste, come si evince dalle controdeduzioni alle osservazioni alla VAS. Nessuna misura, inoltre, è prevista per l’impatto che il nuovo centro commerciale avrà sul piccolo commercio locale, già pesantemente penalizzato dall’eterno cantiere della metropolitana.

Le parole del sindaco Montagna in Consiglio Comunale non sono per nulla rassicuranti. Un accordo di programma che non porta nessun tipo di vantaggio certo per Moncalieri ed i moncalieresi, con un sottopassaggio la cui realizzazione rimane in forte dubbio, mentre l’unica certezza ad oggi è un cantiere di almeno 2 anni che renderà praticamente impossibile la percorrenza viabilistica lungo l’asse Corso Trieste – Corso Unità d’Italia.”