TORINO. SPACCIO DROGA. A BARRIERA DI MILANO DUE ARRESTI
Nei giorni scorsi i servizi di controllo straordinario del territorio operati dal personale del Commissariato di P.S. Barriera di Milano con l’ausilio dell’Unità cinofila dell’U.P.G.S.P e del Reparto prevenzione Crimine Piemonte, hanno consentito di identificare 67 persone, di accompagnarne 4 in Questura per procedere ad una compiuta identificazione, di arrestarne 2, di rinvenire e sequestrare 110 grammi circa di sostanza stupefacente, e di procedere al controllo di 5 esercizi commerciali sanzionandone alcuni per un totale complessivo di oltre 1000 euro.
I servizi hanno riguardato le aree di via Sesia, Corso Giulio Cesare, Corso Palermo, Corso Novara e l’area tra Parco Sempione, via Cigna e Corso Vercelli.
In una sala scommesse di Corso Giulio Cesare sono stati controllati 9 avventori, tra i quali un soggetto, già noto alle Forze dell’Ordine, che si rifiutava a fornire informazioni dettagliate sulle chiavi in suo possesso. Gli agenti, insospettiti dal comportamento evasivo dell’uomo, decidevano di recarsi presso l’abitazione, di cui già conoscevano l’ubicazione, e tramite le chiavi di cui l’uomo era in possesso, facevano accesso in un appartamento in cui era presente un ragazzo Gabonese di 23 anni che alla vista degli operatori cercava di darsi alla fuga senza riuscirvi. Lo stesso, infatti, veniva bloccato e tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente poiché trovato in possesso di 32 dosi di eroina.
I controlli sono continuati in un bar di Corso Novara dove sono stati identificati 11 avventori, 5 dei quali con precedenti penali.
Inoltre, durante l’attività di bonifica della zona tra Corso Palermo, via Malone e via Sesia, l’unità cinofila consentiva di recuperare alcuni frammenti di hashish nascosti in diversi punti della strada.
Ed è proprio un cane antidroga ad essere il protagonista dell’intervento di venerdì notte avvenuto in un bar in Corso Giulio Cesare nel quale è stato tratto in arresto un cittadino marocchino di 28 anni gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nello specifico l’attenzione dell’unità cinofila è stata subito attirata da uno dei due avventori che si mostrava particolarmente agitato dalla presenza del cane. Sottoposto a controllo gli agenti rinvenivano 60 grammi di hashish suddivisi in involucri occultati nella tasca dei pantaloni e all’interno della giacca. Inoltre, nella disponibilità del giovane marocchino veniva rinvenuta la cifra di 765 euro suddivisa in banconote di piccolo taglio.
I procedimenti penali si trovano attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.