PIEMONTE ARTE: FOTOGRAFANDO IL TESSILE, XILOGRAFIA IN RIVISTA, CAMERA, PINACOTECA AGNELLI, VENARIA REALE…
Coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo
ROSSANO B. MANISCALCHI. “FOTOGRAFANDO IL TESSILE”
mostra di fotografia e film d’autore
Sala della “Porta del Tessile”, via Santa Clara 10/A – CHIERI. Inaugurazione e Cerimonia di conferimento del Premio “Navetta Arcobaleno” del Museo del Tessile
Ingresso libero
Sabato 14 gennaio, alle ore 16.00, la Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile inaugura il 2023 con la mostra “Fotografando il tessile”, immagini e film d’autore di Rossano B. Maniscalchi, pluripremiato fotografo e film maker di fama internazionale. Per gentile concessione della Angelo Vasino S.p.A., dal 14 al 28 gennaio alla Sala della “Porta del Tessile” di Chieri (via Santa Chiara 10/A), diversi filmati proiettati in loop fanno da contrappunto ai 15 scatti fotografici che restituiscono ciò che l’occhio dell’artista ha saputo catturare nella prestigiosa manifattura tessile chierese, che gli ha commissionato un progetto ad hoc. Attraverso l’obiettivo, una allure particolare si sprigiona dalle rocche colorate che alimentano un orditoio, fili che avvolgono un subbio o scorrono fra i licci di telai oggidiani, dove mani giovani e meno giovani di operatori esperti infondono nuova linfa vitale a un’arte antica, ma nel presente. Rifulgono anche telai, orditoi di ultima generazione, immortalati nello stabilimento chierese oggi guidato da Giuseppe e da Renato Vasino, quest’ultimo Consigliere di Amministrazione della Fondazione. La Fondazione ha da poco concluso un progetto formativo di avvio al lavoro nell’industria tessile promosso dalla Associazione Tessili Cotonieri della Unione Industriali Torino. Chieri non è il “primo amore” nella parabola del tessile vissuta da Rossano B. Maniscalchi, che ha realizzato anche una pubblicazione di pregio sull’Antico Setificio Fiorentino di Stefano Ricci. Vanta campagne pubblicitarie per note Case di moda, inclusi Dior, Yves Sant Laurent, Moschino, Calvin Klein, Guess e Levi’s, nonché collaborazioni con stilisti e imprenditori del luxury fashion quali Giorgio Armani, Ermanno Scervino e Salvatore Ferragamo. Chieri, tuttavia, lascia il segno nella maturità di Rossano B. Maniscalchi per l’esperienza nella “culla del tessile”, dove gli si conferisce, in memoria del fondatore della Angelo Vasino, il Premio “Navetta Arcobaleno” del Museo del Tessile, riservato ad artisti distintisi nel coniugare linguaggi multimediali con le arti tessili, “per la magistrale resa del mondo del tessile e della moda mediante la fotografia e il film, nuovi media con cui ha saputo cogliere e interpretare materiali, strutture e valenze estetiche del processo di tessitura così come della creazione di abiti d’autore restituendone la realtà materiale e di fattura, ma al contempo esaltandone il pregio, il fascino e la raffinatezza”. Interverranno alla premiazione Antonella Giordano, Assessore alla Cultura del Comune di Chieri, e Renato Vasino, Amministratore delegato della Angelo Vasino S.p.A. «Con questo evento di inizio d’anno all’insegna dell’eccellenza – commenta Melanie Zefferino, Presidente della Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile – la Fondazione risalda il legame con i propri Soci Fondatori e la comunità del territorio di riferimento facendo luce, attraverso l’arte, sulla produzione tessile contemporanea in una delle sue migliori declinazioni».
ANGELO VASINO (1916-2009)
Fonda in società con il cognato la Vasino & Ciaudano nel 1955, con due telai, un orditoio e due operaie, creando una piccola tessitura che inizia ad esportare in Europa e Oltreoceano. Nel 1973 l’azienda si arricchisce della stamperia a Cambiano e, grazie all’affiancamento al fondatore dei figli Renato e Giuseppe, la realtà Vasino si affranca internazionalmente e diventa punto di riferimento del Made in Italy nel mondo. Nel 2011 alla produzione di tessuti per la moda viene affiancata quella di tessuti per l’arredamento. Oggi la Angelo Vasino S.p.A. continua ad evolversi, a proiettarsi nel futuro senza perdere le radici con l’ingresso in azienda della terza generazione della famiglia con Giovanni, Valentina e Stefano. Un futuro all’insegna dell’innovazione fatto di investimenti pluriennali in macchinari, in un percorso rigoroso di sostenibilità ed una di crescita nella presenza sul mercato italiano ed in affiancamento a brand italiani ed internazionali nel mondo.
ROSSANO B. MANISCALCHI
Nato a Firenze e particolarmente attivo negli Stati Uniti, Rossano B. Maniscalchi è un fotografo e un film maker distintosi sulla scena contemporanea internazionale come regista e artista fra i più creativi e versatili. Lo contraddistinguono uno spiccato senso estetico e la capacità di catturare il senso delle cose, ma anche l’animo delle persone tanto che famosi sono i suoi ritratti fotografici di vincitori del Premio Nobel fra cui Rita Levi Montalcini, Dario Fo, Barak Obama, Rigoberta Menchù e il 14° Dalai Lama. Ha anche immortalato celebrità quali Tilda Swinton, Sandrine Bonnair, Helmut Berger, Alain Delon, Wim Wenders, Fernando Botero, Umberto Eco, Salman Rushdie, Susan Sontag e altri. Le sue fotografie sono state pubblicate da riviste specializzate e giornali di tutto il mondo. Senatore accademico onorario della Medici International Academy di Firenze, nei suoi trent’anni di carriera ha esposto in sedi prestigiose e ricevuto diversi premi per la fotografia – il Photographer’s Forum Magazine Award of Excellence (1993, 1994), il USA Magazine Special Award (1994), il Best in Show Award dal Visual Art Centre of Northwest Panama City (Florida, 1994), il Premio “Lorenzo il Magnifico” alla XII Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Firenze (2019).Questi riconoscimenti si aggiungono ai premi vinti in ambito cinematografico: Touch Me è stato giudicato Best International Fashion Film agli Arts4Peace Awards (2018) oltre che essere premiato per la migliore regia al Best Istanbul Film Festival (2021); Denying Beauty ha ottenuto il Best Director Award al La Jolla Fashion Film Festival (2019) e il Best Cinematography Award all’Istanbul Film Festival (2022); Anyway ha ricevuto il premio per la migliore regia al Best Istanbul Film Festival (2020) poi diverse nominations e i premi per “Best Cinematography” all’International Fashion Film Festival di La Jolla, allo Style Experimental Film Festival di Los Angeles (2022), e al Croatia Film Festival (2022). Con The Ring, Maniscalchi è stato premiato come “Best Director” all’Istanbul Film Festival mentre The Key to Heaven risultava il “Best Shorts Worldwide“ al Film Miami Festival, il miglior film al Film Festival di Bucharest, e vincitore del premio per la migliore sceneggiatura, “Best Narration”, all’International Fashion Film Festival di La Jolla.
Rossano B. Maniscalchi, “Fotografando il Tessile”
Sala della “Porta del Tessile”, via Santa Chiara 10/A, Chieri, 14-28 gennaio 2023. Visitabile al sabato pomeriggio negli orari di apertura del Museo del Tessile (14-18). Biglietto unico: 3 euro Gradita la prenotazione: prenotazioni@fmtessilchieri.org
BIBLIOTECA REALE: SMENS LA XILOGRAFIA IN RIVISTA
Venerdì 13 Gennaio, Gianfranco Schialvino e Gianni Verna inaugureranno la mostra: SMENS LA XILOGRAFIA IN RIVISTA, (unica rivista stampata con caratteri di piombo ed illustrata da xilografie), presso la Biblioteca Reale dei Musei Reali di Torino, mettendo in dialogo e a confronto antiche edizioni illustrate da xilografie della Biblioteca Reale, con le tavole incise da Gianfranco Schialvino e Gianni Verna per la rivista Smens.
Inaugurazione 13 Gennaio, ore 17 visita guidata
IN MOSTRA A CAMERA: ROBERT DOISNEAU + ON THE VERGE
In questi giorni di festa CAMERA vi aspetta con Robert Doisneau e On the Verge (Nel limite), due percorsi espositivi che approfondiscono da un lato la poetica di uno dei più importanti maestri del Novecento, dall’altro lo sguardo fresco di giovani talenti da tutta Europa.
L’antologica di grande successo dedicata al leggendario autore francese sarà visitabile fino al 14 febbraio con oltre 130 fotografie, in un viaggio unico attraverso i vicoli della banlieue parigina, nel cuore di quel “teatro della strada” oggetto di molti suoi scatti iconici e indimenticabili. Catturando con l’obiettivo la vita quotidiana degli uomini, delle donne e dei bambini di Parigi, Robert Doisneau ha saputo raccontare con grande libertà espressiva le azioni e i gesti, i desideri e le emozioni di una società in trasformazione, restituendoci un ritratto sorprendente dell’umanità del Dopoguerra.
Prorogata al 14 febbraio, invece, On the Verge (Nel limite) è la mostra inaugurata in occasione del FUTURES Annual Event di novembre, composta da oltre 70 opere dei sette giovani fotografi europei selezionati nell’ambito del network Futures Photography. Indagando i grandi temi del nostro tempo, i progetti di Cian Burke, Mark Duffy, Pauline Hisbacq, Julia Klewaniec, Alice Pallot, Daniel Szalai e Ugo Woatzi raccontano storie personali e collettive sui conflitti, sulle lotte per l’uguaglianza di genere, sulla sostenibilità alimentare ed ecologica, sull’ascesa di populismi e nazionalismi nel continente europeo.
IL 2022 DELLA PINACOTECA AGNELLI
Nel 2022 la Pinacoteca ha iniziato un nuovo corso che l’ha proiettata nel presente e l’ha aperta a una nuova missione. Abbiamo riattivato la collezione Agnelli attraverso nuovi sguardi e progetti, abbiamo creato un programma di mostre temporanee da noi prodotte e abbiamo aperto al pubblico la mitica Pista 500, inaugurando un progetto di installazioni artistiche sul tetto del Lingotto che FIAT ha riconvertito in giardino pensile. In questi otto mesi di apertura abbiamo accolto 85.000 visitatrici e visitatori. A tutte e tutti loro – ma anche a chi ci scoprirà nel 2023 – mandiamo i nostri più cari auguri con un piccolo racconto per immagini.
Abbiamo inaugurato la Pinacoteca nel segno dell’inclusività e degli sguardi femminili. Con la sua mostra, Sylvie Fleury ci ha immersi tra opere e installazioni che parlano di desiderio e di valore attraverso immaginari seducenti e pop derivanti da moda, cinema, fantascienza, pubblicità e anche automobilismo. Il progetto Dora Maar e Pablo Picasso, presentato con la Collezione Agnelli, ha svelato il dialogo intellettuale tra i due artisti e ci ha avvicinato a Dora Maar come fotografa e non solo amante e musa di Picasso. Poi è arrivato Simon Starling a rileggere l’incredibile storia del dipinto di Tiepolo e riattivarlo nell’oggi. I legami con la storia dell’arte ma anche con la storia del Lingotto ci hanno guidati nella scelta delle opere per lo spazio esterno: abbiamo invitato artiste e artisti internazionali sulla Pista 500 a confrontarsi con la fabbrica, con la produzione industriale, con il paesaggio di Torino e l’incredibile giardino che percorre l’anello di un chilometro sul tetto. Nina Beier, VALIE EXPORT, Sylvie Fleury, Liam Gillick, Marco Giordano, Nan Goldin, Shilpa Gupta, Louise Lawler, Mark Leckey, Bob Kil, Cally Spooner, e SUPERFLEX…grazie! Insieme a Sylvie Fleury e a Simon Starling ci avete emozionato in questo primo anno insieme.
Un grande ringraziamento a FIAT, a chi ci ha sostenuto, ai musei prestatori, alle gallerie che hanno collaborato, a tutte e tutti coloro che insieme a noi hanno partecipato e partecipano a questa grande avventura.
A presto con il programma del 2023!
Il team di Pinacoteca Agnelli
LA VENARIA REALE: 357.776 PRESENZE NEL 2022
30.000 visitatori durante il periodo delle Festività natalizie
Nell’anno 2022 sono stati 332.776 i visitatori della Reggia di Venaria, in 316 giorni di apertura (precisiamo per correttezza statistica che il numero è riferito alle persone – detto in gergo museale le Teste – entrate in Reggia, non al numero dei singoli biglietti venduti, che è ovviamente maggiore). Cresce quindi notevolmente il pubblico rispetto al 2021, quando erano stati registrati 172.911 visitatori, in 237 giorni di apertura (in ragione delle restrizioni correlate al Covid).
Tenendo conto dei numerosi eventi ospitati nel corso dell’anno quali l’Eurovision Song Contest, il summit dei Ministri degli Esteri del Consiglio d’Europa, il 160° Anniversario della Corte dei Conti ed altri appuntamenti istituzionali ed iniziative private, il dato finale delle presenze sale a 357.776.
In particolare si segnala il successo della mostra John Constable. Paesaggi dell’anima, organizzata in collaborazione con la Tate britannica, che ha raggiunto i 35.639 visitatori in solo due mesi di apertura; ottimo anche l’andamento della mostra Play. Videogame, arte e oltre, vista da 65.110 persone in 142 giorni, (mostra autoprodotta e curata dal direttore della Reggia di Venaria Guido Curto insieme a Fabio Viola, il maggiore esperto italiano di videogiochi) tanto che, soprattutto per favorire la visita da parte delle scuole, si è deciso di prorogare Play fino a domenica 12 febbraio, stesso giorno in cui chiuderà Constable. Molto positivo e in crescita doppia rispetto allo scorso anno è stato anche l’afflusso dei turisti durante le Festività Natalizie, con più stranieri (in particolare francesi, svizzeri, tedeschi, spagnoli, olandesi, danesi e statunitensi), che dal 26 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023 sono stati quasi 30.000 (29.989 per la precisione).
Successo dovuto anche alle aperture festive con orario prolungato, tenendo aperto anche il 1° gennaio e nei lunedì, abituale giorno di riposo per il personale di custodia (cosa che non accade in tutti i musei) e ad iniziative come “Sere di Natale alla Reggia” che hanno animato la Galleria Grande juvarriana e altre sale auliche del palazzo settecentesco con concerti di musica classica, organizzati dal Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, e con divertenti animazioni teatrali realizzate dalla Fondazione Teatro Ragazzi, trovando come momento clou il 1° gennaio nel Concerto di Capodanno del Coro Gospel statunitense di Eric Waddell & The Abundant Life Gospel Singers organizzato in collaborazione con Blue Note di Milano.