Il Chivassese si mobilita per il suo ospedale

 Il presidente del Comitato dei Sindaci del Distretto scrive al Presidente della Regione Piemonte.

 

C’erano anche il sindaco di Chivasso Claudio Castello, il presidente del Consiglio Comunale Alfonso Perfetto ed i consiglieri Claudia Buo e Giovanni Scinica questo pomeriggio, martedì 31 gennaio, al volantinaggio “La sanità è un diritto” che Cgil, Cisl e Uil hanno tenuto all’ingresso dell’ospedale civile. È una delle mobilitazioni che il Chivassese ha intrapreso in questi giorni per difendere i servizi sanitari del nosocomio di via Paolo Regis.

Proprio ieri pomeriggio, il primo cittadino di Chivasso in Consiglio Comunale ha risposto ad un’interrogazione sulla sanità presentata dal gruppo LiberaMente per Chivasso. Nel suo intervento, Castello ha preannunciato l’invio di una lettera al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e all’assessore alla Sanità Luigi Ginesio Icardi. Al centro delle preoccupazioni del sindaco di Chivasso vi è la situazione che sta interessando soprattutto il Pronto Soccorso. In meno di un mese, due decessi hanno acceso i riflettori sulle problematiche della struttura di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza la cui utenza è raddoppiata dopo che il presidio ospedaliero di Settimo Torinese è stato posto a regime ridotto. “Da 50 a 100 posti letto – ha scritto il sindaco Castello alla Regione – necessitano di una rivisitazione integrata che coinvolga le altre strutture sanitarie dell’Asl, specie le lungodegenze, in modo da decongestionare una situazione insostenibile per l’utenza e gli operatori sanitari in servizio a Chivasso. Il perdurare di simili disagi potrebbe muovere le attenzioni della Prefettura di Torino o degli ispettori del Ministero della Salute, soggetti che riteniamo inopportuno coinvolgere in questa fase, fiduciosi nella sensibile interlocuzione con la Regione Piemonte”.

Nei giorni scorsi, al Comune di Chivasso si è riunito il Comitato dei Sindaci del Distretto dell’Asl To4 di cui Castello è stato eletto presidente all’unanimità. I primi cittadini hanno espresso le loro rimostranze al direttore generale dell’Asl To 4 Stefano Scarpetta presente all’iniziativa.