Riva, riprende il “Bricoratorio”

 

bricoratorio 1Giovedì scorso, dopo un paio di mesi, l’oratorio rivese ha ripreso l’attività serale del bricoratorio: un laboratorio di falegnameria e bricolage. Fautori e partecipanti di questo progetto sono i giovani che, incontrandosi e collaborando, si stanno attivando per ricavare soldi finalizzati alla GMG a Cracovia a cui intendono partecipare. Quest’attività è iniziata nell’ ottobre scorso quando alcuni dei ragazzi, maturati dall’esperienza del  Sym Don Bosco 2015, si sono messi subito in moto per rendere accessibile a tutti coloro che lo desiderano l’esperienza di Cracovia. L’iniziativa è stata così contagiosa che si è riusciti a coinvolgere anche ragazzi che non parteciperanno alla GMG, ma collaborano ugualmente, contribuendo in questo modo a realizzare un clima di unità e sviluppare quel senso di appartenenza da sempre ricercato. Il bricoratorio è solo una delle attività realizzate dai giovani finalizzate allo stesso scopo: ad esso si affiancano la vendita di torte e dolci, serate di giochi in oratorio e “La Gazzetta di Riva”, una circolare parrocchiale mensile. Dopo bricoratorio 2circa due mesi di lavoro il 13 dicembre i ragazzi hanno messo in vendita i loro lavori durante il mercatino di Santa Lucia,rimanendo sorpresi e soddisfatti del ricavato. Oltre a scacchiere,taglieri,cornici e altri oggetti per la casa da loro prodotti, hanno contribuito anche alcune mamme preparando grembiuli, cuscini e asciugamani.  Soltanto giovedì scorso, dopo una pausa dovuta alle festività del Natale e del Carnevale, ci si è ritrovati per ricominciare con nuovi progetti. Quello che ha reso particolare questa prima serata è stata la presenza di alcuni profughi nigeriani accolti nel novembre scorso a Riva. È così diventato anche un tempo importante per conoscersi, ritrovarsi e attuare la carità quaresimale, oltre che di divertimento e di confronto. Sono sembrati contenti e soddisfatti per il loro contributo e prima di tornare a casa hanno ripetuto più volte <<thank you>> con il sorriso sulla labbra.

 

Federica Marocco