LA COLOMBA PASQUALE PIÙ BUONA VIENE PRODOTTA A COSTIGLIOLE

 A decretarlo, il Campionato ideato e diretto dalla Federazione internazionale di pasticceria, gelateria e cioccolateria (Fipgc), che contribuisce a diffondere e a valorizzare la cultura del mondo dei dolci. Si è svolto presso la Fiera Tirreno CT a Massa Carrara il Campionato Miglior Colomba, con lo scopo di valorizzare la produzione artigianale del dolce tipico pasquale e premiare la miglior colomba.  Nel corso della kermesse è stato premiato anche il pasticciere costigliolese Silvano Baldi che ha ricevuto  due medaglie: per il primo posto per quanto riguarda lo sviluppo e la sofficità dell’impasto e il quarto come miglior colomba, dove passione e lavoro sono il suo segreto.                           Il  maestro, unico pasticcere piemontese in gara, ha sbaragliato la concorrenza di circa 200 pasticceri che hanno partecipato a questa  edizione.  Baldi ha sfornato una colomba classica dalla perfetta alveolatura, caratterizzata al taglio da una vera e propria esplosione di profumi, con cubetti d’arancio candito e copertura di glassa croccante di mandorle.  La strada per arrivare al successo è partita a metà febbraio, quando il pasticcere artigianale, titolare  tra  le pasticcerie  più conosciute e apprezzate del territorio e  detentore della nomina a delegato regionale della Fipgc, ha deciso di partecipare al concorso per la miglior colomba pasquale del 2023. A scegliere i lievitati più buoni, è stata una giuria tecnica composta da professionisti del settore.  Il pasticciere di Costigliole continua a incassare nuovi traguardi. E’ toccato  a lui ancora una volta rappresentare il mondo del lievitato costigliolese nella rinomata kermesse nazionale. Questo trofeo va ad aggiungersi alle vittorie di Silvano: l’anno scorso è stata la volta del panettone, piazzatosi al nono posto. Anche il sindaco Enrico Cavallero si è complimentato con lui: ”Ancora una volta sul gradino più alto del podio un cittadino Costigliolese. Bravo  Silvano Baldi. La tua esperienza e la tua professionalità maturata in tanti anni contribuiscono a promuovere e a fare crescere Costigliole”. La sua pasticceria-caffetteria Bisco Fine si trova in un locale raffinato ed elegante in centro paese, dove acquistare la torta di nocciole senza farina, gli amaretti morbidi con crema, al Barolo e Marsala e, in stagione, panettoni e colombe. Ghiotto il torrone morbido con nocciole, miele e arancia candita. Belle le favole, soprattutto quando si avverano, come quella di Bisco.                  La storia comincia quando Silvano decide di fare l’istituto alberghiero. Alla fine degli anni Ottanta comincia a lavorare da apprendista al Fons Salutis di Agliano.  Nel 1990  Baldi mette su un laboratorio, chiamato Bisco per un’assonanza con la parola biscotti e si arricchisce di un bar-pasticceria nel 1995. Entra in società con Ugo Alciati, figlio del celebre Guido di Costigliole. Umberto Graglia sarà il loro maestro, portando loro in dote un’arma segreta: la ricetta di Pietro Ferrua di Pinerolo, l’inventore del Galup. Baldi ora è il solo titolare di Bisco, oggi nota per il panettone basso mandorlato: antica ricetta dal 1922, caratterizzata dal procedimento continuativo, dall’impasto alla cottura.

Alessandra Gallo