Chieri. L’emporio solidale cerca nuovi locali. In estate parte il cantiere ex Scotti

Mercoledì scorso, presso la Sala consiliare del Comune di Chieri si è parlato delle  prospettive future del progetto “Emporio solidale” attualmente ospitato nell’area dell’ex-caserma Scotti, ma che durante l’estate dovrà trovare un’altra sede, quando partirà il cantiere di ristrutturazione dell’ex caserma. Con il sindaco Alessandro Sicchiero e l’assessore ai servizi sociali Raffaela Virelli, erano presenti, in rappresentanza di ReciprocaMensa, la presidente Susanna Senacheribbe, la vice presidente Angela Formichella e i volontari dell’accoglienza Francesco Capuano e Roberto Piva. “Emporio Solidale è stato un passo avanti fondamentale per venire incontro alle famiglie che non ce la fanno – ha esordito l’assessore Virelli – e dunque ci sentiamo impegnati a cercare, insieme a ReciprocaMensa, una collocazione alternativa del servizio. Facciamo appello ai privati perché mettano a disposizione uno spazio idoneo che permetta all’associazione di non interrompere il prezioso servizio reso.” L’Emporio Solidale si è ritagliato uno spazio significativo nella realtà del disagio. “A noi si rivolgono circa 270 nuclei familiari in stato di bisogno – spiegano i rappresentanti di ReciprocaMensa – nei due pomeriggi, il martedì e il venerdì, in cui l’emporio è aperto.” C’è un regolamento, che disciplina l’accesso attraverso lo sportello sociale del Comune; si sono prese le misure del bisogno alimentare e nulla viene sprecato, di quanto attraverso il Banco Alimentare, il mercato cittadino e i supermercati l’associazione riesce a recuperare e mettere a disposizione. Il Comune contribuisce con 50 mila euro per l’acquisto di prodotti non disponibili gratuitamente, ma comunque a condizioni vantaggiose. “La soluzione al problema dei locali – dice il sindaco Sicchiero – si può risolvere con la disponibilità di un privato a cedere in comodato gratuito lo spazio necessario, non lontano dal centro e senza barriere architettoniche. Alla peggio, il Comune è disponibile a supportare l’associazione nel pagamento di un affitto.”