Nichelino. “Dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro cosa cambia nella lotta alle mafie?” Incontro con Gian Carlo Caselli
Proseguono le iniziative sulla legalità a Nichelino
Lunedì 27 marzo alle 20.45 alla Casa dei Diritti (Largo delle Alpi, 3) si terrà l’incontro “Dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro cosa cambia nella lotta alle mafie?”
Gian Carlo Caselli, già procuratore della Repubblica
Maria Josè Fava, referente regionale di Libera Piemonte
Introduce Giampiero Tolardo, Sindaco della Città di Nichelino
Modera Filippo Rinaldi, consigliere delegato legalità Città di Nichelino
Conclude Diego Sarno, consigliere regionale e coordinatore regionale di Avviso Pubblico
Lunedì 27 marzo alle 18.00 Biblioteca Civica G. Arpino
𝐅𝐄𝐃𝐄𝐑𝐈𝐂𝐎 𝐉𝐀𝐇𝐈𝐄𝐑 presenta il libro 𝑳𝑬 𝑺𝑪𝑨𝑹𝑷𝑬 𝑫𝑰 𝑨𝑵𝑮𝑰𝑶𝑳𝑰𝑵𝑶. 𝑺𝒕𝒐𝒓𝒊𝒂 𝒅𝒊 𝒖𝒏 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒊𝒈𝒊𝒂𝒏𝒐 𝒔𝒄𝒐𝒎𝒑𝒂𝒓𝒔𝒐 𝒕𝒓𝒂 𝒍𝒂 𝑽𝒂𝒍 𝑺𝒖𝒔𝒂 𝒆 𝒍𝒂 𝑽𝒂𝒍 𝑷𝒆𝒍𝒍𝒊𝒄𝒆
“𝘎𝘪𝘶𝘨𝘯𝘰 1944: 𝘈𝘯𝘨𝘪𝘰𝘭𝘪𝘯𝘰, 𝘷𝘦𝘯𝘵’𝘢𝘯𝘯𝘪, 𝘤𝘢𝘱𝘰 𝘥𝘪𝘴𝘵𝘢𝘤𝘤𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪𝘨𝘪𝘢𝘯𝘰, 𝘷𝘪𝘦𝘯𝘦 𝘤𝘢𝘵𝘵𝘶𝘳𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘢𝘪 𝘯𝘢𝘻𝘪𝘧𝘢𝘴𝘤𝘪𝘴𝘵𝘪 𝘪𝘯 𝘝𝘢𝘭 𝘚𝘶𝘴𝘢. 𝘋𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘭 𝘮𝘰𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘴𝘤𝘰𝘮𝘱𝘢𝘳𝘦. 𝘚𝘰𝘭𝘰 𝘢 𝘨𝘶𝘦𝘳𝘳𝘢 𝘧𝘪𝘯𝘪𝘵𝘢, 𝘥𝘰𝘱𝘰 𝘥𝘶𝘦 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘥𝘪 𝘳𝘪𝘤𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦, 𝘴𝘶𝘢 𝘴𝘰𝘳𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘦 𝘴𝘶𝘰 𝘧𝘳𝘢𝘵𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘴𝘤𝘰𝘱𝘳𝘰𝘯𝘰 𝘭𝘢 𝘷𝘦𝘳𝘪𝘵𝘢̀, 𝘪𝘯 𝘢𝘭𝘵𝘢 𝘝𝘢𝘭 𝘗𝘦𝘭𝘭𝘪𝘤𝘦”.
Biblioteca civica G Arpino via F. Turati 4/8, Nichelino. Ingresso libero. Info: biblioteca@comune.nichelino.to.it
In fuga da Nazareth. Profughi di ieri e di oggi”
La mostra di Massimiliano Ungarelli è allestita nel foyer del Teatro Superga (via Superga, 44 Nichelino) dal 17 gennaio 2023.
Venerdì 31 marzo alle 21.00, al Teatro Superga, serata di spettacolo/presentazione del progetto. Sarà lo stesso autore a raccontare la genesi delle opere. Accanto a Massimiliano Ungarelli video, musica, letture di poesie e il corpo di ballo Adonai della maestra Cristina Viotti.
Nata dal sogno di due fratelli della periferia di Torino: un artista e un frate cappuccino. “In fuga da Nazareth. Profughi di ieri e di oggi” è la mostra pittorica che raccoglie l’urlo di denuncia sul dramma umanitario dei profughi chiamato a diventare grido di preghiera in un appello alla giustizia e alla speranza. 20 quadri frutto di un anno di lavoro. Opere tratte da foto di veri profughi che prestano il volto alla Sacra Famiglia di Nazareth.
La tecnica utilizza materiali semplici e poveri: terre, carboncini, acrilico, e pannelli in legno di recupero capaci di conferire alle opere un particolare tratto materico e una “ferita aperta” sui volti rappresentati. Quadri-non-quadri che partendo da un materiale di scarto, raccontano di una fuga per la vita e di un Dio che non fa scarti!
Il progetto è anche aiuto concreto: metà dei ricavati della vendita dei quadri e delle ristampe in scala degli stessi, contribuiranno alla raccolta di fondi da destinarsi a famiglie che stanno vivendo questo dramma. Attualmente si sta sostenendo una famiglia siriana, che la Parrocchia Maria Regina Mundi di Nichelino (TO) grazie alla comunità Sant’Egidio si è adoperata a far entrare nel nostro Paese attraverso l’apertura di un corridoio umanitario.
“In fuga da Nazareth. Profughi di ieri e di oggi” è realizzata con l’Associazione Culturale Midrash dei frati francescani cappuccini.
“Ospitare la mostra di Massimiliano Ungarelli è stato un grande onore – raccontano il Sindaco Gianpiero Tolardo e gli Assessori Fiodor Verzola e Paola Rasetto –. Immagini che sanno toccare corde profonde dell’animo umano e scuotono le coscienze assopite. La serata del 31 marzo sarà un’occasione imperdibile per vedere ancora una volta questi magnifici dipinti, ascoltare la genesi del progetto dalla voce dell’autore e offrire il proprio contributo alla raccolta fondi”.