A Costigliole la prima presentazione del libro”Milli una donna” del giornalista Carlo Cerrato
Nella serata del 24 marzo al “Podere La Piazza” di Santa Margherita di Costigliole, organizzata dal Lions Club Costigliole, si è svolta la presentazione del nuovo libro “Milli una donna“, dedicato a Emilia Cardona, giornalista originaria di Costigliole e ultimo amore del pittore Giovanni Boldini. L’autore è Carlo Cerrato: uno scrittore e giornalista in pensione. Dopo le collaborazioni con la “Gazzetta d’Asti”,”Asti Sabato” e dopo quattro anni alla “Voce del Popolo”, nel 1980 entra in Rai, contribuisce alla nascita dei Tg dell’informazione regionale ed è caporedattore a Torino e Genova. Oltre a vari volumi, è autore di “Terre d’Asti” e curatore della collana Zolle, dedicata alla storia e letteratura del territorio astigiano. Il presidente del Lions Club Costigliole Mario Narciso, ha commentato che il suo impegno per il territorio “non è solo attenzione verso esigenze materiali, ma anche impulso alla cultura e alla tutela dei beni artistici, alla valorizzazione di personaggi illustri e vicende del passato che ci appartiene. La riscoperta di Emilia Cardona, donna forte e coraggiosa, si delinea in questa direzione e ci auguriamo che il libro di Carlo Cerrato possa rappresentare uno stimolo di ricerca e di studio, affinchè la memoria non vada persa“. Il sindaco Enrico Cavallero commenta: “non posso che sentirmi onorato della scelta del paese di Costigliole per la presentazione in anteprima del libro sul personaggio di Emilia Cardona a cura dell’amico Carlo Cerrato”. Era presente anche l’on. Andrea Giaccone: “Emilia Cardona è una donna di cultura, anticipatrice sui tempi, una figura che sicuramente merita di essere raccontata”. Carlo Cerrato dichiara: “Non mi proponevo di realizzare una biografia definitiva, ma un lavoro che contribuisse a mettere a fuoco le caratteristiche di un personaggio che merita di essere studiato: la figura di una ragazza di paese che pretende di studiare, pubblica un libro a 20 anni, a 26 fa la giornalista a Parigi, scrive libri, sposa un mito della pittura. Emilia Cardona non è stata solo la moglie di Boldini, ma una donna che merita di non essere dimenticata, per i suoi libri, per le mostre, ma anche per ciò che scrive “dalla parte delle donne”, in anticipo sui tempi. Il mio obiettivo era quello di far riemergere dall’oblio, un tantino maschilista, in cui era finita, la figura di una donna che ha vissuto intensamente, attraverso due terzi del ‘900 ed ha avuto un ruolo fondamentale, tessendo relazioni, organizzando mostre, pubblicando libri, per la valorizzazione della figura e dell’opera di Giovanni Boldini. Il libro è nato in pochi mesi, è stato realizzato e pubblicato ad Asti, con risorse private e ricadute locali. Mentre si parla di Boldini, protagonista di una mostra ad Asti, pensavo che fosse opportuno rendere un po’ di merito anche all’astigiana che più di ogni altro ha avuto il merito di evitare che l’opera del Maestro si disperdesse totalmente”. Presente alla serata la pronipote di Emilia Cardona, Anna Pia Massaccesi che ha sottolineato: “ho frequentato l’affascinante casa della zia a Pistoia, dove si respirava la bellezza che emanava dalla sua persona e dalle opere da cui era circondata”. Alessandra Gallo