STORIE DI SPORT. Chieri. Quando il ping-pong sbarcò a San Carlo
Nel 1964 il primo campionato chierese. Poi, anni di gloria…
Il ping-pong è un’attività ricreativa, divenuta sport olimpico solo dal 1988. Le sue origini risalgono alla fine del XIX secolo, quando, nel 1890, un Inglese introdusse la prima partita di “tennis su un tavolo”. Cinquant’anni dopo, forse già poco prima della seconda guerra mondiale e, senz’altro, dagli anni 1946-47, anche gli oratori chieresi (Santantoni, Sanluis, Sangiors e Dom forse) acquistarono i primi tavoli e le racchette di legno con le palline di celluloide (che nel 1901 avevano sostituito le palline di gomma). L’attività agonistica a Chieri nasce nel 1964 con l’organizzazione del primo campionato chierese di ping-pong a Villa San Carlo, dominato da Sergio Gambino, Franco Masera secondo e Teo Carbone terzo. Nel 1965 Masera spodesta Gambino nella seconda e ultima edizione del campionato chierese.
Nel 1967-68 esplode il vero tennistavolo (non più ping-pong, termine rimasto ad indicare più un gioco che uno sport) con l’iscrizione dell’U.S. Fulgor ad un ente sportivo nazionale. Il quattordicenne Sisto Capra vince il campionato provinciale nella categoria Allievi CSI davanti ad un altro chierese, Mario Pelottieri.
Nel 1968-69 Pelottieri vince tra gli allievi il singolo e con Nanni Zandrino il doppio nella categoria Giovanissimi CSI.
Il 28-29 giugno 1970 la Fulgor va a Roma, zona Velodromo Olimpico, con Roberto Comollo, Franco Pilati, Alberto Kiss (sì,sì, proprio il nostro ben noto chirurgo) e Claudio Guarise, classificandosi al sesto posto nelle finali nazionali CSI a squadre.
La stagione 1970-71 segna l’inizio dell’attività Fulgor in campo federale e Aldo Bello si afferma subito nel campionato regionale, vincendo il titolo nella categoria allievi, sette giorni dopo aver vinto a squadre con Roby Comollo. Con una lunga serie di vittorie i giovani pongisti fulgorini sono considerati i migliori della regione, interrompendo il dominio dei giocatori di Novara e Alessandria. Bello e Comollo rappresentano il Piemonte alle finali nazionali nella cittadina laziale di Fiuggi, dove si classificano all’ottavo posto. Un aneddoto: di ritorno in treno da Roma a Milano, Tof acquista dal signor Lupo, che aveva fornito alla federazione i tavoli da gioco, due tavoli usati, che nei giorni successivi arrivano a San Carlo e vengono piazzati a Capo Verde.
In questi stessi locali, opportunamente e faticosamente attrezzati, nel 1971-72, la Fulgor inizia il campionato di serie C Fitet. Vi partecipano i fratelli Nino e Sergio Gambino, Aldo Bello, Alberto Kiss, Roby Comollo, Giancarlo Cavanè, Sisto Capra e Ughetto Solaro.
In campo femminile Paola Martano si laurea campionessa regionale Fitet allieve e a squadre con Lia Fasolo, entrambe ammesse alle finali nazionali assieme ai maschi Alberto Kiss, Ezio Gola, Franco Pilati, Giusppe Aloi (campioni regionali a squadre).
Nel 1972-73 è Alberto Kiss il campione regionale allievi Fitet. Ben otto sono i pongisti di Chieri a partecipare, sempre a Fiuggi, ai nazionali: Kiss, Gola, Aloi, Comollo e tre femmine, Paola Martano, Lia Fasolo e Renza Gilli (campionessa regionale CSI juniores ammessa ai nazionali dopo ottimi piazzamenti Fitet). Preziosi accompagnatori Maria Teresa Cauda e Carlo Belmondo.
Questi gli anni del boom di tale attività agonistica: oltre ai già citati pongisti, molti altri si distinguono con buoni risultati (Carlo Fossati, Beppe Finelli, Ivo Cochis…). Innumerevoli i tornei con la partecipazione della Fulgor (Parma, Milano, Vicenza, Alessandria, Rapallo, Asti, Chiavari).
Un cenno sulle racchette usate. Ricordo che Roby Comollo era il più esperto nella scelta delle gomme da incollare, puntinate sandwich, lisce o corte, e le proponeva ai compagni negli allenamenti per controllare l’aumento della velocità con il top-spin.
Nel 1973-74 ancora serie C con una bella serie iniziale di vittorie che facevano presagire un passaggio in serie B poi sfumato. A Fiuggi, ancora sede dei nazionali, sono ammessi Bello, Kiss e Aloi, quarta ed ultima partecipazione.
Nonostante i piazzamenti non particolarmente significativi, in quattro edizioni, ben nove giovani chieresi erano riusciti ad arrivare alla competizione e tra questi Aloi, Bello e Kiss per ben tre volte.
Il 1974/75, sempre in serie C, segna la fine di questo bellissimo periodo. Si spegne il tennistavolo, a differenza della pallavolo, che dal 1970 prende il volo a San Carlo e ancora oggi Chieri si ritrova ai massimi livelli agonistici nazionali e… internazionali (con la recente vittoria alla Cev Challenge Cup 2023).
Giuseppe Toffetti